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16 Causio-Sala, un matrimonio da fare IO.il nostro Inviato speciale) !Roma. 26 gennaio. Trentun minuti a fianco, nel li- i nale della„ deludente partita con Iil Portogallo a Lisbonii. la vigilia di Natale, trentaduc oggi all'Olimimi " contro il Belgio nell'unico spezzone della gara che abbia davvero detto qualcosa di serio sul futuro delia squadra azzurra Causio 0 Claudio Sala hanno coni- I P|u,° "-"indi un passo avanti ma aari minimo (solo sessanta sccon- !di) mo certamente importante sul- I la via di una P°r n°' Inevitabile '' coabitazione agli ordini dell'ancora i riluttante ma più - morbido - Enzo Bearzot Ouesto matrimonio caii cistico s'ha da fare perche ad j onta di tutte le disquisizioni tecni; che in materia, ed i dubbi legati { al fatto che siano dei • doppioI ni ■ a causa del gioco abltual| mento svolto nello loro squadre. I sono duo dementi di classe assoluta, pura, capaci di adattarsi " I situazioni diverse, in grado di sa criticarsi se del caso, ormai in ! sensibili all'emozione a causa della carrlora alle spalle. Da tempo sosteniamo che queita prova va fatta, e per novanta I minuti. Stasera diciamo che. ad , onta dei pareri ufficiali, la coppia v.i composta ancho per rispetto . quol campione sicuro e ragaz- zo per bene cha 6 Claudio Sala, il quale non merita che sui suoi fugaci Interventi In maglia azzur- ra pesi sempre il dubbio, giustificato, di entrare in campo quando gli avversari hanno gii speso tutto. Vediamo una buona volta cosa sono capaci di combinare insieme, nel contesto dolla squadra il ■ barone ■ od il - poeta », prima I di mettersi II cuore in pace e ras \ segnarsi a vedere in campo Nazio i ! 1 1 nali senza lampi, capaci solo ad arraffare risultati attraverso prestazioni al di sotto di quanto gli stossi protagonisti sanno offrire nello loro formazioni di club. A Lisbona Claudio ha fatto la mezz'ala sinistra al posto di An- tognonl. oggi l'ala sinistra al po- sto di Pullci (con Antognoni so- \ stjtuu0 da Benetti. inserito come mediano onde consentire a Zac- carelli di • salire ■ all'abituale ruolo di interno). In entrambe le situazioni, lui e cercali istintivamente, vorremmo dire come tipi che parlano la stesI sa lingua ed insieme sanno di | poter costruire un discorso. Nos; sima offesa per gli altri, abituati del resto a fere dei due (nel To ; rino e nella Juventus) i punti di ri¬ lerimento nelle fasi migliori, la i ciambella di salvataggio (più , I che Causio. In tali frangenti), i quando la barca traballa. Il • ba- rana -. sia pure a sprazzi, non j aveva demeritato già prima, ma limi la fascia di capitano od il • poeta • a fianco è salito ancora | di tono. Dopo il gol rapinato con astu- Causio si sono | ] tempo, si son dovuti attendere j gli ultimi venti minuti per vedere ! qualcosa di concreto in attacco. Ad un quarto d'ora dalla fine Sala : | ha smarcato In modo favoloso | Graziani. fioccato duro al mo i mento del tiro (corner), un mi- j i nuto dopo con slalom e botta : . secca deviata appena da Broos ; ha realizzato il 2 a 0. al 35' lui 1 e Causio hanno organizzato un : i " numero • da lavola sulla linea ' ! del fuori, con colpo di tacco ' smarcante del » barone » e cen ' ,ro del • poeta • per Benetti il \ cui tiracelo è finito alto. Ed al ! 3/ J affondo in tandem, con tocco di Sala per Causio. botta e gol. 'u"0 rei° vam) dal fuorigioco di ; Oraziani dalla parte opposta. Ma sembra persino ridicolo, po ! co Mr'0. dover ricorrere a scam- I poli cronaca spicciola per so- 1 ■ stenere una tesi che ormai sta ! ! diventando cara a molti. I tempi zia da Graziani al 24 del primo j { | sono mutati, anche a livello di club i divi sono scomparsi. Cau- sio e Sala non sono Rlvera e Maz- zola con alle spalle • partiti ■ e polemiche: sono semplicemente due dei migliori nostri giocatori in senso assoluto, hanno umiltà, san- no che insieme possono fare qual- cosa per la causa azzurra. Non sono del missionari, certo badano anche a se stessi ed alla loro quotazione, ma non hanno le fisi- me di tipi d altre epoche. Claudio Sala merita la maglia di Antognoni. per il semplice fat- to che dell'umbro — che di certo e un olomento di classe, ma ha tempo per diventare insostl- tuibile — ha maggiore continuità di rendimento. Un attacco con Graziani a fare da pivot, ed at- torno Causio. Sala e Bettega rap- presenta quanto di meglio il cai ciò arzurro possa offrire. Poi Pecci o Capello. Benetti o Zaccarelli o Patrizio, va tutto bene. Adesso qualcuno dice che è troppo tardi per provare. Non lo crediamo, ma se fosse vero peserebbe come una colpa su chi non ci ha pensato per tempo Prima Bernardini, paladino di Antognoni, quindi Bearzot La partita, prima del finale un po' più movimentato, con il rinnovato interesse per la prosonza di Sala ed il gol in extremis dei belgi (appoggio indietro di Benetti. inserimento di Verhein. errore di Castellini che u'ìma non tiene la palla, poi aggancia l'avversarlo provocando il rigore realizzato dal portiere avversarlo Plot), aveva vissuto su fiammate e periodi di stasi, sempre fra scarsi entusiasmi. In apertura del gioco, a parto difficoltà di rodaggio del nostro centrocampo. Pulici era costretto troppo indietro dalle avanzate del diretto avversario Gerets. e Oraziani troppo solo raramente rluselva a farsi luce. La spinta di Pecci e Zaccarelli alternava cose pregevoli ad errori, e • more solito • il centrocampo avversario facova una più onesta figura. Dopo alcuni tentativi senza esito, al 24' gli azzurri andavano in vantaggio su una aziorvi abbastan za casuale. Lunghissimo rilancio di Scirea. maldestro controllo aereo del libero Van Den Daole pressato da Graziani. scatto del centravanti e pallonetto alle spalle di Plot, lina rete che ha premiato il pressing del centravanti, non certo la manovra di squadra Una azione corale ò riuscita però al 35' quando, partendo da una rude • liberazione • difensiva di Pulici. è scattato Causio sul cui perfetto cross Graziani ha messo fuori di testa. E bollo al 40' il lancio dello stesso Causio por Scirea. inseritosi in avanti con bella efficacia dopo tanti sicuri disimpegni difensivi e fermalo sul filo del fuorigioco dall'attento arbitro Lincmayr. Nella riprosa, prima del tour billon finale, solo una manovra Inl ziata da Tardelli. proseguita da Graziani e chiusa senza convlnvinzlone da Causio. ed una bella botta di Tardelli dal limite. Dopo un po' più di vivacità, temi più Incisivi, anche se Zaccarelli ha continuato a star fuori dal clima della gara, e Castellini ha chiuso malamonte il suo vero esordio In nazionale A Davvero sfortunato Luciano. Ma dietro ad un cam pione come Zoff. per quanto ami co "aterno, è facile fare brutte figure (e logorarsi i nervi), Bruno Perucca sà ' Roma. Graziani segna il primo gol degli azzurri battendo con un precito pallonetto il portiere belga Plot (Telefoto)

Luoghi citati: Belgio, Lisbona, Lisbonii, Portogallo, Roma