Quattro detenuti evasi a Monza attendevano complici armati

Quattro detenuti evasi a Monza attendevano complici armati Segate le sbarre, si sono calati con le lenzuola Quattro detenuti evasi a Monza attendevano complici armati (Dal nostro corrispondente) Monza, 24 geannaio. (g. a.) Quattro detenuti sono evasi questo pomeriggio dalle carceri di Monza. Sono scappati secondo il metodo più classico: tagliando con un seghetto le sbarre delle finestre di una cella, e calandosi a terra con una corda rudimentale fatta con strisce di lenzuola. Ad attenderli sulla strada c'erano alcuni complici armati, su di una «Bmw 3000» azzurra targata Bergamo, e un'«Alfasud» bianca. Testimoni dell'evasione sono stati due ragazzini che passavano per via Mentana. Gli evasi sono: Antonino Vincenzo. 29 anni, e Ferruccio Tornasi, di 28. entrambi di Milano, arrestati il 16 dicembre scorso al termine di uno scontro a fuoco con la polizia mentre con altri complici tentavano di rapinare l'agenzia della Banca Nazionale del Lavoro all'interno dello stabilimento Kodak di Cinisello Balsamo; Antonino Leanza, 26 anni, di Bovisio Masciago, arrestato il 26 maggio scorso, in attesa di giudizio per rapina, e Osvaldo Monopli, 32 anni, di Paderno Dugnano, condannato a 9 anni di reclusione per rapina e ora in attesa del giudizio d'appello. L'evasione è stata facilitata dal fatto che l'agente di custodia, di guadia sugli spalti, si era fermato a controllare gli altri detenuti, a quell'ora nel cortile interno per l'aria. L'allarme è stato dato qualche minuto più tardi dallo stesso agente di custodia il quale, ripreso il normale pattugliamento, ha visto le lenzuola penzolare dalla finestra ed ha esploso in aria alcuni colpi di mitra. Subito al carcere sono accorsi polizia, carabinieri e il procuratore della Repubblica di Monza dottor Luigi Recupero. Sulle principali strade che portano fuori città, sono stati istituiti posti di blocco, ma fino ad ora dei fuggitivi non è stata trovata nessuna traccia. Al momento -dell'evasione, nel vecchio carcere di via Mentana c'erano 102 detenuti fra cui 4 donne. Gli agenti di custodia in servizio erano otto oltre ad un sottufficiale e al comandante, maresciallo ! Cosimo Vernic.

Persone citate: Antonino Leanza, Antonino Vincenzo, Cosimo Vernic, Ferruccio Tornasi, Luigi Recupero, Osvaldo Monopli

Luoghi citati: Bergamo, Bovisio Masciago, Milano, Monza, Paderno Dugnano