Donne con la macchina da presa

Donne con la macchina da presa Donne con la macchina da presa Al Cabaret Voltaire la rassegna di diciannove Glm diretti da registe (a. v.j Diciannove film dir 'ti da donne compongono la rassegna Kinomata. in corso di svolgimento al Cabaret \ Voltaire. Iniziata sabato scorso, la manifestazione si concluderà martedì primo febbraio. L'or:.rio delle proiezioni è continuato: dalle 16 all'una di notte. Secondo la lunghezza dei film in programma, il cartellone ne comprende quotidianamente due 0 tre, in certi giorni anche cinque, se fra essi vi è qualche cortometraggio. Sottotitolo dell'interessante rassegna: « La donna con la ■ macchina da presa ». Ossia ila donna «impegnata come forza creativa nella ricerca 'attraverso lo schermo d'un proprio spazio sociale c Un- 1 {mistico ». I diciannove film ! in programma sono il frutto ! d'una selezione operata su un gruppo più ampio di pellicole, raccolte e già presentate a Roma per cura del Filmstudio con la collaborazione del collettivi femministi romani sotto la direzione di Annabella Miscuglio / Rony ] Daopulo. Il Cabaret Voltaire, i oltre che curare le proiezioni ' dei film nella propriu sala, si è interessato affinché essi siano presentati in altre sedi nel tessuto urbano o nella cintura torinese, ossia all'Università, nelle organizzazioni sindacali e di quartiere, nei luoghi di intervento dei collettivi femministi e di base, nei circoli gestiti dai lavoratori. Ovunque sarà possibile, si organizzeranno dibattiti suggeriti dai diversi Rlm e ai quali parteciperanno elementi del mondo del lavoro, della scuola e della cultura. Tra i film già proiettati (ma che si replicheranno, come da programma pubblicato ogni giorno nel tabellino spettacoli del quotidiani) ricordiamo La signora di Costantinopoli di Judith Elek (Ungheria 1969). La souriante madame Beudet. celebre classico del muto, di Germaine Dulac (Francia 1921). Senza legami di Marta Meszaros (Ungheria 1973).

Persone citate: Annabella Miscuglio, Germaine Dulac, Judith Elek, Marta Meszaros

Luoghi citati: Costantinopoli, Roma, Ungheria