Il silenzio di Juan Carlos di Mimmo Candito

Il silenzio di Juan Carlos CHI CE DIETRO IL "RE AL 97 PER CENTO Il silenzio di Juan Carlos j f Dal nostro, inviato speciale) Madrid, gennaio. Dopo 36 anni di monar- chia senza re, alia morte di Franco ln spagna s'è trovata a{J avere contemporaneamen- te due teste coronate: Juan j Carlos e don Juan di Bor- bone. Figlio e padre, l'uno erede della dittatura e l'altro 1 successore di Alfonso XIII. Più che avversari, erano con- correnti: liberale il vecchio, di legami politici ambigui il giovane. Su di loro si gioca-va la transizione della democrazia. Il post/ranqulsmo ancora non è terminato. la democrazia è sempre una spe- ranza tollerata, ma tredici mesl sonQ bastatl a eumjna. re una corona. Oggi la mo- narchia di Spagna è soltanto Juan Carlos ; Non è un elemento accesso rio del processo politico in corso, la vittoria ùe\YInfante è la specificazione e ln mlsu- ra del regime che si sta creando a Madrid. I Borboni «»no >» qu' dal 170°- «>n «'lippo V. erede per via femmi- nile dalla Casa d'Austria spa- gnola; al nipote di Luigi XIV sono seguiti altri otto monar- chi, per nessuno forse si può dire che abbia avuto un ruo- lo unificante della realtà na- zionale. La monarchia è sta- ta sempre una fazione. Anche con Franco, e anche oggi. Juan Carlos ha vinto perché ha saputo essere un re senza monarchia 11J ottobre del 75. sul grande balcone di Plaza de girtuiuB ouieuue m riuzji ae oriente, un Caudillo in lacri- me g^yj abbracciò il princi-, pe davanti all'enorme rolla di Spugna. Era la trasmissio- ne d'unu eredità. L'opposizio- ne democratica respingeva il progetto d'un cambio guidato da un slmile re. la continuità di questo regno era appoggia ta solo da destra. Oggi sono le forze dell'antifranchismo a riconoscere in Juan Carlos il garante del processo di tran- j sizlone. Alcàzar e Fuerza Nue- I va. i giornali del franchismo 1 \ incapace di rinnovarsi, accu-1 ' sano il giovane Borbone di ' alto tradimento. Sono grandi I 1 titoli di prima pagina. ' 1 II rovesciamento delle al- leanze non è il risultato del- l'azione politica imposta dal- [l'opposizione democratica, og-1 8i la destra « missina » rap- ! presenta meno del 3 per cen- to della Spagna. La grande i | palude del franchismo socio- i logico tutto sommato non 1 vuole cose molto diverse da quelle che chiedono Gonzàies 1 o Ruiz-Giménez, o lo stesso ramilo: variano tempi e mo- di. Un re che rappresenta il !97 P«r cento della sua gente I non ha problemi di scelte o di alleanze. | _ . . . . . 1 Quai5l05I evoluzione re è stato u Siienz|0 pochi ] accenni ana necessità d'una II lavoro politico di questo evoluzione che riguardasse „ tutti „ Kli spagnoii pochi ri- cordl «r dot-erosi » alle memo- ! rie d'un passato recente. Le : peseus sono ancora quelle i stampate con il profilo dl J Franco, di nuove — con la : faccia di Juan Carlos — se ne ' . vedono ancora poche; alle pa- 1 reti degli uffici pubblici. 11 ri- 1 tratto del dittatore sta accan- 1 to a quello del monarca. Gli ; K ideologi » del franchismo af- ; fermavano che le leggi del ; regime permettevano « qual- sjasj evoluzione», il re ne dà dimostrazione. II placet gli era già arrivato nel brevis- i simo interregno dell'estate ! del 74 da parte del grande ! capitalismo finanziario e in- ! dustriale: i primi segni della < erisi imponevano scelte nuo ve, una strategia europea. Al- 1 la fine del 75 e a giugno del- 1 lo scorso anno, la firma del trattato militare con gli Usa e la vinta u Ford conferma- vano l'appoggio americano ni i disegno di europeizzazione. ■ Restavano da convincere le ; forze armate e la vasta clas- i se della neoborghesìa. Per le prime, il processo si è sai- dato giovedì 6, giorno della Befana e giorno genetliaco del re: nella festa alla Zar- zuela. il vicepremier generale Gutierrez Mellado ha detto che « noi vogliamo essere sol- tanto buoni soldati ». E' sta- ta un'affermazione impcrtan- te. perché fatta dopo il rieo- noscimento - per la prima volta — che ci sono state « tentazioni di potere » e « se- ri problemi, ma siamo deci- si a risolverli ». I militari confessano pubblicamente di- visioni e contrasti, le circo- stanze e la personalità del- l'oratore danno un rilievo po- litico inequivocabile a que- sta dichiarazione. E' una di- mostrazione di forza, il con trolio ora è totale e non ne- cessila d'unanimismo. La neoborghesia proletaria b.'°. Perc.n* temeva la perdita o compradora temeva il cam ^1!° s'a/us cono-uistato- 0 de le sue sperenze. Il fran- chismo era una certezza la .^'^"f^T.o^^w 2£ 1 '""Previsto. Juan Carlos, non cambiando nulla, non toccan- do nulla del passato, e usan- do l'automarginazione del blocco antifranchlsta. ha e- sorcizzato l'imprevisto. Il 94 Per cento di «si» nel refe- rendum di metà dicembre so no lm Plebiscito. Caduto il vecchio modello, ore si guarda all'altra parte del Pirenei. Glscard d'Estaing si compiace di tutele, tra Eli- sco e Zarzuela non c'è solo il "lo d'un telefono ma già i segni d'una scelta che mira a contrastare la germanizzazio- ne di quest'Europa. Schmid! viene a Madrid a offrire con sigli e marchi ma al franchi- smo si sostituisce il gollismo. Una democrazia autoritaria e pilotata è la storia della nuo va Spagna. E' la storia dl Juan Carlos, ma ha ricordi di sapore feu- dale. Dietro il re, a guidarne, le scelte e suggerire "le deci- sioni, c'è il vecchio precet- tore dell'infanzia: il profes sor Torquato Fernàndez Mi randa. Era stata volontà di Franco, la continuità oggi ser ve solo a cambiare il passato, Fernàndez Miranda è 11 vero autore di questo re al 97 per cento. La Reforma Politica Ij votata nel nomo di Suarez e Juan Carlos è il suo program- ma. 61 anni, ex ministro se gretario generale del Movi- miento. moderato, fu capo provvisorio del governo alia morte di Carrero Bianco. La prima scelta di Juan Carlos appena re è stata la nomina di Fernàndez Miranda a pre sidente delle Cortes (che vuol dire anche presidente del Consiglio del regno e della Reggenza), la carica più im- portante del Paese. .. *» t 9J» " piOiessOTe silenzioso del re, questo an- Dal suo banco, altrettanto z'ano esperto di leggi mano- vm accortamente gli istituti del franchismo e prepara la Babbto d!> nuovo. regime. Un sovrano dotato di poteri sen- za controllo, un governo re- sponsabile nel confronti solo del re. un Parlamento con- dizionato: la monarchia golii- sta è pronta per le elezioni di questa primavera. Juan Carlos segue i consigli del « professore » come un tempo le sue lezioni: accanto gli stanno vecchi mentori del franchismo e dell'Opus Dei, il marchese di Mondejar, 11 marchese di Santa Cruz, don Santiago Martinez Caro, pa- ciré Federico Suarez. Il gatto- pardo d'una Spagna che cam bia continua chiuso nel suo silenzio. C'è chi parla o chi fa, per lui. Dopo quarant'an ni, il capo del governo spagno- lo si è anche incontrato con una delegazione ufficiale del l'opposizione democratica, Sulle ■ pesetas. il profilo di Juan Carlos è volto a slnl -stra, quello di Franco guar dava a destra. Mimmo Candito