Le sorprese nella giungla salariale

Le sorprese nella giungla salariale A che punto sono i lavori per sanare gli squilibri Le sorprese nella giungla salariale Roma, 21 gennaio. Una dattilografa o un fattorino guadagna cinque milioni all'anno in una azienda muni- «palizzata, ad esempio l'Atac I di Roma, due milioni e mezzo I nell'amministrazione comu- I nale dl Roma che sovralnten-1 de fra l'altro alle aziende mu | uffici regionali, tre milioni e settecentomila lire in una banca, ma con possibilità di arrivare rapidamente a retribuzioni dl 7 o 8 milioni. Negli istituti dl credito, in particolare, la vertiginosa dinamica di una scala mobile «anomala » ha assicurato ai centomila lavoratori bancari incrementi salariali automatici molto consistenti: dal 1973 ad oggi oltre 1*80 per cento, cioè più del doppio dell'aumsnto percentuale registrato nello stesso periodo in altri settori, come l'industria e il commercio. Le indennità e i compensi speciali si multipli-1 l'imo in taluni comparti del mondo del lavoro, sotto le vo- ci più diverse, rendendo poco ! veritiero il confronto fra i trattamenti percepiti dalle va- rie categorie nelle immuni strazioni pubbliche, nelle aziende private, nelle imprese a partecipazione statale. I criteri per lo straordinario sono difformi. Ogni giorno, si può dire, la Commissione parlamentare d'Inchiesta sulla giungla retributiva sta acquisendo un elemento nuovo, interessante, caratteristico nella vasta area I delle retribuzioni, contrasse- gnata da squilibri e sperequa-1 zioni rilevanti, spesso privi di | qualsiasi obiettiva giustifica- zione. Come si può ammette- re che un'azienda municipa-1 lizzata di trasporti con un bi lancio deficitario per qualche sponda stipendi doppi e (a seconda delle categorie i tripli di quelli pagati ai propri di-1 pendenti dal Comune che la controlla? Come si può con- sentire che in settori omoge- nei lavoratori con uguali funzioni e responsabilità abbiano trattamenti cosi differenti e adeguamenti automatici tanto sperequati? La commissione è giunta a un buon punto del suo lavoro. Si appresta a serrare gli accertamenti per avviare le conclusioni. In numerose sedute sono stati ascoltati 1 presidenti e i direttori generali delllri, dell'Eni. dell'Enel, dell'Efim. dell'Egam. della Stet e della Sip, della Rai-Tv e dei maggiori giornali, della Cassa per il Mezzogiorno, dei le Regioni e dei Comuni, i di rigentl della Confindustria. I della Confartigianato. della Pinmeccanica, della Fincan- tieri. dell'Alitalla. il governa-1 tore della Banca d'Italia, il presidente della Corte dei Conti, i massimi dirigenti del parastato. Entro breve tempo, saranno sentite le Conicommercio, la Fiat, la Montedison, la Pirelli. l'Ann-, l'I. a I talstat, e altre decine di orga nizzazloni e imprese pertico -1 talmente rappresentative del | le diverse realta salariali, - Il materiale raccolto è - enorme. Due grandi sale del 1 Palazzo della Sapienza, adiae a i cente al Senato della Repubblica, sono piene di voluminosi fascicoli. Ma questo non è niente. Entro il 20 febbraio circa 1500 enti, -1 aziende, organizzazioni, Coa muni, Regio.ii, ospedali ecc., - dovranno restituire alla com- missione un questionario o e a i e i , a v a molto dettagliato, sull'intero rapporto di lavoro dei rispettivi dipendenti, al 31 dicembre 1976. Un'indagine del genere, si dice, non era mal stata fatta cosi ampia, specifica e qualificata. Il presidente della a Inquirente sulla giungla retributiva», sen. Coppo, inviando il questionario, ha richiamato la personale responsabilità del rappresentante legale dell'ente o della società interpellata. Qualora gli enti e le società non facciano pervenire alla commissione en- tro il termine prescrìtto il . I questionario compilato in a tutte le sue parti, o fornisca- no dati non veritieri, la Com-1 missione prowederà a con- l i l . vocare gli inadempienti in seduta pubblica e si avvarrà dei poteri dell'autorità giudiziaria ad essa conferiti dalla legge istitutiva. I primi risultati dell'indagine potranno essere elabo- rati per la fine di marzo. Successivamente, esaurito il complesso lavoro, la commissione rimetterà al Parlamento e al governo una relazione che non si limiterà soltanto ad esporre il «quadro retributivo» emerso, con tutte le luci e le ombre. La relazione comprenderà, inlatti. Indicazioni, suggerimenti e forse alcune proposte di legge tendenti a superare, ove possibile in sede legislativa, le discriminazioni e le storture affiorate dalla «giungla salariale» anche con riferimento alle agevolazioni, ai trattamenti in natura, agli incrementi anomali, ai privilegi di qualsiasi genere e !in ogni settore. Giancarlo Fossi LA STAMPA Dirottare -«gponiabilo Arrigo Levi Carlo Casategno Pietro Martlnottl Tino Nelrottl Editrice LA STAMPA SpA. Praiidents Giovanni Qlovannlnl Amministratore Delegato e Direttore Generale Umberto Glittica Contiglieli Giulio De Benedetti. Vittorino Chiusane. Cerio Me*sereni, Cesare Romiti Sindaci Alfonso Ferrerò (presld.). Fierlulgl Bertola. Secondino molto © 1977 Edi::. LA STAMPA SpA stampale SpA fac-ilmllc presso via Tlburtlna 10*9, Ratea

Persone citate: Arrigo Levi Carlo, Cesare Romiti, Giancarlo Fossi, Giulio De Benedetti, Umberto Glittica

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