È assolto l'industriale Aveva esportato armi

È assolto l'industriale Aveva esportato armi li processo a Brescia È assolto l'industriale Aveva esportato armi Tutto era in perfetta regola, ma in attesa della sentenza, lo stabilimento era stato chiuso (Dal nostro corrispondente) (sBrescia, 21 gennaio. > g(m.v.l L'industriale bre- sciano Rino Galesi, 57 anni, titolare della ditta «Rigarmi», è rimasto in carcere due giorni e la sua fabbrica è stata fatta chiudere per un'errata interpretazione delia nuova ì legge sulle armi (1975) da parte dell'autorità di pubbli! ca sicurezza. Infatti la magistrati vr.-i Io ha assolto con formula piena perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. La denuncia e l'arresto erano scaturiti dopo che trecento pistole calibro 6,75 erano state sequestrate a Malta, dalla polizia dell'isola, 1 che aveva pure arrestato 1 possessori. Si pensava ad un traffico clandestino di armi. Invece Rino Galesi aveva ottemperato a tutte le disposizioni relative all'esportazione, salvo una formalità, quella relativa alla punzonatura dei «pezzi» che è di competenza del Banco Nazionale di Prova delle Armi, situato a Gardone Val Trompla (Bre- ctate scia). Su ogni pistola, per leg ge, dovrebbe essere impresso il marchio della Repubblica! Italiana e il numero di regi strazione. L'assurdo della vicenda, che poi si è trasformata nella pesante accusa contro il Gale:'.'.. :.*a nel fatto che tale formalità non poteva essere compiuta poiché, pur esistendo le norme di legge, non vi sono gli strumenti materiali per applicarle. Manca, per essere precisi, il particolare catalogo nel quale dovrebbero essere segnati i numeri da apporre sui vari tipi di armi portati al Banco di Prova.

Persone citate: Rino Galesi

Luoghi citati: Brescia, Gardone Val Trompla, Malta