Una donna capo dei rapitori?

Una donna capo dei rapitori? li sequestro di Marina Boldrin e la sparatoria Una donna capo dei rapitori? Roma, 21 gennaio. La squadra mobile di Roma, proseguendo le indagini sul sequestro di Marina Boldrin, 35 anni, madre di due bimbi, figlia dell'ex presidente dell'Associazione calcio Padova e tornata libera ieri mattina dopo una sanguinosa sparatoria tra i rapitori nel « carcere » della circonvallazione Nomentana, avrebbe accertato « sicuri collegamenti * fra la « gang » di Paolo Michelotto, Marino Dorigo e Sergio Baccetti e quella di Bergamelli-Belliclni, sgominata durante l'estate scorsa , in seguito alle indagini della ■ questura. Soprattutto la polizia è stata in grado di identificare ! una donna che faceva parte ; della banda Bellicini-Bergamalli e che è stata vista fre(incutale più volte l'apparta- ; mento romano dove Marina i jBoidrin è stata tenuta segre | gata nove glorni djdlll al 20 ; gennaio. Esistono anche te- ] stimonianze secondo cui questa donna — bella, bionda, elegante, die spesso indossa pellicce di classe e della quale gli inquirenti non hanno rivelato il nome — sarebbe apparsa al Nomentano recentemente, non più tardi di un Iguardia di Marina Boldrin, 1 n'erano soltanto il padovano I | Marino Dorigo, 30 anni, e i Sergio Baccetti, cinquanta-1 ; mese fa. Non si esclude che sia proprio lei il capo della ! ■ Kong » che ha rapito la Boi I drJn; ., . , ' L «cWesta ha permesso al- tresl di stabilire, quasi sicu¬ ramente, che ieri mattina nell'appartamento della Cir; conva,la2ione Nomentana. a quattrenne, di Firenze. Non j esisterebbe, cioè, un terzo I ■ carceriere ». Nel corso della notte piecedente la sparatoria era ar-1 rivato a Roma da Padova, dopo aver viaggiato in treno, ! Luigi Varotto, 32 anni, padovano e uomo di fiducia del Michelotto, il quale veniva a chiedere conto ai complici dell'andamento delle trattative per il pagamento del riscatto. Non convinto delle after- mozioni di Dorigo e Baccetti, secondo cui l'accordo era stato raggiunto su una somma di circa 400 milioni (molto inferiore, quindi, a quella di un miliardo che tutta la banda sperava di ottenere). 11 Varotto ad un tratto si è scagliato contro i due «carcerieri» ingaggiando una furibonda colluttazione; poi, estratta la rivoltella, ha sparato alcuni colpi di pistola ferendo gravemente il Dorigo e in modo più lieve il Baccetti. Subito dopo il Varotto ha abbandonato l'appartamento, leggermente ferito ad un braccio in seguito alla colluttazione, e ha raggiunto la vicina stazione Tiburtina dove ha noleggiato un tassi per farsi trasportare a Padova. Dall'autista di piazza. Interrogato oggi dalla polizia, si è appreso che il Varotto è sceso a Dolo di Padova, dove c'è la « boutique » di una sua amica e, dopo, si è reso irreperìbile. Per la corsa in tassì da Roma a Padova, il braccio destro di Michelotto ha pagato 200 mila lire. Non si conoscono, fino a questo momento, i risultati dell'interrogatorio di Paolo Michelotto, 42 anni, gallerista di Padova e proprietario di un negozio di cornici, che viene indicato come 11 « cervello » del sequestro Boldrin. Michelotto, bloccato a Padova ieri sera alle 18.30 mentre, a piedi, rientrava alla propria abitazione, sarebbe stato colui che aveva inviato a Roma 11 Varotto per accertare l'andamento delle trattative con la famiglia Boldrin. g. f.