Il Comune non può chiudere

Il Comune non può chiudere Dichiarazioni del sindaco al ritorno da Roma Il Comune non può chiudere Tutti mobilitati per modificare le disposizioni che prevedono il preconsolidamento dei debiti - Blocco assunzioni: ma se muore il becchino di un paese chi lo sostituirà? • Se II decreto Starninoti rimane così, ai Comuni non resterà che chiudere I battenti ». Questo 11 commento del sindaco Novelli appena rltomiito a Torino da Roma. Ha partecipato all'esecutivo Ancl ( Associazione del Comuni d'Italia» e con una delegazione di amministratori ha incontrato i ministri Cosslga (Interno). Morano (Bilancio). Pandolil (Finanze) e lo stesso Stemmati (Tesoro). SI apre per gli enti locali un periodo di sostanziale mobilitazione politica: domenica 30 gennaio, a Palazzo Madama. l'Anci regionale Incontrerò tutti i sindaci del Piemonte, parlamentari, rappresentanti delle forze politiche e sociali. I problemi della finanza locale saranno affrontati poi in sede nazionale da una commissione ristretta formata da Anct. Upl (tintone Province Italiane) e ministri dell'Interno, del Bilancio, del Tesoro e delle Finanze coordinata dall'eri. Morltno. « Ci rirc dremo tra 15 giorni » dice Novelli sfogliando 11 taccuino del propri impegni li 6 febbraio, al mattino, nuova riunione dell'esecutivo Ancl. che nel pomeriggio si incontrerà con l'on. Pandolfi. L'8 febbraio, infine. Il decreto Stemmati verrà portato al Consiglio nazionale Ancl. Ma da che cosa deriva 11 grosso Indebitamento « a breve », cioè per anticipazioni delle banche? Risponde Novelli: « Lo Stato in base ad una legge si era Impegnato a ripianare i disavanzi dei Comuni, riconosciuti dalla Commissione centrale per la /Manza locale, con mutui trcntaclnquennati, al 9 per cento della Cassa depositi e prestiti. 1 soldi o non sono arrivati o sono stati erogati in ritardo. Gli enti locali quindi si sono indebitati con gli istituti di credito per cifre elevate a tassi passivi tra l> 19 ed il 22 per cento ». E adesso? « fi decreto pubblicato due giorni la prevede il preconsolidamento, cioè la liquidazione delle anticipazioni median te mutui, non più a 35 anni, ma decennali e a un interesse del 15 per cento. Lo Stato emetterà buoni del Tesoro che darà alle banche e che noi dovremo saldare a partire dal !• gennaio '78. Per Torino si tratterà di oltre 65 miliardi all'anno ». E per 11 pacchetto delle richieste formulate a Viareggio e successivamente a Roma dall'Anci? « Ecco II punto — spiega Noi elll — Dovremo pagare I debiti, ri sclilando la bancarotta, ma il go verno non ha neppure accennato. j ilmcno per il momento, ad ade ! guarc I tributi sostitutivi, fermi I al '72. all'inflazione, ad anticipare I Il pagamento dell'llor dal '7! al '77. In compenso ne! decreto si stabilisce che gli enti locali non potranno olii arare rapporti con le banche Misura saggia. In una situazione normalizzata, ma nel t'attuale crisi come faremo a pa¬ gare anche soltanto gli sfl/it-iidl?» Esiste poi. a parere del slnda co, un altro paradosso, il decreto blocca Indiscriminatamente le assunzioni. Il problema era già sta to sollevato durante II dibattito del « Cronista per voi » a Reina sco. Novelli 1t ripropone quasi con umorismo. Dice: « Pensiamo un po' ad un picco'j e'imune con non abitanti. Ha un solo becchino, se va in pensione, non può es sere sostituito. Chi seppellirà i morti? // Jlndaco? Oppure il ministro? Il decreto parla di mobilila di personale Benissimo: ma dove c'e un solo ufficiale sanitario come potrà venir sostituito'' Forse da una dattilografa? ». Ancora. I mutui decennali che l Comuni dovranno restituire dal 1978. ora saranno garantiti dui fondi che gli enti locali ancora hanno ic II caso di Torino) por investimenti. Prima il « garante » era lo Stato. 11 commento del sindaco: « .Voi» potremo più spen dere una Ina per opere pubbliche a fronte di una domanda del quartieri dt oltre 600 miliardi. La norma e anche in contraddizione con la linea d-?i porerno che tende a far investire gli enti locali In opere collettive e non indtri duali ». Ultima considerazione, poniamo che un Comune abbia In previ slonc un disavanzo di 11)0 miliardi, la commissione centrale della llnanza locale gliene riconosce HO, e gli altri 40? Pandolil ha pi cannimela!:) di voler costituire un'Imposta immobiliare da affidare ai Comuni in sostituzione di Irpcf ed Ilor L'AncI ha chiesto di moderare li blocco delle os sunzloni tenendo conto della me dia degli organici di ogni Comune negli ultimi tre anni. Rimane sul tappeto l'Impegno di Andreottl per 11 fondo di rotazione del trasporti. Tutti problemi che urgono, mentre da Roma si attendono disposizioni precise per poter pa gare gli stipendi di fine mese. Giuseppe Sangiorgio

Persone citate: Giuseppe Sangiorgio, Morano, Novelli, Pandolfi, Reina

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Roma, Torino, Viareggio