Medioevo d'oggi con epigrammi di Carlo Casalegno

Medioevo d'oggi con epigrammi i libri Medioevo d'oggi con epigrammi Dei tanti libri usciti sul finire dello scorso anno, quello a cui ritorno più spesso, e non solo per guardarlo ma per leggerlo, è un volume che. alla prima occhiutu. può sembrare il tipico libro-oggetto, da sfogliare e poi riporre su uno scuflulc in bella vista. Si tratta di I» • Carne. Anima e Ungami. tett di Giovanni Arpino. tavole di Luigi Togliutlo. slampa del torinese Artecenlro Quaglino. E' un libro eccezionale, se non anomalo, sotto ogni aspetto. L'edizione, splendida e quasi fastosa, ha una sua misura classi- cheggiantc e il rigore del gronde | artigianato. Il volume raccoglie, in un discorso d'ispirazione unitaria, irvntaln! frammenti; e .•• villini' si compone d'una citazione dotta, cercata nei maggiori lesti dcllu saggezza umana, d'una tavola del pittore Togliatto. d'un epigramma di Arpino. L'insieme è un alto di coraggio, una sfida: non una trovata elegante, un artifìcio. Le citazioni antiche, in se bel- j lissimc, ma rivissute tsecondo le j cadenze della nostra quotidianità», inseriscono nella storia c nella perennità del destino urna- no l'aspra polemica sul tempo nostro e sul nostro paese condotta da Arpino. Le tavole di Togliatto. che si rifa ai modelli gotici di mostri e guerrieri, di spade e di simboli. e ripete con sensibilità nuova, senza gioiu né speranza, le «formelle» degli scultori del Duecento, ricordane pur esse il deposito di storia che c'è nel nostro vivere: ma anche e soprattutto ci ammoniscono sulla minaccia incombente di un Medioevo prossimo venturo. Gli epigrammi di Arpino sono tulli ispirali dall'oggi, dall'attualità, dulia cronueu: ma nel richiamo istintivo alla tradizione letteraria, nel deposito di cultura che li sostiene, si ricongiungono anch'essi alla poesia civile del nostro passato. Epigrammi e forse definizione vugu. Arpino alterna l'invettiva ì al distico bruciante, lo sforzo ! parodistico all'asprezza dcllu sentenza, il ritmo della filastroc- cu ul rigore dell'epigrafe. L'unità di fondo nasce da una indignazione ii'imiai.i;.i. che è fatta di rancore, di rabbia, di speranze deluse, di amori infelici, e anche di pietà, e si sfoga nell'immagine balenante come ncllu purola cruda o nel sogghigno amaro, Arpino riconosce di «non averi usalo la sordina»: b vero, ', ! ma non sorprendente. Da imi Icnni gli epigrammi dettali dal- lo sdegno morale e civile sono «spinosi come cilici»; e i muli | dell'Italia d'oggi sono troppi, e troppo gravi c deludenti: lu malia e la corruzione, la violenza criminale e l'egoismo dei gruppi, lu confusione politica e il in..i.i-ni.i legislativo, il declino economico c le promesse bugiarde di giustizia, la cadulu delle speranze: tVenl'anni da balilla • trent'anni da sacrista - sempre sperando ■ in musiche più dolci domani*. Sono temi che tornano ugni giorno nelle polemiche della Itampa; ma in questi epigrammi c'è qualcosa di più. Come tutti gli scrittori veri. Arpino dimostra la cupacilù di vedere ■ dentro il tessuto degli avverti- menti e delle cose: di intuire motivi, forze, tendenze profonde di cui si fabbrica il nostro de- slino: forse d'avvenire per squarci il futuro. Non sono prò- !spctlive allegre: il quadro che Arpino traccia del nostro mon- do è disperalo, nonostante I l'ultimo albero piegò ■ sotto un Tir... - Un quadri/oglio. ■ l'ulti- è chiuso a Fort Knox... intana voglia di batterti. Mu è fuori della politica e del costume che vanno cereali i molivi più inquietanti d'angoscia — c anche le cose più belle dello scrittore. * * L'incubo della morte della Nulura e dell'atomica si esprimono in momenti di autentica poesia. « Amato da nessuno ino. Un grillo - e non la nostra mor-. Cl- jara piangere». F. nell'ur- tificialc deserto infocalo potrà sparire l'uomo: -...Fiore d'uranio - neppure un becchino icespinano ■ avrà domande - per il nostro cranio... Atomo scisso ■ a noi tanto superbi d'alambicchi - fungo di verità ■ sarà il tuo abisso». Carlo Casalegno Sì §' M jft ?/~;*s-;''s.:.-<-' *È&m 1 Luigi Togliatto: tavola sulla Giustizia

Persone citate: Giovanni Arpino, Knox, Luigi Togliatto, Luigi Togliutlo, Quaglino, Togliatto

Luoghi citati: Arpino, Italia