Colletta per salvare il duomo di Monza di Marzio Fabbri

Colletta per salvare il duomo di Monza Ospita la "corona ferrea,, Colletta per salvare il duomo di Monza Il preventivo è superiore al mezzo miliardo - Finora raccolti solo 5 milioni scarsi /Nostro servizio particolare) 'Mnii/.:i. 19 gennaio. Da poco più di un mese, a Monza si è aperta una sottoscrizione per raccogliere de- naro che deve servire al re istauro del duomo della città Ifamoso nel mondo soprattut |to la «corona ferrea», il ' i suo teso>"o, e per il ciclo degli ; affreschi quattrocenteschi de- I gu Zavattari. Il preventivo ' dei lavori è superiore a mez- j ] zo miliardo, ma fino ad ora si i | 2. arrivati a meno di 5 milioni. ! Promotore e sostenitore del- l'iniziativa è l'arciprete di Monza, monsignor Ernesto , Basadonna. | Il duomo risulta dall'unio-1 ne di parecchi nuclei sorti in diverse epoche. Uno di questi, duecentesco, è stato eretto | sulle rovine dell Oraculum. il ! eggendorio tempio nazionale, ; longobardo edificato nel VI | Secolo dalla regina Teodo-1 linda. Sotto la spinta del sacerdote, si è costituita una commissione tecnica alla quale partecipano l'ingegner Carlo Ferrari da Passano, architet-1 to della veneranda fabbrica del duomo di Milano, l'ingegnere capo del Comune di Monza Silvio Rausa, esperti dell'arte. La commissione ha compiuto una serie di sopralluoghi ed individuato gli interventi più importanti: in primo luogo, una revisione generale delle guglie e statue della facciata. Inoltre, fra i lavori più necessari, ci sono: la revisione generale del tetto e sostituzione di canali e tubazioni da eseguire in rame, per garantire l'incolumità degli affreschi; l'esecuzione di un sistema deumidificatore per I le murature della navata a sinistra dell'ingresso, per salvare gli affreschi, già forse comi promessi, e tutte le murature i del lato sinistro del transetto e della cappella della «corona ferrea»; il risanamento della zona della navata laterale a destra dell'ingresso, dove c'è abbondante infiltrazione d'acqua, dal pavimento; la sistemazione del locali sovrastanti la sacrestia, con rifacimento di soffitti e di pavimenti per evitare la rovina della parte più antica; il restauro complessivo del protiro, una delle parti di maggior valore del duomo, ed anche quella mag- giormente rovinata. Occorre poi un intervento I immediato sul campanile a livelli > della cella campanaria: le opere in pietra, le grandi j sculture dei fregi, le decora- j zioni, presentano notevoli | danni dovuti anche ali'lnqui namento atmosferico. Com-1 piute le opere più urgenti, ri-1 mangono comunque ancora molte cose da fare. Tra l'ai- ! tro, il restauro degli affre schi; il rifacimento dell'im-1 pianto elettrico che costituì sce un pericolo costante per la possibilità di incendio; l'in-1 stallozione di un impianto d'allarme al museo e tesoro; ! il risanamento de'.la cripta rovinata dall'umidità. Per reperire i 500 milioni, necessari subito, è stato inte ressato il ministro per i Beni culturali onorevole Pedini, \ cne ^ nnche visitato il tem- pio. Ha assicurato il suo inte ressamento, ma sono passati 2 mesi e non se n'è saputo ; più nulla. I monzesi non si sono per questo persi d'animo, e 22 tra le personalità più importanti della città hanno dato vita al- ! la sottoscrizione, con esito bl- j sogna dirlo, inferiore alle aspettative. Il Comune, le cui sostanze, già scarse, sono assorbite quasi interamente ('.alla costruzione dell'ospedale (spesa complessiva 12 miliardi), ha dato un contributo poco più che simoolico. La Sovrintendenza è stata prodiga di consigli. E basta. I 500 milioni dovrebbero j dunque tirarli fuori gli operai brianzoli, ma questa volta! paiono restii a muoversi. «S'è | fatta una legge speciale per le I ville venete, possibile che non , si possa far nulla per il nostro duomo?». Marzio Fabbri

Persone citate: Basadonna, Carlo Ferrari, Passano, Pedini, Silvio Rausa, Teodo

Luoghi citati: Comune Di Monza, Monza