Venezia mal difesa di Francesco Rosso

Venezia mal difesa Venezia mal difesa Gli amministratori, di ieri e di oggi, non amano i "ficcanaso" «Giù le penno da Venezia»; Ic'era da aspettarselo. Un tempo, se ti affacciavi sulla Laguna per scrivere cronache non di regime, ti venivano Incontro con lo scudo e brandendo la croce per dartela in testa. Ora, mutato regime, ti accolgono con (alce e martello minacciami vituperio e morte. Gli inglesi sono tacciati di «qualunquisti», e passi; io, povero scriba italico, ho un trattamento preferenziale: sono definito una « illustre cariatide del gior nalismo» (quale finezza) da jMario Passi su l'Unità. Non Iho salito le scale municipali di Venezia il 31 dicembre scorso per motivi miei, di salute; ma mi sembra strano che gli amministratori di Venezia scelgano sempre date cosi grosse per le loro riunioni decisive. Piano regolatore coi piani particolareggiati, presentati la notte di San Silvestro 1975. Riunione per trovare i fondi con cui pagare gli stipendi al personale, 31 dicembre 1976. Spero che a mezzanotte abbiano almeno sturato una bottiglia di spumante. Asti o Prosecco, purché non Dom Perignon. Perché, dopo 365 giorni, attendere proprio la mezzanotte di fine anno per cosi gravi impegni? Mah! Comunque, affari loro. Ma non sono soltanto affari loro le condizioni di Venezia. Il collega Passi parla dei piani dettagliati e ne approfitta per scagliare sassi contro il sovrintendente professor Renato Padoan che concesse la licenza di costruire l'orrendo, è vero, edificio della Cassa di Risparmio: non ho l'incarico del difensore d'ufficio del sovrintendente Padoan. ma sarebbe opportuno che il collega Passi si informasse meglio sugli interventi per fare approvare quel progetto: non erano solo democristiani. Inoltre, nei piani particolareggiati, quell'orrore architettonico salvaguardia Cel patrimonio artistico di Venezia», mentre sono destinati allo sventramento palazzi, edifici, piccole case del secolo XVI per aprire nuove strade. E quei piani sono stati approvati dall'attuale giunta (ne parlerò in un prossimo articolo). Per ciò che riguarda gli scrittori e giornalisti inglesi, forse il vicesindaco Gianni Pellicani si riferiva soltanto a Bernard Levln. del Times londinese; ma Edward Mortimer fu definito lottatore da un crìtico del giornale cittadino che aveva mal tradotto dall'Inglese alcune sue espressioni. Parlando di un nuovo «doge per Venezia», è chiaro che intendevo arrivare al paradosso, ma il collega Passi la prende sul serio. Vitto- è""deVunato~airario Cini? E' colpevole di aver contribuito alla fondazione di Porto Marghera. D'accor- do. ma non pensavo a lui, ha 90 anni, però ha poi cer- cato di riscattarsi, almeno. I con la restaurazione di San Giorgio; inoltre l'idea che Venezia abbia bisogno di un « benevolent dictator » è di Mortimer, non mia, anche se la sottoscrivo. Vittorio Cini è corresponsabile di Porto Marghera: e gli amministratori di Venezia di ieri e di oggi? Per motivi di salute, che mi hanno costretto a limitare l'indagine, non ho potuto sapere se il canale dei petroli è stato interamente dragato, ma da un dettaglio direi di si: da j un comunicato del Provvedi I torato al Porto di Venezia apprendo che 11 traffico petrolifero è aumentato dell'undici virgola uno per cento rispetto al 1975. E la notizia che il raddoppio del cracking della a parole stramaledetta, ma ultraprotetta Montedison è stato approvato, è solo di porhi giorni addietro. I voti i degli operai. Impiegati, com- ! mercianti di Porto Marghera e Mestre sono il triplo di < quelli di Venezia insulare. Cambiano tante cose nel mondo: inalterabile rimane hi « conduzione » della Vene- ! zia storica; una grossa rogna perché troppa gente si inte- \ ressa della ex Serenissima. Se parli con qualcuno che sia un po' legato ai partiti, d'ogni tendenza, sent.f nei loro annoiati commenti un senso di ineluttabile. Sono finite Babilonia, Nlnive, Tebe dalle Cento Porte, Teli el Amama, Palmira; perché solo Vene-1 zia dovrebbe durare in eterno? Non temano, coi loro metodi di « conduzione » l'eterno non ha più significato. Francesco Rosso | I I ! | I

Persone citate: Amama, Bernard Levln, Cini, Edward Mortimer, Gianni Pellicani, Padoan, Renato Padoan, Vittorio Cini