Francia: sembra decisa la sorte del freddo uccisore di un bimbo di Paolo Patruno

Francia: sembra decisa la sorte del freddo uccisore di un bimbo AIP inizio del processo per il delitto Bertrand Francia: sembra decisa la sorte del freddo uccisore di un bimbo (Nostro servizio particolare* [Parigi. 18 gennaio. Per tanti il processo è una.semplice formalità.* a fine set- Umana la giuria del tribunale ! di Troyes condannerà a mor-jte Patrick Henry, 24 anni, per ! ll rapimento a scopo di ri- ì scatto e l'assassinio di un j bambino di otto anni, Philip-1 pe Bertrand. I giurati rattfi- '. cheranno una sentenza che Imolti, la gran parte dei fran- icesi, hanno già pronuncia- |to in cuor loro un anno fa, quando fu scoperto il cadave !re del bimbo e fu catturato il Isuo assassino. Questo proces !so, apertosi stamane in un si- !lerizio carico di tensione e!d'angoscia, è destinato a rin- novare il dibattito sulla pena di morte, a rinfocolare pole !miche sull'operato dei «mass- !media», a radiografare sen-1za veli lo stato d'animo della jprovincia francese, d'un Pae-,se che l'anno scorso pareva 'travolto da una frenesia di |giustizia punitiva tale da jcoinvolgere anche tre membri !del governo, e che adesso si sforza di assistere co;i calma dignitosa al processo. Il bambino era stato rapito il 30 gennaio dell'anno scorso, all'uscita della scuola, a mez- zogiorno, nel centro di Tro- yes. Nessuno si era accorto di nulla II piccolo doveva cono- scere il suo rapitore, che l'a- jveva convinto a seguirlo sen- za far storte. Un'ora dopo le madre è raggiunta da una pri. ma telefonata, il riscatto ri- chiesto è di 170 milioni di li- re. Una seconda chiamata ar-1riva nel tardo pomeriggio, I viene ribadita la richiesta, al padre angosciato (un assicu- ratore) che risponde di non aver tanto denaro, il rapitore ribatte: «Se lo faccia dare da suo suocero, lui soldi ne ha». E' una persona che conosce la famiglia. Il padre di Philip- riesce a prolungare per qualche minuto la telefonata, la polizia, avvisata dal matti- no. è in grado di localizzare la cabina da dove telefona il rapitore. Parte una vettura senza Insegne con agenti in borghese, ma la trappola non scatta: informata per radiote lefono si lancia a sirena spie- Bata verso la cabina anche una macchina della Bendar- meria. Il rapitore riesce a fuggire: è uno del posto, co- nosce a menadito la periferia di Troyes. II 10 febbraio, il curato del la parrocchia dove si reca la famiglia Bertrand trova nella buca delle lettere un pacchet to contenente un guanto apj partencnte al bambino e un messaggio che indica dove de ve essere lasciato il riscatto. II padre di Philippe si reca a; l'appuntamento, un parcheg gio davanti a un ristorante, alla periferìa di Troyes, lascia i soldi, ma invano. Agenti in ; borghese notano però un'auto che si è aggirata per un paio di volte nei dintorni. Il gior- j no dopo identificano e convo] cano il proprietario dell'auto, | E' Patrick Henry, 23 anni, < rappresentante di commer- ciò, un giovanotto di famiglia modesta, roso dall'ambizione 1 di apparire quel che non è. I Per 48 ore, Patrick Henry risponde con sicurezza e addi-rittura con arroganza ai poli ziotti: «Cosa volete? Non c*ènessuna prova contro di me», Malgrado i .sospetti, viene ri-lasciato, e ai giornalisti che l'attorniano Patrick Henry s'atteggia a vedette, sostiene cinicamente: «Ci vuole la pe- na di morte per quei bastardi che rapiscono i bambini, Compiango sinceramente la famiglia Bertrand e voglio sperare che Philippe sia vi-vo». Tre giorni dopo vienesorpreso dalla polizia, che hacontinuato a pedinarlo, nellastanza d'un alberguccio di pe riferia, cerca di scappare sui tetti, viene ripreso. Quando ipoliziotti cavano di sotto il letto quello che sembra ungrosso pacco involto in una coperta, confessa: «Non cer-cate più. è il ragazzo». La caccia al «mostro > e ter- 1 minata, ma mentre prosegue l'inchiesta per verificare .se i esistono eventuali compiici, | per scoprire quando e come il ; 1 bambino è stato ucciso. Popi- nione pubblica apre il «suo»| I processo. In poche ore a Tro j yes un gruppo favorevole al \ mantenimento della pena di ; morte raccoglie migliaia di firme, i giornali ospitano let ; tere in cui si chiede «una giù \ stizia rapida, un castigo ; esemplare», l'orrore per il cri1 mine contagia tutti, anche i membri del governo. L'allora ministro della Giustizia Leca nuet dichiara: «Per questi cri minali che non lianno alcun rispetto della vita, giungerei a raccomandare ta pena di n morte». Il ministro dell'Inter no Ponlatowski indica la via: - «Se fossi uno dei giurati, prò- nuncerei certamente la pena ! di morte» e un altro ministro, 1 sindaco di Troyes. Robert ! Galley, afferma: «La popola zione sarà unanime con me i Per chiedere un castigo esem- piare». Sono passati dei mesi, le passioni si sono apparentemente sopite, mentre nel carcere Patrick Henry ha tentato di uccidersi ingoiando dei tranquillanti. Invano i mio: ] difensori hanno chiesto che il processo non si svolgesse a Troyes, dove nessun legale ha osato assumersi la difesa del- l'imputato. E i due avvocati che hanno osato i uno è di Pa-rigi e l'altro di Chaumont) sono stati sommersi dalle contumelie e dalle letterei d'insulti. Paolo Patruno

Persone citate: Bata, Bertrand Francia, Patrick Henry

Luoghi citati: Parigi