Urss: sempre più estesa la "mappa del dissenso"

Urss: sempre più estesa la "mappa del dissenso" "Escalation,, di proteste e repressioni Urss: sempre più estesa la "mappa del dissenso" (Dal nostro corrispondente) Mosca, 18 gennaio. C'è una nebulosa russa che ormai tutti chiamano «dissen so». La composizione è varia: gruppi nazionali e religiosi, singoli individui, esponenti non sempre noti dcir«intelli gheneija» e cittadini scono sciuti. grandi mistici co me Solzenicyn e operai di ten dente liberali come Vladimir Borissov. Se ne ignorano gli esatti confini. La protesta si accende un giorno a Vladivo Sf0zV. un altro a Riga o a Kiev Spesso i protagonisti fi rincoro in carcere, in campo di lavoro, al manicomio. La mappa di questo «pensiero diverso» si disfa e torna a ri- comporsi di continuo. Ma j soti scompare, al contrario tende ad espandersi. \ Al potere sovietico convive-\ re con tale dissenso riesccì • sempre difficile, frequente- j mente intollerabile. Ha scrii] \ to Kruscev nelle discusse Me j ! morie: «Lasciamo che i rifili- i ; ti, che la feccia venga a «alla I | e lasciamo che le onde li por-1 I tino lontano dalle nostre; spiagge. Quello che dico coin cicìe con la politica di L,enin nei primi anni della Bivolu-1 zione. quando mandavamo i nemici dell'Unione Sovietica all'estero in esilio». /.'.• prati \ ca viene da lontano ed è una i ; eredità zarista non un'innova j eione leninista. Nekrassov. \ Pliusc. Pavel Litvlnov, tanto ] per non citarne che alcuni. i non sono stati i primi. Vladi ' mir Bukovskij non sarà l'ul ' timo. La sua liberazione ed espul I sione ha aperto un nuovo ca | pttolo di questa storia di in i tolleranza e persecuzioni. Per ] che la dissidenza ne ha fatto un'altra bandiera per andare in battaglia e perché il regi- ;me ha deciso di rispondere con misurata ma crescente durezza. Durante l'ultimo me- se si sono moltiplicati gli cpi , sodi di protesta e di repressione. A Mosca, tredici orga aizzatori di un «Simposium sulla cultura ebraica in Urss» sono stati costretti agli arre sti domiciliari, le abitazioni di cinque noti dissidenti del gruppo «per l'osservanze de gli accordi di Helsinki sui diritti civili» sono state ripetu tamente perquisite ed uno dei suoi dirigenti. Yuri Orlov, è stato posto sotto inchiesta per presunte attività antiso vietiche /sarebbe sospettate di collaborare, malgrado le smentite, con | sue ripetute ; una organizzazione di Fran coforte denominata « Libere | Lavoro Popolare»!. Ancora a Mosca, la moglie di un disertore fuggito in Scandinavia due anni addietro è stata trascinata in un os pedale psich ia t ri co perch è aveva alzato un po' troppo la voce davanti al funzionario del ministero degli Esteri che Se negava per l'ennesima voi ta il visto di uscita dal Paese. necessario a raaaiunaere il maruo A LeniZado. una poetessa sconosciuta. YuliyaVoznesenskaja. è stata con -dannata a cinque anni di con fino obbligato perché le hanno trovato in casa la biografia di Gennady Trifonov, come lei militante del «Gruppo per l'azione non ortodossa di poeti e artisti», e ad alcuni mesi ci lavori forzati con l'accusa di pratiche omosessuali. Altri due intellettuali. Oleg Yolkov e Yuli Rybakov, sono sotto inchiesta per scritte antisovietiche scoperte su alcuni muri alia periferia della città baltica. Poi le bombe deliX gen ,;,,«#. alla metropolitana e in via XXV Ottobre. Dopo qual¬ | che perplessità, nessuno dubi ta più che ci siano state e che abbiano fatto vittime. Ma tra i dissidenti è grande e diffuso 1 ' timore che chiunque sta ! .;.;/„ ,, abbia armato la mano | degli attentatori, l'effetto del , le esplosioni possa ricadere | su coloro i quali manifestano i la propria opposizione al si- j stema. Tutti i gruppi rappre sentati a Mosca (sono almeno , \ sette, dal «Movimento cbrat\ \ co» ad «Amnesty internatio-\ ì nuìn al «Movimento per la di\ j tesa dei credenti»/ si sono j ] riuniti nei giorni scorsi cd\ j hanno sottoscritto un docuì i mrntc di denuncia e di disso- I dazione da qualsiasi atto d»i1 violenza. ; «Richiamiamo l'attenzione \ sul fatto che l'uso del termine' dissidenti per definire dei ve! 1 ri o immaginari terroristi è| i una deliberata provocazione del "Kgb". I dissidenti hanno1 diverse convinzioni politiche e religiose, ma sono uniti nel-1 lu comune lotta per i diritti umani e nel rifiuto incondi-1 zlonato dello violenza». / dis-, sidenti fanno anche il nome del giornalista sovietico Vi-1 ctor Luis, per respingerne i sdegnati le insinuazioni da lui affidate al quotidiano inglese, del quale e corrispondente. ' Auspicano quindi che gli \ agenti de'. «Kgb» luche in. queste ore stanno girando at- torno alla casa del professor ; Yuri Orlov») si occupino di ricercare i veri delinquenti e non di prestare attenzione ai dissidenti, la cut azione è «as- , solutumente upertu e legale». Livio Zanniti

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