I rapitori della Boldrin non si fanno ancora vivi

I rapitori della Boldrin non si fanno ancora vivi E' stata sequestrata a Padova I rapitori della Boldrin non si fanno ancora vivi (Dal nostro corrispondente) Padova. 13 gennaio. (a. t.) I rapitori di Marina Boldrin. 36 anni, figlia dell'ex presidente del «Calcio Padova», commendator Marino, sequestrata l'altra sera davanti alla propria abitazione, a Novenni Padovana, non si sono ancora fatti vivi. Angoscia e disperazione dei familiari anche perché la giovane vittima non sta bene, soprattutto è allergica a qualsiasi tipo di medicinali, specie sedativi. Piangendo, il padre di Marina ha detto: «Non siamo gente ricchissima, abbiamo sempre lavorato senza mai tirarci indietro. Adesso rispetto la richiesta del riscatto. Se occorre, tornerò in bicicletta con un carrettino, come all'inizio della mia attività, ma farò di tutto perché Marina torni libera. Spero che non le facciano del male, che la trattino bene, se vogliono, prendano pure me, ma restituiscano Marina ai suoi due figli e a suo marito». Polizia e carabinieri, intanto, stanno stringendo ì tempi ed hanno intensificato i servizi di controllo su tutta la provincia. All'operazione partecipano anche agenti del centro di polizia criminale del Veneto e del centro regionale di polizia scientifica. Secondo gli inquirenti, Marina Boldrii! non dovrebbe essere molto lontana da Novenni Padovana. Anche in un altro rapimento avvenuto nel Padovano il 31 ottobre di due anni fa, quello del dottor Giorgio Muntesi, la prigione in cui fu segregato il professionista era alla periferia della citta dove i banditi, finiti tutti in galera, avevano preso in affitto un modesto casolate. La famiglia Boldrin ha affidato il compito di trattare il prezzo del riscatto all'avvocato Carlo Augenti, mentre le | indagini sono coordinate dal nostituto procuratore della Repubblica dottor Mario Milanese. Il magistrato, alla richiesta dei giornalisti se bloccherà i beni dei Boldrin, ha detto: «Non posso rispondere».

Persone citate: Boldrin, Carlo Augenti, Giorgio Muntesi, Marina Boldrin, Mario Milanese

Luoghi citati: Padova, Veneto