Pensione casalinghe riconosciuta dalla Cee

Pensione casalinghe riconosciuta dalla Cee SICUREZZA SOCIALE Pensione casalinghe riconosciuta dalla Cee In una precedente nota (La Stam- ! pa del 15 dicembro u.s.) abbia- mo esposto I motivi che giusti- ficano II pensionamento delle ca- psallnpho. sonza dol quale lo stes- | so diritto di famiglia rischia di rrimanere, per la maggior parte di esse, soltanto una bella enuncia- zione teorica. Dicevamo cioè che pso la casalinga non ha una per- j sonalita economica (che una pen- [ sione sia pure minima conferirebj be anche alle più povere) non si può far conto su di una soddisfacente evoluzione della sicurezza sociale. E non soltanto da noi. poiché il Consiglio d'Europa ha approvato un documento che per la prima volta riconosco in sede comunitaria il valore economico del lavoro casalingo. Infatti, i diversi sistemi di sicurezza sociale esistenti nell'ambito della Cee prevedono nei riguardi delle casalinghe soltanto la corresponsione degli assegni familiari, lasciandole senza protezione mutualistica contro le eventualità più ricorrenti, come le malattie, l'invalidità e la vecchiaia. E il provvedimento approvato dai ministri della Comunità tonde appunto a colmare questa lacuna. MALATTIA — In caso di malattia e di matornilà I competenti organi previdenziali del 18 Stati membri della Comunità dovrebbero garantire alle casalinghe le stesse cure mediche attualmente previste nel riguardi delle donne che lavorano alle dipendenze di altri. INVALIDITÀ' — Le casalinghe che In seguito a malattia e Infortunio abbiano perduto una notevole parte della loro capacità di lavoro dovrebbero poter fruire di prestazioni In natura e di opportune misure di riadattamento. VECC;>"'A;A — Al compimento dell'età pensionabile le casalinghe dovrebbero beneficiare di tr.it- i 1 lamento di vecchiaia. In Italia le donne sono pensionabili a 55 anni, cioè cinque anni prima di quelle degli altri Stati comunitari e perciò le nostre casalinghe si troverebbero — sotto questo aspetto — in una situazione più vantaggiosa. E' prevista infine la concessione di previdenze a favore delle donne divorziate, di quelle che volessero reinscrirsi nella vita professionale ecc. Il documento non precisa II valore ecoiomico del lavoro di casa, che dovrà essere stabilito dal singoli Stati e che ovviamente differisce da un Pae- j se all'altro. I Paesi membri del ! Consiglio d'Europa sono stati in- | vitati a rendere conto entro quattro anni delle misure che avranno preso a questo riguardo. In Italia due recenti sentenze ] in materia attribuiscono al lavoro quotidiano della casalinga un va- : lore tra le cinque e seimila lire: 10 stesso che e scaturito da una indagine svolta al riguardo da una | ogenzia specializzata in questo rilevazioni. I Come si vede, la tutoia previ-1 danziate delle casalinghe ò prò-1 blema di Interesse generale, an-1 che se noi faremo più fatica de- gli altri a risolverlo Osvaldo Paita i Sono una vedova di guerra, mi danno una pensione di 37.000 lire 11 mese, perché ho più di 60 anni. \ Prima ne prendevo 28.700. Nessu- \ no pensa a noi? Albina Garelli. Torino. Ci pensano, ma poi vengono distratti da richieste elettoralisticamente più pressanti. ! Sono venute a sapere che una mia conoscente — proprietaria di un pozzetto di terra — prende la pensione del coltivatori dirotti. Poi | che la signora non ha mal lavo rato la terra 0 quella che pos slede e attutata da anni ad altri che la coltivano, come le è stato possibile ottenere la pensione del j contadini? Lettore firmata. Da Ver [ celti. Le pensioni a carico della speciale gestione per I coltivatori diretti sono 2 075.000 di cui 1 425 000 i assegnato per invalidità. Il defi1 cit denunciato da questa gestione nell'ultimo osercliio si aggira sul 1.000 miliardi. Se i casi come quello da lei segnalato fossero meno frequenti e le pensioni il invalidità venissero assegnate .-. chi 6 inabile davvero, le suddette cifro sarebbero sensibilmente ridimensionate. Vorrei sapere quel è la pensione del ciechi civili dopo l'ultimo aumento e l'Importo dell'assegno che a norma di legge spetta all'accompagnatore. T. Rossi - Torino. Dal 1" gennaio corrente la pensione di categoria è aumentata del 13.90 per cento. Porclò, da tale data spettano 69.995 lire mensili ai ciechi assoluti: 52.155 ai ciechi con residuo visivo non superiore a un ventesimo e 48.035 a quelli con residuo visivo non superiore a un decimo. Con la stessa decorrenza l'assegno di accompagnamento 6 passato da 42.165 a 48.035 lire il mese. Coltivatore diretto e pensionato per Invalidità da oltre dieci anni sono sempre assoggettato a contribuzione per l'assistenza di malattia e per l'assicurazione invalidità e vecchiaia. Posso chiedere dì essere sgravato da questi oneri? A. F. Piacenza. SI, purché dimostri di non prendere più parte alla coltivazione del fondo o di parteciparvi solo marginalmente,

Persone citate: Garelli, Osvaldo Paita, Stam

Luoghi citati: Europa, Italia, Piacenza, Torino