Ordine pubblico deciso il dibattito in Parlamento

Ordine pubblico deciso il dibattito in Parlamento Ordine pubblico deciso il dibattito in Parlamento Roma, 11 gennaio. Il dibattito sul'ordine pub baou si farà. Dopo tante in certezze e rinvìi, lo han no deciso stasera 1 capigruppo di tutti 1 partiti, in una vivace conferenza che ha segnato la ripresa dei lavori parlamentari. Il dibattito avrà luogo alla Camera dal 24 al 26 gennaio. Non si attende il ricorso a leggi eccezionali, ma una concreta ed efficace applicazione di quelle vigenti. «JVon mi sembra ci siano problemi da risolvere sul piano legislativo, ma piuttosto sul piano organizzativo ». aveva detto Berlinguer al «vertice» sull'ordine pubblico convocato d'urgenza da Andreotti il mese scarso. Su questa linea, era stata trovata una larga intesa comune tra Andreotti ed i sei segretari dei partiti de' l'arco costituzionale; il presi- I dente del Consiglio aveva manifestato apertamente la sua ! soddisfazione. Da allora (era il 17 dicembre) l'entusiasmo della ritrovata intesa comune per combattere uno dei lenomeni piti gravi che turbano la vita del nostro Paese è ondato via via scemando. Non è stato mai chiaramente spiegato, per esempio, perché 11 dibattimento parlamentare, subito annunciato, non si è svolto prima delle vacanze di Natale. Col passare del giorni, gli osservatori politici si domandavano, legittimamente, a che cosa era servito in pratica il «vertice» se non si realizzava la sua «conclusione naturale». Oggi, i capigruppo hanno | voluto imprimere alle vicende politiche e parlamentari, | I che minacciavano di il'.angui- ! dire nella routine, un guizzo di vitalità operativa. Nel corso della discussione del 26 j gennaio, si dovrebbe sapere, tra l'altro, quale delle misure annuncia ! - a suo tempo verrà attuata. Si era parlato della | possibilità di far compiere il I servizio di guardia esterno! delle carceri alla forze armate, anziché agli agenti di custudia come avviene normalménte, permettendo cosi di; raddoppiare la sorveglianza Interna. SI era parlato anche dell'ipotesi di raggruppare in una o più carceri ben definite gli elementi più pericolosi, ari estat i per azioni di terrori- Siili). E' Invece incerta la sorte della proposta di Piccoli per un incontro dei capigruppo per concordare una linea di politica economica. Il leadet doroteo l'ha lanciata domeni ca scorsa, dopo che il suo partito ha nuovamente detto «no» al summit sull'economia proposto da La Malfa con il parere favorevole del pel e del psi (psdi e pll sono, come la de. contrari). La «proposta Piccoli» ha avuto «disco verde» dal massimi esponenti della democrazia cristiana. Fuori della de. l'idea di Pie coli è stata accolta, almeno per ora, da reazioni contrastanti, comunque tutt'altro che entusiaste. Non v'è dubbio che comunisti, socialisti e repubblicani continuino a preferire il summit a sei sull'economia anziché un incontro di minor rilievo politico come quello proposto dal presidente dei deputati democri stiani. «Aoli italiani interessa no le cose che si debbono fare e non le polemiche sulls procedure da seguire per decidere che fare» , ha commentato freddamente il vice-capo del deputati del pei, Di Giù lio. fecondo il responsabile del settore economico del psi. Claudio Signorile, quella di Piccoli «non e affatto una proposta e non è neppure una iniziativa seria». Per il mancimani) Landolfi «è inadeguata e pone anche un problema di Luca Giurato (Continua in 2' pagina in nona colonna)

Persone citate: Andreotti, Berlinguer, Claudio Signorile, La Malfa, Landolfi, Luca Giurato

Luoghi citati: Roma