Interrogazione comunista sull'evasione dei terroristi

Interrogazione comunista sull'evasione dei terroristi Interrogazione comunista sull'evasione dei terroristi Proseguono in molti penitenziari italiani le perquisizioni nell'ambito della prevenzione contro disordini Ruma, 7 gennaio. Un gruppo di deputati comunisti (gli onorevoli Coccia, Malagugini, Pochetti, Spagnoli, Fracchia ed altri) ha rivolto una interrogazione al ministro di Grazia e Giustizia «per conoscere, in relazione alle recenti clamorose evasio ni di massa di detenuti di comprovata pericolosità dai penitenziari di Treviso e Fos sombrone. appartenenti a formazioni terroristiche contro le quali è stato mobilitato ogni apparato di sicurezza dello Stato, come le stesse case di pena, ove erano ristretti, siano risultate sguarnite di un munito e adeguato dispo sitivo di custodia e di prevenzione». Gli interroganti desiderano conoscere «come si spieghi che i detenuti, appartenenti a movimenti terroristici contro i quali è in corso uno stato di allarme generale, siano stati posti in penitenziari privi di misure di sicurezza adeguate e non ne sia stato quanto meno disposto un rafforzamento ed una intensificazione dei servizi di vigilanza». I parlamentari comunisti vogliono inoltre sapere «con quali criteri detenuti di notoria capacità criminale, risultanti affiliati a movimenti eversivi, siano stati di recente trasferiti dalle "Murate" di Firenze al carcere di Treviso, del quale era nota la fragilità delle strutture di custodia, a più riprese denunciata dallo stesso direttore». E ancora: «Come sia possibile che detenuti appartenenti a vari gruppi terroristici vengano concentrati negli stessi peniten ziari e talvolta nelle stesse celle, favorendo così l'organizzazione di ulteriori disegni criminosi, e come possa giustificarsi, infine, l'inquietante ingresso di armi nelle carceri del nostro paese, il che denota l'assenza di quegli adeguati controlli che fa legge penitenziaria prevede espressamente». Intanto nell'ambito dell'a zione preventiva contro evasioni e disordini, proseguono in tutta Italia le perquisizioni nelle carceri: stamane reparti di polizia e carabinieri eoa dluvati dagli agenti di custodia, hanno perquisito, a Roma, il carcere di Rebibbia. Non sono state trovate armi, trunne alcuni utensili affilati. Controllo anche nel career** di San Vittore, a Milano, In alcune celle c'erano bastoni e altre armi improprie: posate la cui estremità era stata ap puntita.

Persone citate: Coccia, Fracchia, Malagugini, Pochetti, Ruma

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Roma, Treviso