Un uomo del palcoscenico di Ugo Buzzolan

Un uomo del palcoscenico Un uomo del palcoscenico A distanza di più di vent'annl sono andato a scovare gli appunti di un'intervista latta a Remigio Paone e mal comparsa per motivi che non ricordo più. Eravamo net 1954. Lo trovai, per cosi dire, sul ponte di comando, nel suo ufficio della • Errepi • a Isolano, assediato da postulanti, allarlatl. attorIn cerca di scrittura, autori in cerca di gloria SI può dire che II vasto uHlclo fosse un palco scenico dove non gli dispiaceva tarsi vedere men tre recitava II ruolo di grande Impresario qual era Rammento — l'ho annotato — che comparve sul la porta accompagnando sin oltre la soglia, e omaggiandola galantemente, una blonda vedette avvolta In una nuvola di profumo. Era un uomc che aveva una presenza fisica dominante: massiccio, dal gesto deciso, voce protonda, naso pronunciato: poteva anche essere preso per un autorevole caratterista, alla Adolfo Cell. tanto per intenderci. Lasciando bruciare la sigaretta che gli pendeva (eternamente, come a Yanezl dal labbro inferiore, si sedette dietro l'enorme scrivania, e io ero di qua. affondato in un'enorme poltrona, col mio taccuino e la penna. Per la verità tu un colloquio disturbatissimo. In media ogni tre minuti uno del cinque o sei i i | > ! ! j telalonl che aveva davanti trillava: Paone alter rova quello giusto sema esitazione e cominciava o tuonare: • Hallo, hallo. Paris?... Monsiecf Jouver?.. Jouvet carissimo, c'est mot. Remigio! ». s l i j i avanti. In tono sempre più elevato. Dopo Jouvet. j fu la volta di un violinista, probabilmente Menuhln j a Stoccolma, o della Dunham che stava a Londra. (e Mine si mise a strillare come un ossesso, parlava con l'Opera di Pechino, non so so a Pechino o in qualcht altra remota parte del mondo. Intanto firm'-vj oell* zr'te. diceva di no col dito alla segretària che gi' soffiava In un orecchio • DI là c'è Il dottor... : e mi strizzava cordialmente l'occhio come dire, alludendo a chi era dall'altra parte del Ilio: ' Questo -,ui me lo lavoro lo... ». Comunque I colloquio, seppure .i singhiozzo. I ebbe luogo. HI parlò dello • spettantissimo • di { prosa che stava girando trionfalmente per l'Italia j e che un palo di mesi dopo sarebbe andato a I Parigi, a vincere II Festival delle nazioni: Clrano di Rostand. regio di Raymond Rouloau. protagonista Gino Cervi. — Scrivono che ó una sontuosa rappresentazione di rivista più che di prosa... Ma i teatri sono strapieni, e la gente fa a pugni, come ha latto qui al • Nuovo • di Milano, per comprare il biglietto... Cervi è troppo grasso? Fesserie, caro amico. Avrei preterito Gassman, si capisce, ma Cervi va benissimo, è sulla cresta dell'onda, ha una splendida voce.. Dite quel che volete. Il Cirano ò un successo nazionale e domani sarà un successo europeo... Lo porterò all'estero, come dall'estero ho tatto vanire un geniale regista del calibro di flouleau... Bisogna allargare gli angusti confini del teatro italiano, aprire le Irontiere. favorire gli scambi... | lo tacevo venire Barrault. Vllar. la Feulllére. l'Old Vie E non ditemi, per favore, che lo punto solo . sul mostri sacri: guardi qua. dal prossimo anno ! gestisco io la compagnia della Falk. Guarnleri. De Lullo ecc. ecc. Sono giovani del quali ho una illimitata liducla. Si. la chiameremo - Compagnia del giovani ». Il discorso passò alla rivista dove Paone era i /'• impresario • per eccellenza. Anche qui. un vul| cono di idee e di iniziative: aveva latto clamorosa> mente centro con • Carosello napoletano », aveva ! lanciato da un palo d'anni Dilli e Riva, e ora, preoccupato pei gli interventi continui della censura che non permetteva satira d'alcun tipo, meditava (• Pei forza, caro amico, per forza •) la rivlstaliaba d'e! vaslcne. ossia la commedia musicale con Rascel. j Lo Incontrai negli Anni 60 a Roma: non era più l'esplosivo uomo di teatro di una volta, un'ombra di mestizia gli affilava II volto: non aveva più l'Inseparabile sigaretta, forse II male lo aveva gli colpito. GII dissi che non mi occupavo più di teatro, ma di televisione. Fece una smorfia e mormorò: • Non m'Interessa. La televisione non ha palcoscenico •■ Ugo Buzzolan ! I { j I

Luoghi citati: Italia, Londra, Milano, Parigi, Pechino, Roma, Stoccolma