Arrestati a Roma due fratelli sono nuovi capi dell' Anonima di Maria Rossi

Arrestati a Roma due fratelli sono nuovi capi dell' Anonima Sarebbero i responsabili di almeno sei sequestri Arrestati a Roma due fratelli sono nuovi capi dell' Anonima 1 (Dalla redazione romana) Roma, 6 gennaio. Arrestati a Cave a pochi j chilometri da Roma. Giuliano | ed Alessandro Pellegrinettl, j ritenuti i nuovi capi dell'«A | nonlma sequestri» romana. E' tuttora ricercato Fausto Pel- legrinetti. un terzo fratello considerato dalla polizia il vero cervello dell'organizzazione dedita ai sequestri. Fino a qualche tempo fa, la banda era diretta da Maffeo Bellicini e Albert Bergamelli che fu scorso autunno; il primo era evaso dal carcere di Lecce il 19 agosto insieme con il bandito sardo Graziano Mesina — tuttora latitante — e con Martino Zlchitella, il nappista morto durante 11 conflitto a fuoco seguito all'attentato contro il vicequestore Alfonso Noce. Bergamelli. considerato 11 braccio destro del noto bandito marsigliese Albert Berenguer. venne fermato in una trattoria. AH'aAnonima» da loro diretta sono attribuiti numerosi rapimenti compiuti a Roma negli ultimi due anni. L'organizzazione della mala | romana, secondo polizia e {magistratura, sarebbe responsabile a livello di progettazione e di esecuzione, dei rapimenti del presidente della Voxon, Amedeo Maria Ortolani (1975), del figlio del «re del caffè», Alfredo Danesi (ottobre "75) e di Marina D'Ales sto, figlia di un costruttore edile (marzo 76). Gli investigatori comunque ritengono che i fratelli Pellegrinettl ali inailo responsabilità anche nei sequestri del costruttore I 75). della farmacista Angeli | na Ziaco e di Giuseppe Lue chini, rapito a Brescia nel novembre del 1974. Giuliano ed Alessandro Pellegrinetti, rispettivamente di 30 e 31 anni, erano pedinati dalla squadra mobile da circa due mesi. Amici e parenti venivano costantemente controllati, in particolare Giancarlo Onali, marito di Angela Aronica, l'attuale compagna di Fausto Pellegrinetti, 35 anni, ancora ricercato. Le indagini svolte dalla polizia hanno accertato che i presunti capi dell'«Anonima sequestri», nuova gestione, si riunivano in una boutique di abbigliamento maschile di via Angelo Emo, nel quartiere Trionfale, gestita da Alessandro Pellegrinetti, l'unico del fratelli senza precedenti giudiziari di rilievo. Il locale sarebbe servito all'organizzazione da «base operativa». Secondo gli Investigatori. Fausto Pellegrinettl, proprio perché dovrebbe essere 11 per- I bonaggio di maggior rilievo [ tra quelli già individuati, ma particolarmente protetto dalla mala romana. Finora il giudice istruttore im pus incito ha emesso 26 mandati di cattura nell'ambito delle inchieste sui sequestri di persona avvenuti nella capitale. Dell'elenco soltanto tre non sono stati ancora eseguiti: oltre a Fauste Pellegrinetti. restano latitanti Antonietta D'Andrea, figlia di un «boss» della malavita marsigliese, molto legata a Maffeo Brillimi. Maria Rossi, considerata una «staffetta» della bandii e Arturo Torrislo.

Luoghi citati: Brescia, Cave, Fauste Pellegrinetti, Lecce, Roma