U oscuro delitto di Natale a Parigi

U oscuro delitto di Natale a Parigi U oscuro delitto di Natale a Parigi Diventa scandalo politico l'assassinio de Broglie (Dal nostro corrispondente/ j l'arici. 5 gennaio. Il delitto de Broglie ripren- de fuoco, rischia di diventare lo «scandalo de Broglie». | L'uccisione del deputato glscardiano avvenuta la vigilia di Natale, la scoperta degli assassini, l'affrettata chiusura del caso da parte del ministero dell'Interno, le rivelazioni che vengono a galla giorno per giorno, 1 retroscena politico-finanziari, formano ormai un groviglio che trascende la cronaca nera. Il sospetto che stia scoppiando un grave aljaire guadagna terreno. Brucianti accuse di collusione tra potere politico e potere giudiziario cominciano a correre. La più violenta l'ha lanciata ieri sera alla televisione un giovane magistrato, JeanPierre Michel, commentando; «Sezione speciale», il film di Costa Gavras dedicato ai tribunali speciali di Vichy. Mentre sedici milioni di francesi (un vero record) hanno seguito la storia del processi petainisti, i cedimenti della magistratura al potere politico, scoprendo (come dice France Soir) l'esistenza di «giustizia della vergogna», il magistrato ha dichiarato che il tempo della giustizia manipolata dal potere non è Anito, che le procedure d'eccezione sono ancora metodo corrente, ed ha portato come esempio l'affare de Broglie. Perché il ministro dell'Interno ha avuto tanta fretta di proclamare chiuso un caso non risolto? Perché il potere politico ha tentato di mettere la magistratura davanti a un fatto compiuto? La risposta di Jean-Pierre Michel è stata senza veli. Perché «evidentemente il delitto può mettere in luce un grosso scandalo di regime, e il regime anche oggi pretende una giustizia al servizio del potere». La pesante accusa ha sollevato un'eco senza precedenti. Il paragone tra la Francia di Vichy e la Francia del "il ha sollevato scandalo. Tuttavia la requisitoria ha rinverdito la serte di polemiche che già si erano alzate dal giornali contro il ministero dell'Interno, e ci si chiede se queste accuse che vengono dal mondo della magistratura non siano la premessa a uno scandalo sempre più complicato e che sfugge allo schema con cui era stato chiuso anticipatamente. A rincalzo del sospetto è venuta oggi la notizia che una delle società presiedute dai deputato de Broglie (la Sode tex, con sede in Lussembur go) era stata fondata per fa vortre gl'intrighi politico-finanziari della famosa società spagnola Matesa, che nel '69 fu al centro del più grande scandalo della Spagna franchista. Un giornale francese ha infatti pubblicato copia di un rapporto redatto per le Cortes nel 1970, secondo il quale la Sodetex era una delle settantuclnque società dipendenti dalla Matesa in tut to il mondo. Com'è noto, l'in chiesta sulla Matesa mise in luce che questa società aveva truffato allo Stato spagnole 10 miliardi di pesetas altra verso esportazioni fittizie, che l'Opus Dei aveva avuto un ruolo rilevante nella sua gestione, e che l'esportazione illegale del denaro aveva avu to scopi chiaramente politici, risultando che una parte del la somma aveva alimentato la campagna elettorale di Ni xon. Diciotto persone, tra cui tre ex ministri, vennero prò cessate per questo scandalo. Questa rivelazione confer- ma che la Sodetex di de Bro glie era certamente una socie 1 tà molto «speciale», avvalo j rando che fossero molto aspe-1 ciali» anche tutti gli affari che il deputato controllava attraverso gli uomini del suo |entourage che. a un certo ;punto, hnnno deciso di farlo uccidere. Guadagna terreno quindi la tesi che tutta la storia non sia riducibile a uno !straordinario f&Uo di «nera», che ha per protagonista un politico dalla doppia vita, un poliziotto che organizza delitti, alcuni uomini d'affari del «sottosuolo». Dietro al delitto su commissione (considerato tale 1 dal ministero dell'Interno per1 archiviare il caso) le «compiij cazioni» sono piuttosto signi1 ficatlve. soprattutto se si con sidera il ruolo di de Broglie nella vita politica francese. Il| principe non era un piccolo; deputato qualunque. Nel '5.)era stato consigliere tecnicoal ministero per la Riformacostituzionale. Ne! 1958. come! BOUlSta, era stato presidentedell'Alta Corte di .giustiziaNel 1961 era stato segretariodi Stato per il Sahara. Nel1962 faceva parte del governodi Pompidou. Nel '67 era passato ai repubblicani di Gi 1 '7! aveva guidato la prima de scard come segretario generale per gli affari politici. Ne legazione francese nella Ger mania Orientale. Lo stesso procedere dell'i struttoria favorisce infine l'addensarsi di sospetti. Gli arrestati si accusano a vicen- da. si smentiscono, mutano spesso versione. Vivaci con traversie oppongono i difen- sori alla polizia. Infine, come dicevamo, dal mondo della magistratura salgono le pri me recriminazioni in nome della «giustizia soffocata» dal I potere politico. Non è certo molto per uno scandalo che si vorrebbe grosso come quelj lo Staviski. Ma non è nemme- Alberto Cavallari no poco per un delitto che si è detto limitato.

Persone citate: Alberto Cavallari, Cortes, Costa Gavras, France Soir, Jeanpierre Michel, Matesa, Pierre Michel, Pompidou

Luoghi citati: Francia, Parigi, Spagna, Vichy