Concesso il prestito alla Gran Bretagna (è il più grosso: 3,9 miliardi di dollari)

Concesso il prestito alla Gran Bretagna (è il più grosso: 3,9 miliardi di dollari) Boccata d'ossigeno dal Fondo Monetario Internazionale Concesso il prestito alla Gran Bretagna (è il più grosso: 3,9 miliardi di dollari) Al credito partecipa "il gruppo dei dieci", ad eccezione dell'Italia e, ovviamente, dell'Inghilterra - La condizione: contenimento della spesa pubblica e del ricorso ai prestiti puh..liei Washington, 4 gennaio. Il Fondo Monetario Interi nazionale ha deciso di conceI dere alla Gran Bretagna una I linea di credito di 3.36 ni: ! liardi di diritti speciali di I prelievo, equivalenti a 3,9 ■ miliardi di dollari circa. Termina cosi la trafila burocratica che la Gran Bretagna doveva superare per ottenere il finanziamento I (ondi verranno messi a di! sposizlone del gruppo dei 10 I Paesi Più industrializzati del | mondo per una cifra com| plessiva di 2.56 miliardi di ' dollari, dalla Svizzera per 300 milioni di dsp e dallo stesso Fondo monetario per il restante mezzo miliardo. La Gran Bretagna potrà prelevare subito un miliardo di dsp, 1,95 miliardi entro i pri! mi dodici mesi e lu cifra glo! baie entro 24 mesi. Per far ! fronte alla richiesta britan| nica di un finanziamento di 3.9 miliardi di dollari, il gruppo dei dieci è stato costretto a riattivare l'accordo generale sul prestiti, che aveva elargito fra il 1964 ed il 1970 due miliardi di diritti speciali di prelievo, dei quali avevano beneficiato in parti¬ colare la Francia nel 1968 e la stessa Gran Bretagna l'anno successivo. Dei 2,56 miliardi di dsp messi a disposizione del gruppo, gli Stati Uniti forniranno 945 milioni, la Germania 785. il Giappone 555. l'Olanda 105. il Canada 55, la Francia 50. il Belgio 45, la Svezia 20 milioni. Soltanto l'Italia e ovviamente la Gran Bretagna sono state esentate dalla partecipazione al finanziamento, pur essendo membri del gruppo a tutti gli eliciti In cambio dei fondi la Gran Bretagna dovrà osservare una rigida disciplina economica, le cui direttrici sono già state annunciate nel mini-bilancio presentato in dicembre dal cancelliere dello Scacchiere. Per garantire il buon fine del finanziamento, il Fondo Monetario ha disposto che la linea di credito possa essere utilizzata in due riprese: 1.95 miliardi di dsp entro il 1977 e gli altri 1,41 miliardi nel 1978. ma solo dopo che il Fondo stesso avrà esaminato nella riunione fissata per il 16 gennaio 1978, l'andamento dell'economia britannica e avrà la riunione che i governatori delle banche centrali terranno a Basilea, presso la Banca del regolamenti internazionali. Secondo gli esperti la Gran Bretagna cercherà di concludere un accordo simile a quello di Basilea del 1968, ir. base al quale i più importanti Paesi le avevano messo a disposizione un credito stand by di 2 miliardi di dollari, al quale la Gran Bretagna poteva ricorrere per controbilanciare il deflusso dal Paese di sterline di proprietà straniera. l Radiocor) autorizzato formalmente il prelievo dalla seconde tranche. Il credito alla Gran Bretagna è il più ampio mal concesso dal Fondo Monetarlo, che può ancora disporre di 2,8 miliardi di dsp per eventuali prestiti futuri. Un portavoce del Tesoro inglese ha reso noto che il primo prelievo verrà effettuato entro gennaio. Per adeguarsi alle condizioni poste dal Fondo Monetario per la concessione della linea di credito, il governo inglese ha varato il 15 dicembre un programma di con- j tenimento della spesa pubblica e del ricorso ai prestiti pubblici. In sintesi le spese saranno ridotte di un miliardo nell'esercizio 1977-78 e di 1,5 miliardi nell'esercizio successivo; in conseguenza lo stato limiterà la raccolta di prestili rispettivamente ad ' 8.7 ed 8.6 miliardi di ster- ! line, cioè al 6 per cento del | prodotto nazionale lordo nell'esercizio prossimo ed al 5 per cento circa nel seguen-1 te, contro una previsione di finanzi amento di 11,2 miliar ' di di sterline nel 1976-77. Per frenare l'inflazione, che si aggira attualmente sul 15 per cento annuo, il governo : ha deciso di limitare l'espansione dei credito a 9 miliardi di sterline nell'esercizio in corso, a 7,7 miliardi nel 1977- '78 e a 6 miliardi nel 1978-79. Oli sforzi verso una stabiliz/azione dei prezzi sono però minati dalla resistenza del la-voratori ad accettare un altro anno di proroga al programma di restrizioni salariali. Il Cancelliere dello Scacchiere, Healey, si è però dichiarato fiducioso in un accordo in tal senso coi sindacati, in cambio di una riduzione delle imposte sul reddito per mitigare il calo del tenore di vita in Gran Bretagna. Un serio problema per il Paese è costituito dalla debolezza della sterlina, che ha acuito il disavanzo della bilancia commerciale. Il finanziamento del Fondo Monetario servirà fra l'altro a rimpinguare le riserve monetarie inglesi, che a fine novembre ammontavano a 5,15 miliar- di di sterline, e quindi a raf forzare le difese contro la speculazione valutaria. Un problema collegato è costi tuito dalla presenza all'oste ro di riserve ufficiali e pri vate In sterline, che pures-sendo in costante calo, ammontano alla cifra globale di 2.76 miliardi e costituiscono una pericolosa massa mo-bile. La questione — spera- no sii inglesi — potrebbe es-sere risolta il 10 gennaio nel

Persone citate: Healey