Si è avvelenata nascosta nel caminetto? Il figlio: "fatemi il siero della verità"

Si è avvelenata nascosta nel caminetto? Il figlio: "fatemi il siero della verità" Un vero "giallo., la morte della donna a Parma Si è avvelenata nascosta nel caminetto? Il figlio: "fatemi il siero della verità" Il giovane (25 anni), insicuro e travagliato, forse si ritiene responsabile di quanto è accaduto - Nessuno lo accusa • L'autopsia sul cadavere farà luce sulla misteriosa vicenda? IDal nostro inviato speciale) Parma, 3 gennaio. Una donna è morta in cir| costanze oscure e misteriose l'ultimo giorno dell'anno: il suo cadavere è stato trovato all'interno di un caminetto in uno dei saloni delia villa di Tizzano. c'eve viveva col marito. Era nascosta alla vista da un paravento appoggiato davanti all'imboccatura. Se; duta. il capo reclinato, le ma, ni raccolte sul grembo che : stringevano ancora un paio di occhiali. Sembrava dormisse. L'autopsia ha escluso che sia deceduta per morte violenta o per infarto: l'ipotesi più probabile è che sia morta per avvelenamento. Un suicidio, probabilmente, ma gli inquirenti non trascurano nessuna ipotesi. La vittima si chiamava Wanda Buttini. 56 anni. Sposata col medico veterinario Pino Cipelli, 62 anni, madre di Fabio, un giovane di 25 anni dalla personalità estremamente sensibile e tormentata. < Un giovane insicuro, trova gliato da dubbi e paure, legato alla madre du un ofTetto profondo, quasi morboso. La tragica fine della donna lo ha profondamente turbato: è stato forse l'ultimo a vederla viva: in qualche oscuro modo, forse, si ritiene responsabile di quanto è accaduto, al punto che ha detto ai carabinieri di voler essere sottoposto al ] siero della verità per poter fugare ogni dubbio, liberarsi ; da un peso, da un rimorso, da Un incubo. Nessuno sospetta : j di lui, gli stessi inquirenti ri-1 [ tengono di trovarsi di fronte ; ad un caso di suicidio. Forse, ma è soltanto una ipotesi che non trova neppure troppo credito, Fabio potrebbe avere nascosto il corpo della madre nel caminetto dopo averla trovata morta in cai1. Un gesto, una reazione incontrollata, provocata dallo choc, dalla forte emozione seguita alla tragica scoperta. Se ciò fosse accaduto, il giovane avrebbe agito quasi in stato di «trance» e adesso il suo inconscio si rifiuterebbe di ricordare quel particolare. Ed è proprio questo il dubbio che lo angoscia. Il pomeriggio del giorno di San Silvestro, Fabio, che ubila da solo in un alloggio alla periferia di Parma, eru nudato nella villa di Tizzano perché voleva montare le gomme da neve sulla sua auto. In casa c'era solo la madre: il marito era uscito per una serie di visite. Fra padre e Aglio non c'è buona armonia. Gli screzi sono frequenti. Fabio ha un carattere strano, scontroso, conseguenza di alcuni traumi subiti nell'infanzia. Sembra che il giovane ritenga il padre responsabile di tutto questo, lo accusa di averlo educato male. Qualche giorno prima avevano litigato aspramente. Quel pomeriggio, l'arrivo del figlio aveva spaventato la madre; temeva che fosse venuto per riprendere lo discussione col padre. Lo stesso Fabio ha detto agli inquirenti che la mamma sembrava terrorizzata. «Ho cercato di tranquillizzarla, rassicurandola che ero venuto soltanto per prendere le gomme da neve. Ma forse non mi aveva creduto. Era sa lita al piano di sopra ancora sconvolta». Il giovane è rimasto per mezz'ora nella villa. «Sentivo la mamma che cam minava di sopra Poi mi è sembrato che fosse uscita di casa, ma non ne sono sicuro. Ho aspettato un po' che tornasse papà perché volevo farmi aiutare a cambiare le gomme all'auto. Poi ho deciso ddi andare dal barbiere a farmi j tagliare i capelli». Erano le: 15.30. Due ore dopo è tornato : il dott. Cipelli. In casa non c'era nessuno. Alle 17,30 è ur- ■ rivato Fabio. Hanno aspetta , to ancora per un paio d'are, : poi, preoccupati, si sono mes si a cercare la donna. Prima ' nelle stanze, poi in paese. : Dopo una notte trascorsa 1 in angosciosa attesa, cercati-1 dola dappertutto, presso amici, parenti e conoscenti, 11 dettar Cipelli ha telefonato al cognuto. che vive a Genova, per chiedergli se aveva notizie della sorella. L'uomo è partito subito per Tizzano 1 per collaborare alle ricerche E' stato proprio lui, nel pomeriggio del primo gennaio, a scoprire il cadavere della donna nascosto nel caminetto. Ha spostato il paravento che celava l'imboccatura e l'ha trovata, morta. Come si è detto, l'ipotesi più probabile, secondo gli in-1 quirenti, è che la donna si sia I uccisa. Da tempo soffriva di nervi, era terrorizzata dai continui litigi tra suo marito e il figlio, temeva di non essere più utile a nessuno. Era ungosciuta per la sorte di Fa- bio. Forse, sconvolta al pen- corpo dopo morta siero di un .tuovo scontro fra padre e figlio, ha pensato di farla finita e si è avvelenata, nascondendosi nel caminetto perche1 nessuno riuscisse a trovarla in tempo per salvarla. Ma esiste la possibilità, seppure remota, che qualcuno ne abbia invece nascosto il averla trovata f. for.

Persone citate: Cipelli, Pino Cipelli, Tizzano, Wanda Buttini

Luoghi citati: Genova, Parma