E' stata uccisa con una fucilata mentre apriva la porta al padre

E' stata uccisa con una fucilata mentre apriva la porta al padre Nuoro: romicidio è legato a un altro delitto? E' stata uccisa con una fucilata mentre apriva la porta al padre La tredicenne è stata raggiunta da un colpo al cuore • Gli attentatori volevano sopprimere l'uomo - Uno zio della vittima è stato assassinato Nuoro, 3 gennaio. Le indagini sull'omicidio di Maria Teresa Moni, 13 anni, uccisa nella notte tra sabato e domenica af*. Orune (Nuoro) con una fucilata che l'ha raggiunta in pieno petto, proseguono senza soste. Nella caserma dei carabinieri di Orune, un paese di 4500 abitanti a 22 chilometri da Nuoro, sono state convocate ed interrogate numerose persone. Le indagini, oltre a scoprire l'autore o gli autori dell'assassinio, sono rivolte ad individuare il movente dell'atroce fatto di sangue. Gli inquirenti sono convinti che si tratti di una vendetta contro la famiglia Moni, anche se fino ad ora non sono emersi elementi che in qualche modo indichino legami o collegamenti tra recenti episodi di criminalità organizzata consumati nella zona e la famiglia della tredicenne. Il padre della bimba, Pietro Moni, 49 anni, è proprietario di un gregge di pecore e di un piccolo appezzamento di terreno nelle campagne di Orune. Denunciato negli anni scorsi per abigeato, l'allevatore è sempre stato estraneo ai fatti di sangue ed alle faide tra clan rivali di Orune. Gli investigatori non escludono però che Pietro Moni sia stato testimone involontario di qualche episodio criminoso e da qui la volontà dei malviventi di ucciderlo. Vittima designata dell'omicidio era infatti il padre della ragazzina. L'allevatore, insieme al cugino Pietro Moni, 44 anni, intorno alle 23 stava facendo ritorno a casa ed aveva bussato alla porta dell'abitazione, in via Asproni, alla periferia di Orune. Maria Teresa è corsa ad aprire, ma non appena spalancata la porta, l'assassino, nascosto dietro ne, cinque colpi di fucile da caccia. Una delle scariche ha colpito la bambina al cuore uccidendola sul colpo; il pa- un muretto ad una quindicina U metri dall'abitazione, ha ! sparato, in rapida successlo caccla Una aelle m dTe gettandosi a terra. Nell'ambito degli accerta menti non si tralascia nessuna ipotesi e gli inquirenti hanno rispolverato il fascicolo relativo all'uccisione di Ignazio Chessa. 22 anni, zio di Maria Teresa Moni, assassinato il 2 gennaio del 1965, ad Orune. Il giovane era stato e lo zio si sono salvati | ucciso con un colpo di pistola { esplosogli al viso da distanza 1 ravvicinata, in corso Vittorio ■ Emanuele, nel centro del pae-, se. Per l'omicidio, una volta | riconosciuto colpevole, era | stato condannato a 22 anni il ; bandito Peppino Campana, 37 anni da Orune, attualmente detenuto, al quale successivamente era stata inflitta la pena dell'ergastolo per l'ornici- ■ dio di un appuntato dei cara, binieri durante un conflitto a | fuoco nelle campagne tra | Nuoro e Orune. 1*8 febbraio ; del 1966. Nel primo pomeriggio si sono svolti i funerali della piccola Maria Teresa. Al rito ha partecipato tutto il paese. (Ag. Italia) i T Mi Tlf A Cagliari. Maria Teresa Moni (Tclcfoto Ansa)

Persone citate: Ignazio Chessa, Maria Teresa, Maria Teresa Moni, Peppino Campana, Pietro Moni