Ha dato I* annuncio ai fedeli ieri mattina con Vomelia in Duomo

Ha dato I* annuncio ai fedeli ieri mattina con Vomelia in Duomo Ha dato I* annuncio ai fedeli ieri mattina con Vomelia in Duomo Padre Pellegrino ha chiesto l'esonero I motivi: l'età, ma non ha ancora raggiunto il limite di 75 anni, e le condizioni di salute - Ha presentato la richiesta al Papa il 17 dicembre, il Vaticano si è riservato la risposta - Negli ambienti romani si osserva che potrebbe restare affiancato da un coadiutore - La nomina era avvenuta nel '67 - Un'intensa attività pastorale, "leader" del rinnovamento postconciliare i ti ': •- .i in li di Torino, mena, Micheli- PrIIrirrtno. ha chinilo a Paolo VI di rsarre «onerato dall'Incarico per «ragioni d'età r di aalu.tr ». L'annuncio è stalo dato Ieri mattina In Duomo dallo stesso arcivescovo al termine della concelebrailone eu.nrlatlca della • Giornata della pace > Indetta dal Papa con II tema: • Se vini la pace, difendi la vita ». Rivolgendosi al fedeli mons. Pellegrino ha detto: « Pento che sia l'ultima volta In cut ho la gioia di dlnt In questa cattedrale buon anno ». Ed ha aggiunto: ■ L'età avanzata e le precarte condizioni della mia salute non mi consentono di sostenere più a lungo ti peso e la responsabilità che porta con sé II governo dell'archldioccsi torinese. Perciò ho pregato ti Santo Padre dt voler mene esonerare. C'è bisogno di \ dire che col cuore vi sarò sempre vicino, che nella preghiera mi sarete sempre presenti? Undici anni di vita trascorsi con t miei diocesani In comunione di pensiero, di preghiera, di lavoro, costellati di gioie e di ansie, non possono non lasciare nel mio animo tracce protonde ». (ili nell'autunno del 1975 si era diffusa la voce di un possibile ritiro dell'arcivescovo Dopo cure durante circa due mesi 11 30 novembre di quell'anno mons. Pellegrino aveva annunciato la < de listone di continuare a lare l'arcivescovo di Torino per almeno ancora due anni e mezzo, e cioè fino al compimento dei 75 anni ». tale decisione però era > subordf '...•': > alle sue condizioni di salute. Ieri, Improvvisa, In notizia delia sua richiesta di lasciare 1'archidiocesi. E* una notlzlu destinata u su- sellare emozione, non solo tra 1 fedeli, per l'autorità morale con cui Michele Pellegrino ha esercitato dal 1965 l'Importante Incarico e 11 prestigio che ha sapulo conquistarsi. Noi ripercorrere le tappe principali della sua vita due aspetti omergono con parti- i colare forza: quello dell'uomo di cultura e quoilc dell'uomo di fede tiia guida deU'archldlfjcesI di una citta In un periodo parti- I colarmcntc difficile, delicato e ricco di tensioni sociali. Mons. Pellegrino è nato settari, taquattro anni fa In provinola di Cuneo. Ventiduenne fu ordinalo sacerdote dal vescovo di Fossano. Si era nel 1935. Sarebbero dovuti passare quarant'annl prima che egli diventasse uomo di «gerarchla». Quarant'annl di silenzio, di meditazione, di studi profondi soprattutto in una materia Ila letteratura cristiana i che egli seppe rivitalizzare e rivalutare In particolare da quun do. nel 1939, fu chiamato all'in «egnomcnto universitario. La nomina ad arcivescovo e quella successiva a cardinale (giugno de! '67> non gli hanno fatto cambiare le sue abitudini di uomo modesto, semplice, alleno da ogni manifestazione esteriore (proverbiale ormai 11 crocifisso di legno che egli ama portare, In luogo del pettorale d'oro). Convinto che 11 sacerdote debba esatti sempre vicino al poveri e a chiunque soffra, ha fatto di queste sue convinzioni 11 motivo conduttore della sua famosa lettera pastorale (•Camminare Insieme») elaborata con la collaborazione di alcuni gruppi di base. In tale lettera egli affrontava parecchi temi: la liberta, 11 pluralismo, la comunione, ma soprattutto sottolineava la necessità di una «scelta a favore della povertà. Il documento gli ha procurato consensi e critiche; In partlcoln-e l'accusa di • arcivescovo rosso a che lavora per l'intesa politica tra cattolici e comunisti. In un successivo Intervento egli ha precisato che ti'opposizione del cai tollco all'Ideologia marxista è radicale», ma che «per 11 resto la collaborazione in tutto ciò che serve alla promozione umana è non solo legittima, ma doverosa» Ora ci si domanda se Paolo VI accoglierà la richiesta di Pelle¬ grino, Il quale nvrebbe potuto rinunciare all'Incarico per « limili d'età » 11 25 aprile del '78 al compimento del settantacinquesimo anno. In Vaticano Ieri non si sono registrate reazioni ufficiali. Si •• saputo soltanto cho l'arcivescovo di Torino aveva presentato la lettura di rinuncia 11 17 dicembre nel corso di un'udienza privata concessogli dal Pontefice. Quest'ultimo gli avrebbe detto: « Prendo alto delta sua domanda, le /arò sapere a tempo debito ». Di solito le dimissioni per motivi di salute vengono accolte, In via eccezionale però il Papa può nominare un coadiutore Invitando 11 vescovo dimissionarlo a rimanere in carica. E' diffìcile prevedere quale decisione possa prendere Il Pontefice. Le « ragioni di salute » addotte dal card. Pellegrino vengono considerate sufficienti alle dimissioni da suol stretti conoscenti: si ricorda In Vaticano che 11 porporato non e In buone condizioni da oltre due anni e che ha già dovuto sottoponi i un Intervento chirurgico Le stesse fonti escludono che la rinuncia all'Incarico sia dovuta ad altre cause: per esemplo alle pressioni di gruppi contrari al rinnovamento postconciliare che ha nell'arcivescovo di Torino un ■ leader » Indiscusso. Nella prospettiva di questo rinnovamento si i- collocata anche la recente difesa fatta dai cardinal Pellegrino della relazione presentata dal prof. Franco Bolglanl al convegno della Chiesa Italiana svoltosi a Roma I primi di novembre. Bolglanl, com'è noto, è stato attaccato dal Vaticano per le critiche che egli aveva mosso all'ultimo periodo del pontificato di Pio XII. Michele Pellegrino ' ha detto Invece ai giornalisti: i « La comunicazione dei prò). Boi' giani è necessaria per t contenuti 11 taglio, t toni, E' ispirata alla \ ricerca della verità, anche se, i ovviamente, non è Inlalllbtte ». II I contrasto è stalo poi superato polche gli accusatori del prof. ì Bolglanl hanno ammesso che egli ! era stato misurato rispetto alle crltlcho avanzate In un libro dal gesuita Giacomo Martina. SI do ve pertanto escludere un collegai mento tra 11 ■ caso Bolglanl » e l'annuncio delle dimissioni fatto da Pellegrino. SI può osservare soltanto che | la rinuncia dell'arcivescovo di , Torino segue di poche settimane quella preannunclala per 11 '77 I dal card. Giovanni Colombo di ; Milano e quelle attribuite al cardinale Florit di Firenze, entrambi { prossimi al limite del 75 anni. | Le tre rinunce, se accettate dn I Paolo VI. apriranno il problema della nomina del nuovi vescovi In Importanti sedi quali Torino, Milano e Firenze. Sono state diocesi governate sempre da grandi personalità della Chiesa: la scel1 ta dei successori dovrebbe cadere quindi su candidati molto qualificati. \ Il cardinal Pellegrino in un incontro con i lavoratori