Geloso sgozza la moglie e si gotta dal cavalcavia Si rialza illeso e s'impicca: tutti e due in fin di vita

Geloso sgozza la moglie e si gotta dal cavalcavia Si rialza illeso e s'impicca: tutti e due in fin di vita Un'allucinante mattinata di follia da un alloggio di piazza Chironi a corso Castelfidardo Geloso sgozza la moglie e si gotta dal cavalcavia Si rialza illeso e s'impicca: tutti e due in fin di vita Lei, 20 anni, madre di una bimba di un anno e mezzo, sfigurata dalle coltellate - Lui, 25 anni, è in coma - Dopo essersi avventato sulla moglie, l'uomo è ruggito verso le carceri, forse per costituirsi - Cambiata idea, ha tentato due volte il suicidio - Soccorso da un agente di custodia Un operaio di 25 anni ha tentato di uccidere la giovane moglie colpendola con un coltello a serramanico alla gola, al petto e alle braccia, quindi ha cercato, per due volte, di suicidarsi, prima buttandosi giù da un ponte, poi impiccandosi ad un palo. Entrambi sono in fin di vita; lui nel reparto di rianimazione del Mauriziano, lei al centro toraco-polmonare delle Molinette. La tragedia è avvenuta ieri verso le 11,30. dopo un'ennesima scenata di gelosia del marito: la minaccia della moglie di andarsene di casa avrebbe provocato la feroce reazione dell'uomo. In un modesto appartamento all'ottavo piano di piazza Chironi 6, in una camera da letto e tinello, vivono Gaetana Stinelli, 20 anni, operaia, nata a Ischitella, in provincia di Foggia, il marito Franco Americo, 25 anni, attrezzista, originario di Rocchetta S. Antonio (Foggia), e la loro figlia di un anno e mezzo, Monia. -Abitano qui da tre anni, da quando si sono sposati — dicono i vicini di casa —. E' una coppia tranquilla: lavorano entrambi: non sappiamo spiegarci cosa possa essere successo'. Questa la ricostruzione, dei fatti, dopo le indagini della polizia, condotte dai dott. Fersini e Vinci. Sono circa le 11,30.1 coniugi Americo si alzano da letto dopo una notte passata a litigare: in camera c'è una valigia piena di vestiti. Probabilmente Gaetana Stinelli è stanca della esasperante gelosia del marito e vuole andarsene. L'aggressione avviene in cucina, mentre la donna sta preparando da, mangiare alla piccola Monia. Franco Americo afferra un coltello a serramanico e si avventa sulla moglie, che tenta invano di difendersi coprendosi con le braccia: l'uomo la ferisce ripetutamente al petto e alla gola. La giovane cade a terra in una pozza di sangue: una coltellata le ha reciso la gola tra esofago e trachea. A questo punto il marito, con gli abiti intrisi di san¬ gue, prende con sé la figlia, e lascia l'alloggio. Forse pensa di fuggire, oppure di costituirsi alla polizia. Giunto con l'ascensore al piano terra, infatti, abbandona la bambina e si precipita fuori. Sotto il portone incontra un vicino di casa, Lidio Bonetto, che vedendolo imbrattato di sangue gli chiede cosa sia successo: -E' una disgrazia' risponde l'Americo, correndo. Lidio Bonetto trova la piccola Monia, piangente, sull'ascensore, intuisce che nell'appartamento degli Americo dev'essere accaduto qualcosa di grave. Sale, trova la porta socchiusa, entra. L'arredamento è in ordine, ma dalla cucina giunge un rantolo. Gaetana Stinelli, a terra immersa nel sangue, ha ancora la forza di mormorare: -Aiutatemi, aiutatemi'. La giovane viene soccorsa e trasportata con un'ambulanza al Martini Nuovo. Le sue condizioni sono gravi Frattanto il marito, sulla sua «850», si dirige a tutta velocità verso le carceri., Forse pensa di costituirsi.' Una volta giunto in corso Vittorio Emanuele, davanti alle Nuove, Franco Americo scende dall'auto e urla agli agenti di custodia di aver ucciso la moglie. Le guardie hanno un momento di esitazione davanti a quest'uomo stravolto, macchiato di sangue, che grida come un pazzo. Poi un agente si avvicina, tentando di calmarlo, ma il giovane fugge verso corso Castelfidardo. Qui scavalca il parapetto della ferrovia e si lascia cadere sulle rotaie del treno: un volo di dieci metri, ma si rialza illeso. Ormai Franco Americo è completamente fuori di sé, corre ancora per un'ottantina di metri lungo i binari, si sfila la cintura dei pantaloni, l'appende al sostegno di un palo che regge i fili dell'alta tensione, se la cinge al collo e si impicca. La folle corsa del giovane è stata però seguita dall'agente di custodia Francesco Carbone, il quale, insieme ad un passante, riesce a slegarlo prima che sia troppo tardi. Franco Americo, privo di conoscenza, viene trasportato alle Molinette e di qui al Mauriziano in sala di rianimazione: è in coma, le sue condizioni sono disperate. Anche la moglie, dopo un intervento di tracheotomia, viene trasferita dal Martini Nuovo alle Molinette. La prognosi è riservata, ma i medici non disperano di salvarla. La terza vittima di questa tragedia è Monia. Adesso è ospite degli zìi. Non piange, non sa nulla. Franco Americo, 25 anni, è in condizioni disperate con la moglie Gaetana Stinelli, 20 anni

Luoghi citati: Foggia, Ischitella