Guardiamo dentro l'iceberg-uomo

Guardiamo dentro l'iceberg-uomo Guardiamo dentro l'iceberg-uomo // sistema educativo di don Bosco è ancora valido oggi? Su questo tema si interrogano da mercoledì i preti salesiani e le suore di Maria Ausiliatrìce in un convegno di studi all'Istituto internazionale di via Caboto. Don Bosco lo definì «sistema preventivo» in un libretto di dieci pagine che è «espressione diretta e condensata di un'esperienza che aveva già 40 anni di storia» quando la scrisse. Non un trattato scientifico, ma una testimonianza: se ne deduce, dicono i promotori del convegno professori Teresio Bosco e Riccardo Tonelli, che «il suo sistema è soprattutto lui stesso, la sua persona, la sua vita, il tipo di presenza tra i giovani». Gli psicologi oggi scrivono che il bambino per crescere bene ha bisogno dell'amore esigente del padre e di quello gioioso e sereno della madre. Don Bosco, dice don Teresio, li ebbe entrambi dalla madre e fu per i suoi giovani contemporaneamente padre e madre sotto questo aspetto. Proseguono gli psicologi moderni: la pienezza della vita avviene attraverso il «senso di appartenenza, valorizzazione, dignità». Don Bosco li tenne sempre in considerazione: appartenenza alla comunità familiare, valorizzazione del lavoro individuale come partecipe dell'attività comune, dignità dell'individuo. Certo, dice don Tonelli, «non si può dividere l'opera di don Bosco dalla cultura del suo tempo»; ma oggi, quali sono i suoi contraccolpi? Un giovane insegnante ha fatto un'analisi dei giovani che frequentano le scuole salesiane, indicando il peggio, cioè ragazzi che appartengono magari a famiglie abbienti, ma che sono privi di contenuto spirituale nel senso più ampio della parola. «Vedono l'insegnante come il distributore di un servizio e nulla più». Non è questo lo spirito di don Bosco, ma non è nemmeno lo spirito di un'educazione vera, religiosa o laica che sia. Da Socrate in avanti il processo educativo è sempre orientato a «aiutare le persone a guardare dentro se stesse, a scrutare, per dirla in linguaggio moderno, la parte nascosta dell'iceberg».

Persone citate: Don Bosco, Riccardo Tonelli, Socrate, Teresio Bosco, Tonelli