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Giovane di Chieri cerale e si sfracella scavalcando il balcone del 6° piano Per aiutare la fidanzata che aveva dimenticato le chiavi di casa Giovane di Chieri cerale e si sfracella scavalcando il balcone del 6° piano La disgrazia in strada del Drosso sotto gli occhi della ragazza - In equilibrio sulla ringhiera stava cercando di raggiungere l'alloggio quando la balaustra ha ceduto • È precipitato da 25 metri A Lonzo orrostoto un outisto "pirata,, che ho ucciso uno donna Tragica fine di un giovane domenica pomeriggio: mentre tentava di raggiungere, passando di balcone in balcone, l'appartamento della sua fidanzata, ha perso l'equilibrio ed è caduto dal sesto piano morendo sul colpo. La disgrazia è avvenuta poco dopo mezzogiorno: Giorgio Rasetto, la vittima. 26 anni, impiegato in un laboratorio di fotoincisione ed abitante a Chieri in via Martiri della Libertà 8. era appena andato a prendere la propria ragazza. Lina Bertacca. 22 anni, in strada del Drosso 140. -Dovevamo andare ad acquistare gli ultimi doni di Natale — ha detto dopo la disgrazia la giovane — ma appena ho chiuso la •porta alle mie spalle mi sono accorta d'aver dimenticato le chiavi all'interno dell'alloggio'. Giorgio Rasetto s'è allora offerto di andare a prenderle: Lina ha bussato all'appartamento di un'amica che abita, come lei, al .sesto piano ed 11 fidanzato è uscito sul balcone per tentare di arrivare sino a quello della Bertacca ed entrare in casa. Un'imprudenza che le due donne non sono riuscite ad evitare: il giovane, in equilibrio sulla ringhiera, s'è aggrappato ad un pilastro in cemento sulla facciata ed è riuscito a raggiungere il primo balcone. Seguendo, la stessa tecnica s'è. quindi, calato anche sul secondo. A questo punto, l'incidente mentre la fidanzata e l'amica seguivano le sue pericolose evoluzioni a sei piani da terra: invece di ancorarsi al pilastro, Rasetto ha preferito allungarsi fra i due balconi sino a raggiungere la ringhie- ra dellultimo con le gambe. «Sembrava che dovesse farcela — ha aggiunto fra le lacrime Lina Bertacca — ma, improvvisamente, la balaustra ha ceduto e Giorgio è precipitato gridando». Un volo di circa 25 metri: il giovane è piombato sull'asfalto ed è morto sul colpo sfracellandosi. Una donna di .44 anni, madre di due figli, è stata uccisa la notte di Natale a Lanzo da un automobilista pirata che, dopo averla travolta, non s'è fermato a soccorrerla. L'investitore, ubriaco, è stato arrestato mezz'ora dopo in un bar dal carabinieri. Vittima di questo tragico incidente avvenuto mentre le vie della città erano animate da una folla di persone in costume, che davano vita al tradizionale presepe, è stata Pia Cena Beilessa, abitante in via Torino 174 a Frazione Grange di Lanzo. La donna, appena uscita dalla Messa di mezzanotte, aveva te- lefonato alla figlia Marisa, 23 anni, perchè andasse a prenderla in auto e l'accompagnasse a casa. Quindi, a piedi, s'era avviata lungo via Umberto I, verso il luogo dell'appuntamento. Pia Cena stava camminando quando alle sue spalle è sbucata una «A 112» condotta da Franco Savant-Alelna, 34 anni, case Ferrando 108 a Coassolo. Il guidatore —a quanto è stato accertato dal carabinieri — prima di arrivare a Lanzo s'era fermato in un palo di bar a fare qualche brindisi con gli amici. Forsequesta è la vera causa dell'incidente cui si aggiunge anche l'ipotesi di una eccessiva velocità dell'auto. La «A 112» ha colpito in pieno la donna che è stata scaraventata, in fin di vita, sotto le vetture In sosta. Pochi minuti dopo è giunta Marisa Bellessa: è stata lei ad aiutare vigili urbani e carabinieri, già avvisati, nei primi soccorsi alla madre ferita. Portata all'ospedale civile di Lanzo Pia Cena moriva per trauma cranico prima di entrare in camera operatoria. Franco Savant-Alelna. Intanto, s'era fermato in un bar poco lontano posteggiando la propria auto, con il parabrezza infranto, davanti al locale. Uno degli avventori, avendo saputo dell'investimento e notando 11 danno alla «A 112», ha telefonato ai carabinieri. A loro il Savant-Alelna ha detto di non essersi reso conto dell'accaduto. E' stato arrestato e domani verrà interrogato dal vicepretore, avv. Tibone. Giorgio Rasetto e Pia Cena Bellessa, madre di due figli