Che fanno gli enti regionali?

Che fanno gli enti regionali? Che fanno gli enti regionali? Nel suoi sette anni e mezzo di attività la Regione ha costituito una serie di enti e società con scopi specifici tutti Indirizzati a fini programmatori: l'Esap che è l'Ente per lo sviluppo agricolo, la Pro Mark che si occupa della commercializzazione dei prodotti locali sui mercati nazionali ed esteri: la Fin Piemonte, istituto finanziario che si occupa della promozione delle attività produttive mediante la creazione delle apposite strutture. Può intervenire con un miliardo per ogni operazione, ma non può occuparsi, per esempio, del salvataggio di aziende in crisi, che altrimenti il suo capitale si spezzetterebbe senza raggiungere 1 risultati statutari. Inoltre la Regione ha «regionalizzato» l'Ires (Istituto per le ricerche economiche e sociali) ed ha creato, in consorzio con l'Università e il Politecnico, il Centro di calcolo, per il «trattamento automatico dell'Informazione». Come funzionano questi enti? La I Commissione del Consiglio regionale, che ha competenza sulla programmazione e sul bilancio, ha avviato una serie di incontri con i responsabili di questi enti; resta ancora l'Ires, In crisi direzionale non essendo ancora stato sostituito 11 suo direttore, dimissionario. •Si tratta — dice il presidente della I Commissione, Rossetto (uld)—di costituire un più stretto rapporto di collaborazione perché questi enti non abbiano a svolgere funzioni ripetitive. Per esempio: Bsap e Pro Mark dovrebbero agire in modo più stretto, perché molta dell'attività di ricerca di mercato riguarda il settore agricolo anche te comincia a crearsi benemerenze negli altri, soprattutto nella presentazione all'estero dei prodotti dell'industria manifatturiera'. Il vicepresidente della commissione, Alberton (de) esamina l'attività del Centro di calcolo. .E' ad un buon livello, ma manca, nell'utilizzazione degli strumenti, un rapporto concreto con l'Ires. Inoltre cominciano a crearsi difficoltà con il Centro di cartografia, non per quanto riguarda la compilazione delle carte, ma per tutto quanto è relativo all'elaborazione dei dati ciie portano a questa compilazione'. Flnpiemonte. «4 due anni dalllnizio dell'attività — dice Alberton —non c'è ancora l'operatività, si nota una grande lentezza di funzionamento». Qui non si tratta di critiche all'Istituto, bensì alla giunta regionale : « Oli obiettivi indicati dalla legge era no chiari, si dia loro vita e si riprenda al più presto il discorso , della convenzione per la rilocalizzazione delle industrie». In questo quadro la Flnpiemonte c'entra molto, soprattutto per la costituzione delle aree attrezzate dove collocare, con intenti di riequilibrio territoriale, le industrie che lasciano le aree urbane affollate. Dice Rossotto: «Afa una volta costituite con. l'intervento della Finpiemonte queste aree, bisogna dare incentivi alle aziende perché ci vadano. E questi incentivi non possono che essere finanziari, cioè Interventi che favoriscano l'acquisizione degli immobili e delle attrezzature» Rossotto pensa ad una società di leasing specie per favorire le medie e piccole imprese e sta organizzando un incontro con le principali banche piemontesi (San Paolo, Cassa di Rispàrmio Banca popolare di Novara), «Ci siamo mossi in questa direzione — dice—anche per verificare la politica della giunta» e qui la Commissione entra in pie no in quelle funzioni di controllo che lo statuto le attribuisce per quanto riguarda (art. 22) la • gestione patrimoniale e contabile» e le estende per similitudine. In questo spirito Rossotto Alberton chiedono alla giunta: ••Perché si tarda tanto a rendere operante la convenzione firmata a luglio con le Oliveta?». Prevedeva, fra l'altro, la costituzione di corsi speciali di formazione per il personale addetto all'informatica. Come mai uon sono stati ancora costituiti? «£ già che siamo in argomento — dice Alberton —pensiamo anche alla loro localizzazione. Il Canavese è ormai un centro tradizionale dell'informatica: troviamo il posto dove fare questi corsi, sottraendoli all'attrazione polarizzante di Torino». fl. garb.

Persone citate: Alberton, Rossetto, Rossotto

Luoghi citati: Novara, Piemonte, San Paolo, Torino