Sequestrate le registrazioni della "torre,, di Punta Raisi

Sequestrate le registrazioni della "torre,, di Punta Raisi Le inchieste della Procura e ministeriali Sequestrate le registrazioni della "torre,, di Punta Raisi Polemiche alla Regione Sicilia sui servizi di sicurezza dell'aeroscalo A NO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Sulla sciagura sono state aperte inchieste dell'autorità giudiziaria, dei ministeri della Difesa e dei Trasporti e dell'Alitalia, che ha inviato a Palermo una commissione presieduta dall'ingegner Bartoli, composta da altri sei esperti e che si è messa al lavoro ieri alla ore 1$ negli stessi uffici dell'aero^ porto Punta Raisi, a trenta chilometri da Palermo. Il ministro Vittorino Colombo dopo aver presieduto a Roma una riunione con il presidente dell'Alitalia, Nordlo, ed il sottosegretario Achille Accili, ha insediato un'altra commissione: la presiede Davide Collini, direttore generale della Civilavia. Sarà lo stesso sottosegretario Accili a coordinare, a Palermo, gli accertamenti. Subito dopo il disastro, tre sostituti procuratori di Palermo hanno avviato gli accertamenti di legge. Il sostituto Domenico Signorino ha sequestrato il nastro magnetico con la registrazione della conversazione tra il personale della torre di controllo di Punta Raisi e il comandante Cerrina. Il magistrato, che ha sentito anche alcuni testi, ha annunciato che nominerà un collegio di periti. Sulle circostanze della tragedia, ha detto che «non è in alcun modo possibile fare ipotesi né tantomeno illazioni». Intanto riprendono vigore vecchie polemiche: l'onorevole Angelo Bonfiglio (de), ex presidente della Regione Siciliana, ha ricordato ieri che già nel 1972, dopo la sciagura di Montagnalonga, la Regione dispose un'indagine cui presero parte anche i presidenti dei piloti inglesi e francesi. ^Ebbene — ha rilevato Bonfiglio. che ha rivolto un'interpellanza urgente al presidente della Regione onorevole Santi Mattarella — fu acclarato che i pericoli maggiori a Punta Raisi derivavano e derivano nella fase di atterraggio per la vicinanza delle piste al mare». Bonfiglio ha invitato il presidente Mattarella ad adoperarsi perché la Regione svolga «un ruolo attivo» per rimuovere «t fatforidi un'obiettiva condizione d'inferiorità della Sicilia nel settore dei trasporti». C'è attesa per conoscere i segreti che la «scatola nera» del DC-9 «Isola di Stromboli» contiene. I sommozzatori, inviati sul luogo dove l'aereo è affondato, non sono potuti scendere fino al relitto perché il mare era mosso. Un dato sembra certo. Il bireattore si è infilato in mare e soltanto il fatto che la fusoliera si è spaccata ha consentito ai pochi superstiti di venirne fuori. E' un incidente denominato dai tecnici ■>stallo,-.. Cosa può aver provocato il disastro? La prima ipotesi parla appunto del fenomeno di «stallo»: un velivolo mentre si avvicina alla pista sfiora sempre la velocità critica di sostenimento; il blocco di un motore basta a farlo «stallare». Altra ipotesi: le condizioni meteorologiche rilevavano a quell'ora dieci chilometri di visibilità orizzontale, ma una consistente massa di stratocumuli a settecento metri. Il DC-9 nell'avvicinarsi a Punta Raisi ha «forato» queste nubi: un eventuale errore di valutazione nel calcolo della «forata» può aver condotto troppo in basso l'aereo, costringendo i piloti a un tentativo di riprendere quota. Ma, fatta ai limiti della velocità critica, una manovra d'emergenza del genere, sempre secondo gli esperti, può provocare l'incidente. Antonio Ravidà

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia