Il Comune chiede la risposta sul finanziamento del metrò

Il Comune chiede la risposta sul finanziamento del metrò «Il ministro decida entro il IO gennaio» Il Comune chiede la risposta sul finanziamento del metrò Nuova ondata polemica - Porcellana respinge le accuse comuniste Il liberale Bastianini: «Scontiamo la rigida opposizione di pci-dc» Un'interrogazione urgente presentata dal pei e dal psi, trasformata in interpellanza ha riproposto in Consiglio comunale il problema del metrò. Cosi ieri sera sono riecheggiate, per l'ennesima volta, accuse, contraccuse, polemiche, soprattutto fra de da un lato, comunisti e socialisti dall'altro. L'ultima seduta del 1978 è stala tutt'altro che natalizia: il Consiglio e passato dal lutto per le due guardie -barbaramente trucidate» dalle Br. a due interrogazioni su problemi della casa (risanamento del centro storico e mappa del degrado per l'equo cànone), al -pezzo forte» polemico della metropolitana leggera. Incominciamo di qui. 11 dibattito è stato aperto dall'assessore Rolando, il quale ha letto il parere favorevole dato dai tecnici della commissione ministeriale per l'equivalenza ira vecchio progetto di metrò • pesame- e l'attuale ipotesi di sistema per il trasporto di masMi. L'assessore ha poi precisato la cronistoria della convocazione e del rinvio dell'incontro che doveva svolgersi giovedì scorso a Roma e si è infine augurato icome e stato poi approvato in un ordine del giorno) che il ministero riconvochi la commissio-. ne entro il 10 gennaio: .Affinchè Torino sappia una buona volta se potrà o meno accedere al finanziamento dello Stato i.W miliardi; previsto dalla legge 1042». Alcuni giorni or sono i capi gruppo Quagliotti (pei), e Cardetti ipsh con un comunicato ai giornali avevano accusato i de torinesi di aver ancora una volta ostacolato l'iter del finanziamento. L'on. Porcellana, ieri ha respinto le accuse. -E' la solita tecnica dei comunisti —ha detto —, Essi tentano, con il terrorismo psicologico, di obbligare chi ha funzioni di controllo a fare la loro volontà, ribaltando, inoltre, su altri toggi su di noi! le proprie responsabilità». Il deputato de ha concluso: .// ministro Vittorino Colombo, d'altra parte, ha fatto un regalo natalizio alla giunta di sinistra elle, se avesse ricevuto in tempo i tondi della 1042. non avrebbe saputo come spenderli. L'ha dimostrato sbagliandogli appalti sulle grandi opere già finanziate dallo Stato: l'aeroporto di Caselle ed il depuratore sul Po-Sangone». Ancora il de Artusi i-La giunta soffre del vecchio retaggio che le impedisce di capire la necessità di far passare il metrò in centro e sotto terra, cioè in galleria »). poi le risposte di Quagliotti rpei) e Cardetti (psi). Il primo ha accusato i de di «rabbiosa anione di sabotaggio che va unicamente a danno della città». per rispondere -all'isolamento in cui si era trovata su questo tema in una precedente seduta-. Ha infine criticato la -doppiezza di comportamento» adottata ieri per la Sagat e. in questi giorni, per il depuratore. Cardetti ha inoltre ricordato che. oltre ai tecnici del ministero, hanno dato parere favorevole alla metropolitana leggera sia il collegio costruttori, sia l'Aci. ed ha concluso: .Nel loro isolamento i de torinesi non trovano nulla di meglio che farfare brutta figura ad un loro ministro». Infine il pli Bastianini ha affermato: -L'attuale situazione di stallo è dovuta alla rigida contrapposizione fra de e pei. La città oggi paga i ritardi con cui la maggioranza ha colto i sugge rimenti del pli». In precedenza, come detto, tre interrogazioni (la prima di Canti, dp: altre due del pli e del pei) hanno trattato problemi della casa. Di particolare rilievo le ultime due sulla mappa del degrado. Ai rilievi del pli sugli errori di aver adottato l'indagine Ires del "71 e di aver scelto l'individuazione del degrado per fasce, ha risposto l'assessore Radicioni. assicurando che la «mappa» sarà rivista entro sei mesi e che. comunque, la nuova indagine non potrà essere svolta che per zone e non per singolo edificio. Su questo tema hanno parlato i liberali Bastianini e Dondona ed il pei Pascali.

Luoghi citati: Roma, Torino