Venaria: il centro sociale ha un anno

Venaria: il centro sociale ha un anno Bilancio di attività e iniziative Venaria: il centro sociale ha un anno Si occupa della salute in fabbrica, della casa, di problemi famigliari, di droga e degli anziani - Unico, grosso ostacolo: la burocrazia Nel nuovo centro sociale di Venaria. nella palazzina ex Olimi, in via Nazario Sauro, si fa il bilancio delle attività e delle iniziative del primo anno di vita. Il centro, nato dall'esigenza di uri nuovo modo di gestione dell'assistenza ai cittadini, ha trovato nella realizzazione dell'Uls 26 — Unita locale di servizi socio-sanitari — che comprende altri sette Comuni (Alpignano. Givoletto. La Cassa. Pianezza. San Gillio. Val della Torre e Druento) lo stimolo per un rapido sviluppo di attività parallele. Ma anche un ostacolo burocratico ed organizzativo. «Le difficoltà per giungere alla formazione di un consorzio dei Comuni dell'Unità locale — dice l'operatore sociale Umberto Defilippi — sono numerose. Solo nei primi mesi del 79 il consorzio sarà una realtà. In questo tempo il nostro lavoro è stato consultivo e di studio. Con Alpignano abbiamo steso una mappa dei rischi all'interno delle fabbriche: uno studio che valuta i pericoli delle lavorazioni sulla salute degli operai. Ne è venuto fuori un quadro preoccupante: 830 lavoratori sarebbero esposti ai pericoli di sostanze cancerogene. 1461 ad affezioni alle vie respiratorie. 1013 operai ai danni dell'eccessiva rumorosità. 14 all'asbestosi, 131 alla silicosi. L'intervento concreto non è stato possibile proprio perché il consorzio, giuridicamente, non esiste ancorar,. Questo scoglio non ha impedito che il consultorio familiai e e ginecologico, al servizio di tutta l'Uls. sia diventato una realtà positiva. «Siamo riusciti a non farne un doppione dell'ambulatorio — continua Defilippi —. Il colloquio e l'informazione sono la parte caratterizzante di questo servizio. Da quest'anno il consultorio è entrato nei corsi delle 150 ore quasi come materia di studio». Ma il centro sociale vuol essere soprattutto un centro di aggregazione. E' nato cosi il -Centro d'incontro» per giovani e anziani. La partecipazione di giovani è massiccia. Ci si occupa anche di droga. «A Venaria esiste da tempo una "comunità aperta"per tossicomani che, con la sua attività terapeutica, riesce a recuperare molti giovani-. h'ufficio casa è forse quello che vede più visitatori. In fun zione da circa 4 anni, si occupa dell'assegnazione di circa 70 alloggi popolari dello Iacp. La «fame', di case della città è ancora grande. Una nota lieta è la comunità alloggio per anziani. «Un'iniziativa — conclude Defilippi — molto positiva. Gli ospiti attuali sono quattro ex ricoverati in manicomio che. guariti, all'esterno della struttura ospedaliera, non avevano nessuno in grado di accoglierli. Oggi, dopo circa quattro mesi di "rodaggio", possiamo dare un giudtào favorevole. La comunità, seguita da un'assistente comunale, sta ssumendo i caratteri dell'autogestione».

Persone citate: Defilippi, Umberto Defilippi

Luoghi citati: Druento, Givoletto, Pianezza, San Gillio, Val Della Torre, Venaria