Borgaro: la cooperativa truffa ha fatto «sparire» 150 milioni

Borgaro: la cooperativa truffa ha fatto «sparire» 150 milioni Il pretore di Ciriè formalizza l'inchiesta Borgaro: la cooperativa truffa ha fatto «sparire» 150 milioni Tutti gli atti dell'indagine sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica che dovrà" decidere se concedere la libertà provvisoria E' stata formalizzata ieri, presso la pretura di Ciriè, l'istruttoria a carico del nove componenti del consiglio d'amministrazione della cooperativa edilizia «Aurora» di Borgaro. I risultati di dieci giorni di interrogatori e confronti sono ora a disposizione della procura della Repubblica. Le imputazioni di associazione per delinquere, truffa aggravata e continuata, falso in bilancio sono state confermate id'al pretore, dótti "Di Palma, per tutte nove gU Impu-' tati. II 6 dicembre scorso furono arrestati dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza l'ex-vicesindaco socialista di Borgaro, Giueppe De Vita, 37 anni, Gian Maria Ammassali, 34 anni, ex-segretario della locale sezione del psi e farmacista del paese. Insieme con loro Arturo Scandolera, 38 anni, Claudio Malocchi, attuale presidente della società. Maria Luisa Aime. 23 anni, segretaria. Questi sono considerati dagli inquirenti i personaggi «chiave» della vicenda «Aurora». Finirono anche in carcere Tommaso Stano, Mario Lazzarin, Antonio Mameli e Aldo Pigliego. Le indagini presero l'avvio nell'ottobre scorso a seguito di un esposto del sindaco di Borgaro, Claudio Sola (pei), e di una denuncia per truffa presentata da circa sessanta soci della cooperativa. Centottanta cooperatori nel corso di due anni di vita della cooperativa avevano versato circa 150 milioni per delle case popolari mai costruite. I •versamenti venivano sollecitati dagli amministratori della cooperativa. Quando nel corso di un «agitato» consiglio comunale si venne a sapere che l'amministrazione comunale non aveva nemmeno concesso il terreno1 edificabilc alla «Aurora», la situazione divenne critica. Si giunse cosi all'esposto del sindaco e alle denunce dei soci. * n tribunale di Torino, ha confermato la sentenza del pretore di Ciriè che nel luglio 1977 aveva condannato a due mesi Pasquale Cavaliere e Salvatore Munavò, estremisti di'sinistra, che avevano aggredito due studenti di destra, Giuseppe Garrone ed Agostino Re Rebaudengo. Per la pena il tribunale ha però applicato l'amnistia. ii Maglieria per oltre 50 milioni è stata rubata l'altra notte, dalla filiale di corso Brescia 67 della ditta di trasporti Carpigiana. I ladri, divelta un'inferriata, hanno fatto un foro nel muro perimetrale dèi magazzino in cui vi erano i colli di magleria,

Luoghi citati: Borgaro, Ciriè, Torino