Rubati tutti i mesi migliaia di assegni con le pensioni Inps

Rubati tutti i mesi migliaia di assegni con le pensioni Inps Una banda li "ricicla,, e li incassa Rubati tutti i mesi migliaia di assegni con le pensioni Inps ROMA — Grave denuncia dell'Inps: gli assegni che l'istituto invia ogni mese ai pensionati tramite banca, e con recapito^ affidato alle Poste, spariscono sistematicamente per la maggior parte. Gli effetti, anche se «non trasferibili», vengono però incassati tramite girate false dopo essere stati «riciclati» praticamente in tutta Italia. Nel solo mese di aprile oltre duecento assegni, per importi che vanno dalle 300 mila alle 500 mila lire e che sono stati emessi dall'Istituto Bancario Italiano, non sono mai giunti a destinazione: di conseguenza i pensionati hanno dovuto avviare una complessa procedura che consentirà loro di incassare da compagnie di assicurazione l'importo dell'assegno mai ricevuto. Il danno provocato dalla sparizione degli assegni emessi nell'aprile scorso è di gran lunga superiore al mezzo miliardo. Al centro dell'inchiesta, alla quale ha collaborato anche l'Escopost (la polizia postale), sono stati negli ultimi tempi diversi uffici postali e in alcuni casi si è tentato di porre fine all'illecito traffico, togliendo agli uffici coinvolti nell'inchiesta, per affidarlo ad altri, l'incarico di spedire gli assegni. Ma la situazione non è cambiata, tant'è vero che attualmente si è pensato di incaricare del servizio un'agenzia privata di recapiti. La nuova denuncia dell'Inps va ad aggiungersi a quelle, numerosissime, già presentate in passato e affidate ai pubblici ministeri Ciccolo, Capaldo, Dell'Orco e Dell'Anno ed ai giudici istruttori Rivellese, Gargani e La Padura. Con la denuncia, l'Inps ha sollecitato la riunione di tutti i procedimenti perché vengano affidati ad un unico magistrato. Le inchieste hanno provocato in passato l'arresto di numerose persone e dalle indagini è emerso che all'Inter-, no di alcuni uffici postali (ed anche in alcune banche) operano vere e proprie bande collegate tra di loro e che riescono a dirottare gli assegni una volta che vengono spediti

Persone citate: Capaldo, Gargani, Padura, Rivellese

Luoghi citati: Italia, Roma