Ma gli animali se ci guardano ci approvano?

Ma gli animali se ci guardano ci approvano? Forse l'uomo non è il "genio,, Ma gli animali se ci guardano ci approvano? Il babbuino Jack serve il guardiano della torre di Oitenhane sulla ferrovia Johannesburg-Pretoria, che è senza gambe per un incidente: gli pulisce la casa, pompa l'acqua del pozzo, innaffia il giardino, spinge la carrozzella del padrone fino al posto di lavoro. Conosce i segnali del sistema di blocco, sa muovere a tempo le leve e i comandi degli scambi di un binarlo morto, non sbaglia mal. Rallentando il registratore, l'etologo Lilly ode la voce del delfino che, otto volte più veloce della sua, ripete le sue parole (che prima parevano schiocchi e fischi). La mosca Freddie visita ogni mattina alle sette lo scrittore (direttore degli studi RKO) J. Alien Boone posandosi sullo specchio del bagno: giocano un po' insieme, lei si lascia accarezzare sulle ali, chiamata per nome accorre anche durante il giorno. Gyp, pastore tedesco, scompare da casa quando nasce un figlio ai padroni ma si ripresenta ogni anno alla vigilia di Natale, trascorre la festa in famiglia, poi riscompare. I cani Hobo e Owney, ciascuno per conto suo, viaggiano il mondo sui vagoni postali tornando sempre al punto di partenza (la stazione di Hopewell in Virginia e l'ufficio postale di Albany). Gli animali sono alla riscos,sa. Li osservano, li studiano, ne scrivono in tutto il mondo. Tramonta il mito dell'uomo unico depositario dell'intelligenza del creato. Qualcuno osa chiedersi (come Fichtelius e Sjolander in Smarter than a man?, come i Gaddis in The strange ivorld of animals, come Bill Schul in The psychic powers of animals): non saranno più intelligenti di noi? Tradotto ora anche in italiano dalla Siad, col titolo: / poteri psichici degli animali, quello di Bill Schul è un libro affascinante, magari anche un po' sconvolgente. Vi si narra della veggente di Denver, una terrierina di nome Missie che indovina il futuro, preannuncia le catastrofi, 1 risultati elettorali, la data e l'ora di nascita di un bambino (e, se prr> prio insistiamo, anche quella della nostra morte); di Nigel, un grande collie bianco che si è rimaterializzato due anni dopo la morte per salvare la padrona da un'aggressione, delle api che seguono il funerale del padrone, dei cigni che volano in formazione di re quiem quando il padrone muore, dei granchi che perce piscono le onde dell'oceano mille miglia distante, del delfini che hanno un cervello molto più grande e complicato del nostro, del castori che si ammucchiarono attorno ad un fanciullo sperduto nel bosco per salvarlo dal congelamento. Sentenzia «Nuvola volante» con la sapienza antica dei pellirosse: «Vi è bellezza e saggezza nello scoiattolo, nella falena, nel corvo, in tutte le creature con cui condividiamo la terra. Cosa sono essi e cosa siamo noi stessi se non una espressione del Grande Spirito? Ciò che noi vediamo come meraviglioso non è altro che l'Essere Universale che si esprime in una volpe o in una lince Ma i capitoli più inquietanti sono quelli che ci fanno assistere alle conversazioni di due sensitivi famosi in America per il fatto di intendere il linguaggio degli animali che — affermano — è telepatico (pare che tutto il creato, eccetto1 l'uomo, comunichi cosi) e avviene per trasmissione di immagini: «Tutto sta nel sapersi mettere in sintonia con le onde di pensiero dell'animale», spiegano. Allora, che cosa dicono i non più muti amici della nostra vita e — domanda conturbante — che cosa pensano di noi? Fred Kimball negli Stati' Uniti ha dato dimostrazioni alla televisione e alla radio, è stato intervistato da molti giornali e tiene conferenze e consultazioni in tutta la nazione. Ex pugile, campione di nuoto e di judo, avvocato, studioso di parapsicologia, scopri il linguaggio degli animali frequentando uno zoo: «Un giorno stavo osservando un leone che passeggiava nervoso. Mentalmente gli chiesi che cosa avesse, udii netta la risposta: "sesso". Il guardiano mi confermò che 11 accanto c'era una leonessa in calore». Un'altra volta stava davanti ad una miniera quando fu portato fuori un cane che era precipitato in un pozzo. Si pensava che fosse più pietoso sparargli, ma Kimball gli chiese: «Stai per morire?» e lui: «No, se non mi uccidete». Fu lasciato vivere e guarì. Durante una conferenza dimostrativa ad Hollywood gli fu portato un criceto: «Riuscivo appena a percepire cosa diceva. Gli chiesi perché parlasse cosi piano e lui: "La vecchia signora (la padrona) non ama 11 chiasso"». Kimball ritiene che i cani pastori tedeschi siano tra gli animali più intelligenti perché la loro forza li rende sicuri e tranquilli: «I piccoli cani sono insicuri e spesso mi dicono: "Rischio la vita ogni volta che esco"». I gatti sono meno comunicativi. La creatura più intelligente con cui ha parlato è stata un'anatra chiamata signora Quacker che gli descrisse con minuzia gli acciacchi del suo padrone. Beatrice Lydecker, l'altra consultante di animali, si preparava a diventare missionaria per i bambini orfani quando un giorno, passando davanti ad un cortile dov'era rinchiuso un pastore tedesco, le parve di sentirsi chiamare. Si avvicinò e subito intese ciò che il cane le diceva e cioè che era triste perché veniva lasciato sempre solo. Cominciarono a giungerle messaggi di animali in continuazione Turbata, se ne confidò col gruppo di preghiera a cui apparteneva che, giudicando che le fosse toccato un dono divino, la consigliò di seguirlo dovunque la conducesse (e fu un bene anche per l'umanità, perché, dopo anni di esperienza con gli animali, ora comunica con bambini ritardati o autistici). Dice: «Tutto ciò che ha vita comunica nello stesso modo, anche noi da piccoli, prima di imparare il linguaggio parlato. Gli animali leggono nella nostra mente perché anche il nostro pensiero si svolge per Immagini che l'animale vede. Per questo, una persona che teme dì essere morsicata, finisce per esserlo davvero». Dice che la maggior parte degli animali da compagnia soffrono per l'eccesso di cibo, la mancanza di moto, le troppe coccole: «I padroni sono incorreggibili, credono che i loro animali siano felici con loro, ma spesso è il contrario: portami via da questa gente, m'implorano». Laura Bergagna

Persone citate: Alien, Beatrice Lydecker, Bill Schul, Fred Kimball, Gaddis, Hopewell, Kimball, Laura Bergagna

Luoghi citati: Albany, America, Denver, Hollywood, Pretoria, Stati' Uniti, Virginia