Artigiani, ossatura produttiva regionale

Artigiani, ossatura produttiva regionale Un'indagine delTIres Artigiani, ossatura produttiva regionale 94.729 aziende con 239.100 addetti (il 46,3% sono titolari) -1 tipi di produzione Quando, il 28 luglio scorso, fu approvata la legge regionale sul «provvedimenti per l'ammodernamento tecnologico e l'incremento della produttività nel settore dell'artigianato», l'assessore Alasia affermò che, per intervenire più organicamente in tutto il settore era necessario conoscere in modo minuzioso la sua reale struttura. L'indagine è stata compiuta dall'Ires e ieri è uscito il primo volume. E' stato esaminato un «campione» di 3646 aziende su un totale di 94.729, cioè il 3,8 per cento. Ne emerge subito che il più alto numero di aziende artigiane appartiene al settore metalmeccanico (32 mila) seguito da quello delle costruzioni (19.387) e che la maggiore concentrazione riguarda il comprensorio di Torino: 38.300 aziende artigiane (40,5% del totale) con 97.100 addetti (40,6% del totale). Tutti gli altri comprensori sono a notevole distanza: Ivrea 2000 aziende, 4400 addetti; Pinerolo 2300. 5400; Vercelli 2600, 5800: Borgosesia 2300. 5300; Biella 5900, 16.500; Novara 6000, 17.400; Verbania 5400, 13.100; Cuneo 4200. 9000; Saluzzo 4300, 10.600; Alba-Bra 2800, 5400; Mondovl 1800, 3600; Asti 4300, 10.600; Alessandria 10.600, 30.500: Casale 1900.4400. Struttura dell'occupazione — Nel complesso delle aziende artigiane gli addetti sono 239.100. Il 46,3 per cento è costituito dai titolari; gli altri familiari (8.2%) figurano come coadiuvanti. L'occupazione operaia rappresenta il 34,4% del totale, gli ap¬ prendisti sono l'8.7%, gli impiegati il 2,4. Gli uomini sono il 78,7%, le donne il 21,3; L'età media si aggira sui 36 anni (37 gU uomini, 34 le donne). Comunque circa un terzo dell'occupazione femminile ha meno di 25 anni. La dimensione media è di 2 52 addetti per azienda, ma ce ne sono 1873 con oltre 10 addetti (naturalmente ce ne sono 66.754 con uno o due). Tecniche di produzione — .In linea generale le aziende artigiane sembrano disporre — si legge nello studio — di attrezzature molto poco sofisticate. Il 63,4% ottiene la produzione manualmente con ausilio di utensili motorizzati e il 18,8% manualmente senza l'ausilio di slcun utensile motorizzato. Soltanto l'8,l% ha una produzione meccanizzata in serie e il 9,7 meccanizzata, ma non in serie*. La produzione meccanizzata in serie è maggiormente diffusa tra le aziende che producono semilavorati (2200 aziende). E', ripetiamo, il primo volume dell'indagine, cui dovrebbero seguirne altri per avere una visione completa dell'artigianato che, dice 11 presidente della giunta regionale, Viglione, .rappresenta un settore particolarmente valido nella nostra economia*. Gianni Alasia, assessore al alavoro, aggiunge: .L'indagine ci consente un quadro preciso del settore: problemi di credito, di localizzazioni, rapporti col sistema industriale, caratteristiche dell'occupazione, struttura degli impianti, dei macchinari, della gestione e dei mercati*.

Persone citate: Alasia, Gianni Alasia, Viglione

Luoghi citati: Alessandria, Biella, Bra, Casale, Ivrea, Novara, Pinerolo, Torino, Verbania, Vercelli