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Tutti i consiglieri se ne vanno insieme In Comune a Pianezza Tutti i consiglieri se ne vanno insieme La crisi durava da aprile; ora ci saranno nuove elezioni e il commissario prefettizio Colpo di scena al Consiglio comunale di Pianezza, riunito per la quarta volta in due mesi per risolvere la crisi di giunta che durava dall'aprile scorso. Tutti i venti consiglieri (nove de. otto pei, due psi, un psdi) hanno rassegnato in blocco le dimissioni sciogliendo l'assemblea e aprendo le porte al commissario prefettizio e ad elezioni anticipate die. per legge, dovranno essere indette entro tre mesi. Il Consiglio uscente eletto per la prima volta con il sistema proporzionale nel giugno del 1975. aveva espresso una maggioranza di centro-sinistra (dc-psi-psdi) che era restata in carica un anno circa. Nel settembre del 1976 la giunta si dimetteva. I socialisti, che le avevano tolto l'appoggio, in accordo con i comunisti e i socialdemocratici, formavano una coalizione di sinistra esprimendo nel novembre dello stesso anno, un'altra giunta presieduta dal sindaco Chiapperini (psdi). Ma anche la nuova maggioranza non era destinata a durare nel tempo. Sospinti da vedute contrastanti con i comunisti, gli esponenti socialisti accettavano d'incontrarsi con la de per discutere su un eventuale ritorno al centro-sinistra. Guglielmo Saveriano. assessore socialista all'Istruzione, era il più attivo nel condurre le trattative e si faceva sorprendere politicamente sbilanciato a destra da un ritorno sulle posizioni di sinistra dei suoi compagni. Il sindaco, in accordo con la giunta, nel mese di aprile, gli revocava le deleghe ed il psi lo sospendeva dal partito. Dopo tre mesi di attesa. 'Saveriano. che non si era dimesso da assessore nonostante i ripetuti inviti, sperando in un «ripescaggio» da parte delle sinistre essendo 11 suo voto determinante, il 14 luglio toglieva l'appoggio alla giunta mettendola in crisi. Quattro mesi di trattative non sono stati sufficienti a trovare un accordo. RUEGLIO — Enza Morello Scala. 42 anni, è stata scippata ieri pomeriggio nella centrale via Gozzano a Ivrea da due giovinastri che viaggiavano in «Vespa». Nella borsetta la donna aveva pochi biglietti da mille e i documenti.