Venaria: in carcere padre e figlio per la cooperativa «Stile Nuovo»

Venaria: in carcere padre e figlio per la cooperativa «Stile Nuovo» Accusati di bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita Venaria: in carcere padre e figlio per la cooperativa «Stile Nuovo» Sono Vincenzo e Carlo Toso, di 52 e 26 anni - Secondo l'accusa del giudice istruttore Giordana avrebbero intascato soldi per alloggi che, in parte, non sono mai stati ultimati Si è conclusa Ieri con due arresti la vicenda della cooperativa «Sri/e Nuovo» di Venaria. Su mandati di cattura del giudice istruttore Giordana le manette dei carabinieri sono scattate al polsi di Vincenzo Toso, 52 anni, via dei Glicini 9 e del figlio Carlo, 26 anni. Per entrambi l'accusa è di bancarotta fraudolenta in quanto amministratori di una seconda cooperativa, «Prima casa». Vincenzo Toso, che ne era anche presidente, fu dichiarato fallito 11 26 luglio scorso dal tribunale di Torino. In più il costruttore, su denuncia dei 280 soci della cooperativa -Stile Nuovo» è accusato di appropnazione indebita dei soldi a lui versati per la costruzione di tre palazzi in corso Giovanni XXIII a Venaria. Tre miliardi, di cui la metà il Toso ha intascato, secondo quanto emerso dell'inchiesta a favore di un'altra sua società, 1'. Edilizia 2000». Vincenzo Toso sarebbe pure responsabile di una colossale truffa ai danni di 112 dei 280 soci della -Stile Nuovo», che hanno versato acconti per degli appartamenti che non avrebbero mai potuto abitare. Ne sono infatti in costruzione soltanto 168. La magistratura si era già occupata di Vincenzo Toso nel 1970 per un episodio di banca- rotta semplice. Poi il curriculum dell'impresario (già condannato per rapina a tre anni di carcere, poi condonati, dal tribunale di Rovigo) si era «arricchito» di altre condanne per oltraggio a pubblico ufficiale, minacce, emissione di assegni a vuoto e cambiali protestate. Ultima, ma non distinta dall'altra vicenda della cooperativa -Prima casa» —come vedremo —è quella dello -Stile Nuovo». Questa società fu creata nel '74 e la sua nascita fu accompagnata da una campagna pubblicitaria tenutasi durante numerose manifestazioni popolari. Molti cittadini, allettati dal prezzi (12 milioni per un alloggio di cinque vani) e «da una arbitraria copertura politica», come dissero alcuni esponenti del pei di Venaria, entrarono a far parte della cooperativa. Ma ben presto le richieste di denaro si fecero insistenti e nello stesso tempo ingiustificate. Dopo laboriosi controlli, resi difficili dalla mancanza di un -libro soci» e dei registri contabili, si scopri che si erano iscritte 280 persone, mentre gli alloggi in costruzione erano soltanto 168 (e cinque non avevano 1 requisiti per far parte di una cooperativa). A questo punto, sollecitati anche dall'assoluta inosservanza dei normali criteri di edificazione. 1 soci della cooperativa presentarono un'istanza di fallimento contro Vincenzo Toso. Nello stesso modo si comportarono i soci dell'altra cooperativa del Toso, quelli di «Prima casa», che avevano versato 330 milioni senza ricevere nulla in cambio. Di questa cifra, infatti, Vincenzo e Carlo Toso fecero un uso. diverso; con 230 milioni comprarono azioni a favore della società; gli altri cento avrebbero dovuto impiegarli per l'acquisto di materiale edile. Ma non costruirono nulla. I soci di «Prima casa» non credettero alle promesse di risarcimento di Vincenzo Toso e 11 tribunale pronunciò il fallimento. L'impresario s'impegnò invece a liquidare le 112 persone in più rispetto, al numero degli alloggi della cooperativa «Stile Nuovo» e a ultimare le altre costruzioni. Ma adesso che cosa succederà dopo il suo arresto? Durante un'assemblea straordinaria dei soci, tenutasi Ieri pomeriggio a Venaria, appena saputo dell'arresto del Toso, si è deciso «di trovare una soluzione per quelle persone che, pur avendo versato i soldi, non potranno avere la casa. Vogliamo che anche loro abbiano un alloggio. La soluzione potrebbe essere la costruzione di un quarto fabbricato». Vi Cl Vincenzo e Carlo Toso sono finiti in carcere

Persone citate: Carlo Toso, Vincenzo Toso

Luoghi citati: Rovigo, Torino, Venaria