Vecchio Sud, rabbia nuova

Vecchio Sud, rabbia nuova Vecchio Sud, rabbia nuova Dopo il fallimento di molte iniziative industriali la crisi è ora più pesante - I timori e le prospettive Fra i meridionalisti, qualcuno la chiama la -via crucis». Da Bagnoli, si snoda per le regioni del Sud. dall'Italsider di Taranto alla Liquichimica in Basilicata, dall'illusione di Gioia Tauro ai cantieri navali di Palermo alla petrolchimica di Porto Torres. I nomi sono indicativi: l'elenco e talmente lungo da renderne difficile una stesura. Sono i -santuari- — dicono — de/Z'autunno caldo del Mezzogiorno, che scoppierà. forse, nelle prossime settimane. Le avvisaglie sono già apparse. Ami. ormai sono qualcosa più di un semplice sintomo: trentamila calabresi in corteo per le vie di Roma, scioperi della Basilicata, delle Puglie, della Sicilia, blocchi ferroviari e stradali, sciopero della fame davanti al ministero del Lavoro dei disoccupati napoletani. E' già prevista anche una -data ufficiale» per segnare l'inizio della -stagione di lotta»: il 16 novembre. Sarà una giornata di sciopero generale per la Campania, ma riguarderà anche e soprattutto i metalmeccanici- delle Partecipazioni statali e poi la Calabria, la Basilicata, le Puglie. Nel frattempo, una -pioggia» di scioperi e di cortei -preparerà il terreno» in decine di città e di stabilimentì. Per usare un'espressigne ripetuta fino alla noia, -è la crisi del Sud che esplode». Tutti i nodi si sono aggrovigliati. 1 vecchi e i nuovi. Culturali, sociali,- umani, economici. La miccia più. -corta», oggi, è, sema ombra di dubbio, l'industria. -Fallimento» è il termine abusato e pur sempre più adatto. Dalle cattedrali dell'acciaio e della chimica ai piccoli stabilimenti tessili, è un rosario di Cassa integrazione, licenziamenti, chiusure. Quante migliaia di miliardi sono finite in fumo, nessuno lo sa con esattezza: i dati conosciuti sono fermi al 71. Non esiste un quadro aggiornato dell'intervento pubblico nell'industria del Mezzogiorno. Si conoscono invece i risultati: 400 mila persone sema, lavoro in Campania, 200 mila in Calabria, 200 mila in Sicilia, 60 mila in Basilicata, 70 mila in Sardegna. Dal 74 a oggi, almeno 600 mila emigrati in Germania, in Svizzera, in Francia, sono tornati BARI |