Sposa mori dopo l'aborto legale primario indiziato: omicidio colposo

Sposa mori dopo l'aborto legale primario indiziato: omicidio colposo Prosegue l'inchiesta per l'episodio avvenuto al Maria Vittoria Sposa mori dopo l'aborto legale primario indiziato: omicidio colposo Il prof. Terzi era in vacanza al momento dell'intervento, visitò la donna al rientro - La comunicazione giudiziaria segue quella già inviata al prof. Campochiaro, il chirurgo che operò Nuova comunicazione giudiziaria al prof. Igino Terzi, questa volta per omicidio colposo. Il provvedimento è stato preso ieri dal sostituto procuratore Rinaudo incaricato dell'inchiesta per la morte di Cristina Quaranta, la giovane sposa deceduta a seguito di aborto legale. Il primario del reparto ostetricia «B. del Maria Vittoria, già indiziato per omissione di atti d'ufficio, si è visto cosi recapitare lo stesso avviso che all'inizio dell'inchiesta raggiunse il ginecolo¬ go Giuseppe Campochiaro. Come si ricorderà altre comunicazioni giudiziarie per omissione d'atti d'ufficio furono inviate alla fine di ottobre al presidente dell'ospedale. Domenico Mercurio, al direttore sanitario dott. Giovanni Naccari, al «facente funzione, dell'ostetricia «A» dott. Giuseppe Botta. La vicenda di Cristina Quaranta risale al 27 giugno scorso. La donna, 28 anni, madre di due bimbi, dopo una visita al consultorio delle Vallette, si fece rico- verare al Maria Vittoria, nel reparto del prof. Terzi, per abortire. L'intervento, un tradizionale «raschiamento» poiché l'ospedale allora non disponeva dell'aspiratore di Karman, fu eseguito dal dott. Campochiaro, 35 anni, assistente del prof. Terzi. Qualcosa andò male? Interrogato dal magistrato, il dott. Campochiaro difeso dagli avvocati Verazzo e Werthmuller ha sostenuto: •L'intervento era perfettamente riuscito: escludo nel modo più assoluto di aver perforato l'utero e l'intestino della donna. Il decesso non è da attribuirsi alla mia operazione*. Ma la donna fu trattenuta in ospedale anche se •normalmente in questi casi si è dimessi in 48 ore*. Qualche giorno dopo. Campochiaro praticò alla donna intense cure antibiotiche. Perché? Il ginecologo: -Dopo l'intervento non ho più visto la signora, a lei ha badato il sanitario di turno*. Il 4 luglio il primario prof. Terzi, rientrato dalle vacanze, visitò la Quaranta, il 10 esegui una pulizia dell'utero (celiotomia). Si accorse che qualcosa non era normale? La paziente fu poi operata dal prof. Gazzera; un intervento seguito da un altro a distanza di una settimana. Vi fu¬ rono alti e bassi ma il 13 agosto Cristina Quaranta morì. La magistratura aprì l'inchiesta. Il consiglio d'amministrazione dell'ospedale decise la sospensione cautelativa «per imperizia e negligenza* di Campochiaro. Sul provvedimento si pronuncerà a giorni il Tar. Ordinata l'autopsia, sequestrate le cartelle cliniche, il dott. Rinaudo inviò le comunicazioni giudiziarie per omicidio colposo a Campochiaro e per omissione di atti d'ufficio agli altri medici e al presidente dell'ospedale. La vicenda non si chiarì, sorsero molti interrogativi. Campochiaro era il solo responsabile? Gli altri avevano fatto il loro dovere? Perché erano trascorsi tanti giorni tra l'aborto e gli interventi riparatori? Perché la cartella clinica tardò ad arrivare alla rianimazione? Per chiarire i molti lati oscuri il magistrato nominò i periti Griva e Siliquini che fra un mese presenteranno le loro conclusioni. Il marito della donna morta, Vincenzo Quaranta, si costituì parte civile con l'avv. Masselli che nominò perito di parte il prof. Fornari di Pavia. L'avv. Masselli presentò istanza al magistrato chiedendo di •valutare l'opportunità di estendere l'imputazione di omicidio colposo a tutti i sanitari che intervennero sulla donna*. Commentò allora il legale: • Tutti devono rispondere di quanto hanno commesso in violazione della legge*. Ieri il provvedimento del dott. Rinaudo nei confronti del prof. Terzi. Il primario sarà interrogato sabato dal magistrato. n pjet. ■ IIIIUIII IIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIllllllllllllllIIIII f I Il primario ostetrico del Maria Vittoria, prof. Igino Terzi, e il prof. Giuseppe Campochiaro

Luoghi citati: Campochiaro, Pavia