"Aumenti e riduzione d'orario sono insopportabili insieme,,

"Aumenti e riduzione d'orario sono insopportabili insieme,, Cicchitto alla riunione dei quadri sindacali del psi "Aumenti e riduzione d'orario sono insopportabili insieme,, Per le aziende - Numerose critiche al partito - Sottolineata l'incomprensione tra dirigenti e lavoratori - «Inesistente rapporto con i giovani» La relazione dell'on. Fabrizio Cicchitto. responsabile del settore economico del psi che ha aperto ieri il dibattito dei quadri sindacali regionali del partito riuniti nella federazione di corso Palestro. si è focalizzata essenzialmente su due temi: l'inserimento dell'Italia nella nuova politica europea e la critica al ■ Piano Pandolfi». Analizzando il primo punto. Cicchitto ha ricordato che troppo spesso, tentando di interpretare la crisi italiana «non si è tenuto conto dei suoi elementi contraddittori- quegli stessi che hanno spaccato il paese in due. ••Sarebbe gravissimo — ha osservato tra l'altro — uno spostamento del terrorismo al Sud. dove potrebbe saldarsi con aree di protesta innestate su una tradizione di ribellioni-. Il psi «può e deve avere un ruolo importante nel futuro dell'Europa- purché non si dimentichino le esigenze del Mezzogiorno e non si accetti ■ l'egemonia del marco-. Quanto al «Piano Pandolfi» Cicchitto ritiene accettabile una politica di rigore, purché dia impulso agli investimenti. «Noi dobbiamo occuparci del contenuto, non degli schieramenti e se il governo non è in grado di dare una risposta può anche cadere. Il psi deve avere interessi selezionati-. Cicchitto si è soffermato sul costo del lavoro: «No al blocco del salario; si allo studio del costo per unità di prodotto-. Ha aggiunto: «I sindacati vogliono la riduzione dell'orario di lavoro ma secondo me non può reggere se non viene inserita nel più ampio quadro europeo. Ritengo inoltre che la richiesta delle 30 mila lire in busta e la riduzione delle ore lavorative rappresentino un doppio peso che la nostra industria non può reggere-. Polemico nei confronti del proprio partito. Cicchitto lo ha tacciato di opportunismo e schizofrenia: «Il psi avallava le decisioni della de all'epoca del centro-sinistra poi, uscito dal governo, approvava le scelte sindacali-. Le incomprensioni che spesso rendono difficile il dialogo tra psi e i propri quadri sindacali, di ■Mio riconosciute dal segretario regionale Borgoglio nella breve introduzione, ha preso corpo negli interventi che si sono succeduti ed è stato, con la costante critica al Piano Pandolfi il filo conduttore dell'assemblea. Tapparo (Fini) ha riscontrato « frappo interesse del psi nella gestione della cosa pubblica rispetto alla presenza nelle realtà sociali-. Ferrerò (Firn) ha definito «allarmante il rapporto con i lavoratori, basato addirittura sull'incomunicabilità quello con i giovani-. Nigro (Chimici): «Merita attenta riflessione il fatto che i rapporti vengono gestiti attraverso le lotte, ma le verifiche so- no fatte soltanto a certi livelli sema poi trovare applicazione-. Laurenza (Firn) ha espresso «stupore per il sorpasso a destra del pei e per l'apatia di tutti nei confronti della de che impone certe scelte con il ricatto, minacciando di espellere chi non le condivide dall'area di governo-. Secondo Giuliani (Camera del Lavoro di Novara) la lotta di ognuno mira al particolare perché non vi è un principio più generale nel quale riconoscersi: «la gente ha bisogno di certezza-. L'assessore regionale Simonelli ha sottolineato che la presenza del governo nel Piano Pandolfi è di «mero accompagnatore di un processo che va avanti per proprio conto-. Ha ancora parlato di «tensione con il pei- passivo nella elaborazione dei piani programmatici. Brignolo (Firn) ha lamentato «troppe divergenze tra i dirigenti del psi-, Gambarella (Lega Mirafiori) «i due vestiti, uno da iscritto al psi, l'altro da sindacalista UH, che troppi indossano, in mancanza di una coerenza di impostazione-. Dopo Persio (Camera del Lavoro), che ha definito «rivitalizzante il rinnovamento dei quadri del partito-, è intervenuto il segretario provinciale della Uim Ferro. « Esiste — ha detto —troppa allergia tra amministratori e sindacalisti, quasi noi fossimo degli eretici, l'ascesa di nuove figure ai vertici del psi non ha purtroppo rappresentato un nuoi'o modo di gestire il partito neppure a livello periferico. I dirigenti dovrebbero mostrare maggiore disponibilità all'ascoltare la voce dei lavoratori e trarre forza, come in passato, dalla vivacità del sindacato-. Carlo Novara Fabrizio Cicchitto con Felice Borgoglio al tavolo di presidenza

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