Lama, i lavoratori, l'Europa
Lama, i lavoratori, l'Europa Concluse le conferenze organizzate dalla Regione Lama, i lavoratori, l'Europa «Siamo giunti tardi all'idea, ma ora ne riconosciamo la piena validità. Per cambiare l'Europa bisogna esserci dentro» - Occupazione giovanile: un problema che riguarda tutti - Bisogna risolverlo con un forte impegno comune movimento dei lavoratori italiani è giunto tardi all'idea Europa, ma ora che ci è giunto è convinto della sua necessitar,. Questo è stato il tema dominante della conferenza di Luciano Lama, segretario generale della Cgil. conclusiva del ciclo di dibattiti sull'elezione del Parlamento europeo. Ha aggiunto: «L'Europa attuale non è certamente quella che i lavoratori vogliono, ma per canibiarla bisogna starci dentro. Se il mondo del lavoro si estrania dal processo di integratone esso avviene ugualmente e rischia di avvenire contro di loro-. Domanda di un uditore: «Ma i movimenti sindacali di altri Paesi come si collocano con noi su Questi problemi?^. Risposta: «In Italia, come ben sapete, nel movimento sindacale ci sono molte polemiche, ma una sostamiale unità d'azione; nel movimento sindacale europeo poche polemiche, ma scarsa unità d'azione. Mi spiego: a livello di documenti, tutti d'accordo, tutti firmano; ma al si generale dei documenti non si accompagna l'utilizzo del peso politico dei lavoratori per sviluppare quelle politiche che si chiamano energia, occupazione, investimenti, sviluppo regionale-. A questo proposito ha citato un episodio: «Qualche settimana fa a Francoforte mi sono sentito dire: "Perché dobbiamo intervenire noi per realizzare nel vostro Paese quel che non riuscite a realizzare voi stessi?"». Alludevano ovviamente al problema del Mezzogiorno. A questo punto Lama ha rivendicato ai sindacati l'attuale impegno perché -la politica salariale e contrattuale non abbia influenza negativa sul costo del lavoro- e favorisca quindi maggiori investimenti per sanare lo squilibrio del Sud «che se non si sana rischia di cacciarci indietro dall'Europa-. Ha aggiunto: «Ma a questa politica sindacale deve corrispondere in Italia un governo che faccia questa politica-. Nell'accusa al governo ha accomunato anche la Confindustria provocando la replica, in difesa, del presidente dell'Unione industriale. Pìninfarina. Qui i problemi si sono fatti più locali che europei. «Per esempio — ha ribattuto Lama — voi che cosa avete fatto, quando potevate, per migliorare la condizione del Sud? In un'Italia che è cambiata, il divario continua a rimanere grave. E che cosa fate ora qui a Torino per l'occupazione giovanile?-. L'ing. Frignani. presidente della Federazione industriali, ha respinto l'accusa: «Noi assumiamo giovani, eccome, ma non attraverso la legge specifica perché è inapplicabile- ed in ciò è stato sostenuto dal dott. Benzi, consigliere regionale e industriale. Occupazione giovanile. Anche in Germania, ha detto Lama rispondendo ad una domanda del giovane democristiano Leo. consigliere comunale, si comincia ad avvertire lo stesso problema. Ma c'è un sintomo preoccupante: che molti giovani disoccupati rifiutano di fare certi tipi dì lavoro, per cui si deve ricorrere all'immigrazione dal Pakistan e dalla Turchia. «Anche in Italia ci sono lavori sgraditi e si fa ricorso all'immigrazione. E ciò è un delitto. Perché rischiamo tra un paio d'anni di avere un mi/ione di immigrati e due di disoccupati-. Ecco uno degli impegni unitari che deve coinvolgere il movimento europeo dei lavoratori. Un altro: abbandonare i nazionalismi e pensare soltanto al miglioramento comune. «Ma è difficile accettarlo quando si è in posizione di preminenza-. Si sono toccati molti altri problemi: professionalità, piattaforma metalmeccanici, orario di lavoro: in un'ottica sempre volta all'Europa. La quale appare dunque, ai lavoratori piemontesi, come l'unico strumento per sanare gli squilibri interni e potenziare la nostra posizione nel mondo. Domenico Garbarino Luciano Lama Ira il presidenti' della giunta regionale Viglione e quello del consiglio Sanlorcnz
Persone citate: Benzi, Domenico Garbarino, Frignani, Lama, Luciano Lama, Luciano Lama Ira, Viglione
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