Riscossa Ford nel Rac Munari e Alen ritirati

Riscossa Ford nel Rac Munari e Alen ritirati Colpo di scena nel duro Rally di Gran Bretagna Riscossa Ford nel Rac Munari e Alen ritirati Mikkola ora al comando della gara - Rohrl (Fiat 131) è terzo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BIRMINGHAM — Dopo un inizio esaltante, un brusco ritorno alla realtà per Lancia e Fiat nel Rally del Rac. Le Ford tornano ad essere imbattibili sul loro terreno preferito, in Gran Bretagna. La classifica, quasi al termine della seconda tappa, vede Hannu Mikkola nettamente al comando della gara con la sua Escort davanti al compagno di squadra Waldegaard. In terza posizione, ma piuttosto staccato, resiste Rohrl con la Fiat 131 Abarth, e poi troviamo nelle prime otto posizioni Clark con un'altra Escort, Pond con la Triumph TR7-V8, Brookes ancora con la Ford, Kullang con l'Opel Kadett, e Wilson (Escort). Le due Stratos sono fuori causa, Alen e Munari ritirati. La situazione, visto che la gara ■ ultima prova del mondiale marche già vinto dalla Fiat — è ancora molto lunga, non è definitivamente compromessa, ma la battaglia è impari: una sola vettura italiana contro molte rivali. Per ogni Escort ritirata nei primi dieci posti ne entra immediatamente, dalle retrovie, un'altra. Ma veniamo alla cronaca di una notte tremenda e di una giornata piena di colpi di scena. Abbiamo lasciato il Rac Rally con Alen in testa e Rohrl al secondo posto. Mentre il finlandese continua, una prova speciale dietro l'altra, a mantenere un esiguo vantaggio sugli avversari che incalzano scatenati, Rohrl non mantiene il passo. Nelle foreste di Dalby, Rohrl (che fino a quel momento non aveva neppure graffiato la propria vettura) finisce contro un pietrone scivolato per le piogge in mezzo alla stradina. Il braccetto di una sospensione si piega e per il contraccolpo il pilota riporta una slogatura al polso destro. Walter (che va avanti grazie ad iniezioni di novocaina) scivola al quarto posto, poi al quinto per risalire successivamente al terzo. Nel frattempo si registrano importanti abbandoni: a Kielder, nella notte, il bravissimo Airikkala deve dare forfait per il cedimento della sua Chevette, poi tocca a Blomist, Sclater e Therier lasciare la gara. Sempre a Dalby rimane attardato anche Sandro Munari. Un guasto banale in prova speciale lo blocca per diciassette minuti. Il pilota e il suo navigatore Sodano cercano d'intervenire, ma il motore non vuole saperne di rimettersi in moto. Poi, improvvisamente, forse perché si tratta solo di un contatto elettrico, la macchina riparte ma Munari è scivolato intorno alla quarantesima posizione. Allo stop di due ote presso l'aeroporto di Teesside, Munari, svuotato di energie, deluso, demoralizzato, si rende conto che continuare sarebbe inutile, un calvario come lo scorso anno. Sandro teme di doversi nuovamente fermare per lo stesso inconveniente e chiede ad Audetto di ritirarsi. Il responsabile della squadra, che giustamente non può imporre al pilota di andare avanti in quelle condizioni psicologiche, aumentando i rischi, lo au torizza a lasciare la corsa. Cosa dire di un simile episodio? Un Munari più convinto, più in forma, meno deluso, avrebbe cercato di risalire la corrente, di recuperare, come ha fatto Pond con la Triumph, che nella seconda tappa è passato da 37° a quinto. Ma quando non ci sono gli stimoli, è inutile continuare in una gara dove ogni metro di strada cela un'insidia, dove bisogna essere concentrati al massimo. Dov'è finito il forte combattente di un tempo? Gli anni passano per tutti. Il Rally continua nella bellissima, straordinaria lotta tra Alen e le Ford, con Mikkola e Waldegaard impegnati in attacchi continui. Markku resìste fino alle foreste di Kielder, poi il cambio della sua Lancia Stratos comincia a dare problemi e Mikkola passa in testa. Anche Waldegaard ha i suoi guai (sostituzione di una sospensione) ma non perde terreno. A Castle d' Er, nella Cumbria, sulla strada di ritorno verso Birmingham, la Stratos rimane ferma in prova, bloccata. Il Rac, però, non è ancora finito. Oggi si riparte alle 10,30 e la conclusione delle gare è prevista per le 17.30 di domani, dopo la disputa di altre ventinove prove. Tutto è ancora possibile, ma chi potrà fermare Mikkola e Waldegaard? Cristiano Chiavegato 1) Ford Escort (Mikkola-Hertz) in 4h 19'13"; 2) Ford Escort (Waldegaard-Thorszelius) a 6'52";3) Fiat 131 Abarth Alitalia (Rohrl-Geistdorfer) a 8'46"; 4) Ford Escort (Clark-Wilson) a 8'48"; 5) Triumph TR7-V8 (Pond-Gallagher) a 12'18". 6) Ford Escort (Brookes-Tucker) a 12'40"; 7) Opel Kadett GTE (Kullang-Berglund) a 12'52": 8) Ford Escort (Wilson-Palmer) a 18'13".

Luoghi citati: Birmingham, Gran Bretagna