Nuovi elementi contro Sebregondi Quale fu il suo ruolo nella strage?

Nuovi elementi contro Sebregondi Quale fu il suo ruolo nella strage? L'inchiesta per il mortale agguato al giudice di Frosinone Nuovi elementi contro Sebregondi Quale fu il suo ruolo nella strage? Sulla vettura, che il giovane voleva prelevare alla stazione di Latina, trovate tracce di sangue, forse di Capone, il terrorista ucciso a Patrica - L'auto servì al commando per la fuga? ROMA — Importante accertamento nell'ambito dell'inchiesta per la strage di Patrica. Ieri mattina il sostituto procuratore della Repubblica di Prosinone ha disposto una perìzia sul bloccasterzo della 131 blu ritrovata alla stazione di Latina. Sembra che sul tubo del dispositivo di blocco del volante siano state rinvenute tracce di sangue. Poiché la vettura è considerata dalla magistratura una delle due usate dal commando delle «Formazioni combattenti comuniste», si vuole ora conoscere il gruppo sanguigno dei segni ematici per controllare se possono appartenere a Roberto Capone, il giovane trovato morto nella seconda vettura usata dai terroristi. Subito dopo la perizia, che è stato l'ultimo accertamento urgente compiuto dal magistrato, gli atti dell'indagine sono stati trasmessi alla Cassazione che entro la settimana dovrà decidere alla procura di quale città assegnare il processo. L'esame peritale, qualora confermasse l'appartenenza delle tracce di sangue a Roberto Capone, è destinato ad aggravare la posizione di Paolo Sebregondi nella vicenda di Patrica. Il giovane, che è tuttora ricoverato all'ospedale di Latina dove fu trasferito perché colpito da un proiettile esploso dai carabinieri duran- te la sua cattura, fu arrestato proprio nel piazzale adiacente alla stazione ferroviaria di Latina mentre tentava di entrare nella 131 blu parcheggiata. Aveva anche un mazzo di chiavi. Dal primo rapporto di polizia giudiziaria sarebbe confermato che almeno due testimoni videro, dopo l'agguato teso contro il magistrato Fedele Calvosa e i suoi due uomini di scorta, i componenti del commando passare dalla prima auto usata per la strage a bordo della seconda. Poco dopo venne ritrovato il corpo di Capone nella prima vettura e gli altri tre complici riuscirono a fuggire. Secondo una ricostruzione fatta dagli inquirenti, all'agguato dell'8 novembre nel Frusinate, oltre a Capone, avrebbero partecipato Rosaria Biondi e Nicola Valentino, latitanti. Il quarto componente non è mai stato indicato con certezza e quando la magistratura emise ordine di cattura contro Paolo Sebregondi per concorso nella strage di Patrica. si pensò che fosse ritenuto l'elemento mancante del quartetto. In realtà, se la perizia disposta ieri provasse che all'interno della 131 fu caricato una prima volta Roberto Capone dai suoi stessi compagni, questo particolare, mentre collega concretamente Sebregondi all'attentato siglato dalle «Formazioni comuniste», gli attribuirebbe un ruolo diverso da quello di componente del commando. I carabinieri del generale Dalla Chiesa infatti, avevano arrestato e ferito Sebregondi mentre tentava di riappropriarsi della 131 intorno alla quale avevano disposto un appostamento. Era 1*11 novembre ; all'interno della vettura è stata trovata la copia di un quotidiano dello stesso giorno. Ciò vuol dire che qualcuno (un componente del commando) aveva trasferito l'auto fino al piazzale perché Sebregondi potesse recuperarla. Se questa ipotesi prova il collegamento del giovane con le «Formazioni», essa pone però anche un interrogativo diverso: sembra improba¬ bile che per il recupero (già molto rischioso) di una vettura ormai bruciata sia stato usato proprio un componente del commando che firmò l'omicidio di Calvosa. Fin dall'arresto di Sebregondi non fu mai chiaro il motivo che poteva aver spinto il giovane a recarsi nel piazzale della stazione di Latina. Nelle sue tasche fu trovata una carta d'identità falsa intestata a Vincenzo Tarquinio identica a quella sequestrata in casa di Corrado Alunni, capolista degli imputati nella inchiesta di via Fani. Quale può essere stata la ragione di una simile imprudenza? Saranno i giudici della procura alla quale la Cassazione assegnerà il processo per la strage di Patrica a dover sciogliere il quesito. S. m.'