Si fermano 500 mila lavoratori

Si fermano 500 mila lavoratori Si fermano 500 mila lavoratori Oltre mezzo milione di lavoratori dell'industria si ferma oggi in provincia di Torino: è il primo grande sciopero dell'autunno sindacale ed ha come obiettivi l'occupazione, il Mezzogiorno, e più in generale un'azione a sostegno della piattaforma presentata al governo dalla federazione nazionale Cgil. Cisl. Uil. Queste le modalità dello sciopero. Metalmeccanici: due ore in tutte le aziende e da tre a quattro ore dove vi sono situazioni particolari (ad esempio Fiat Mirafiorl. Osa e altre fabbriche della zona che parteciperanno in mattinata alla manifestazione presso il cinema Agnelli di via Paolo Sarpi 117 con i disoccupati). All'Olivetti fermata di 4 ore nell'intero gruppo. Elettrici: due ore di sciopero per tutta la categoria. Alimentaristi: quattro ore per il settore e manifestazione in piazza Massaua (stabilimento Talmone) a sostegno della Venchi Unica. Poligrafici e cartai: fermi due ore grafici, cartotecnici editoriali: quattro ore nelle cartiere. Chimici: due ore con assemblee. Tessili e abbigliamento: da 2 a 4 ore con manifestazioni al Vallesusa di Rivarolo, alla Ibac di Torino e al Cvs di Lanzo. Edili: quattro ore di sciopero anche per 1 settori legno e materiali da costruzione: in mattinata sono previste due manifestazioni al cantiere Upir di corso Tazzoli per la zona Sud di Torino e alla Ibac (con i tessili) per la zona Nord mentre è in programma, nel pomeriggio un incontro con il collegio costruttori per discutere su occupazione e mobilità. Nelle zone di Cuorgnè e Rivarolo i lavoratori di tutte le industrie si fermeranno 4 ore. Allo sciopero aderisce anche la Fismic-Sida che in un comunicato sottolinea come -un'azione sindacale caratterizzata da un momento unitario di protesta possa essere determinante per uninversione di rotta, tenendo conto anche del fatto che siamo alla vigilia di importanti rinnovi contrattuali..

Luoghi citati: Cuorgnè, Lanzo, Rivarolo, Torino