Legano e imbavagliano cinque impiegafi ne picchiano uno, fuggono con il bottino

Legano e imbavagliano cinque impiegafi ne picchiano uno, fuggono con il bottino Irruzione di banditi in via Giolitti 6, sede della Sisal (Totip) Legano e imbavagliano cinque impiegafi ne picchiano uno, fuggono con il bottino Magra preda: 2 milioni in contanti, 3 in assegni - Altri fatti: disarmato e alleggerito di 5 milioni inesigibili il portavalori della «Carrara e Matta»; rapinato un rappresentante di gioielli Drammatica rapina ieri al primo piano di via Giolitti 6. negli uffici della Sisal. Dopo avere legato e imbavagliato cinque impiegati (uno di loro è stato anche malmenato) i banditi, forse mal informati, hanno messo tutto a soqquadro alla disperata e vana ricerca dei soldi delle ultime giocate domenicali per il Totip. Se ne sono andati con un magro bottino: due milioni in contanti e tre in assegni. Il fatto alle 9,30, poco dopo l'apertura degli uffici. Il direttore di zona (Piemonte e Valle d'Aosta), Gennaro Bevacqua, non è ancora arrivato. Nei locali ci sono il vice direttore, Francesco Caticis, 30 anni, via Petrarca, Collegno, un fattorino, Roberto Olmeo, 18 anni, e tre dipendenti: Giuseppe Lepore. 40 anni, via Filadelfia 156; Elda Bosco, 20 anni, di Carmagnola; Ester Agostini, 54 anni, piazza Perotti 1. I malviventi, corporatura robusta, viso coperto da passamontagna e pistola in pugno, fanno irruzione senza che nessuno possa fare in tempo a capire quanto sta accadendo. •Hanno pagato — gridano — allora le vincite le date a noi». Ma ieri, mertedl, è solo il primo giorno di pagamento, devono ancora arrivare le schede e soprattutto la maggior parte dei soldi. Alle urla dei banditi, Giuseppe Lepore sussulta, accenna a parlare, ma un rapinatore gli è addosso, lo solleva di peso, lo scaraventa in terra, colpendolo con calci e pugni. Poi, mentre un malvivente rimane alla porta, urlando a tutti di stare fermi e di restare calmi, gli altri legano i presenti con il nastro adesivo. Quindi cominciano a cercare i soldi, chiedendo ora all'uno ora all'altro prigioniero di indicare dove sono le cassaforte Rovistano dappertutto, aprono anche borse e portafogli degli impiegati. Nella foga, uno della gang dà un ordine a un complice: -Luigi, di qua presto». Nervosi, ormai incapaci di controllarsi, i banditi scappano con quanto sono riusciti a racimolare. Qualche attimo dopo un impiegato riesce a liberarsi e slegare i colleghi. Arrivano polizia e carabinieri, si compiono battute nella zona, ma dei banditi nessuna traccia. * Il portavalori della ditta «Carrara e Matta» di via Onora¬ to Vigliani 24. Luigi Cane, 54 anni, abitante a Moncalieri in strada Mughetti 19. è stato aggredito ieri pomeriggio da tre banditi che l'hanno disarmato e rapinato di un assegno di cinque milioni non esigibile. E' successo alle 16 in via Candiolo, davanti alla filiale della Banca Commerciale, dove il Cane era andato a fare un bonifico. I banditi hanno tamponato la sua macchina e sotto la minaccia delle armi gli hanno sottratto la pistola (una 7,65 che l'uomo aveva scaricato) e la borsa, contenente l'assegno. E' stata la fretta a tradire i malviventi. «E' andata bene — ha infatti detto il Cane in questura — perché stavo per andare in un'altra banca a riscuotere la cifra che sarebbe servita a pagare i dipendenti». * Un rappresentante di preziosi, Giampiero Perani di 39 anni, di Valenza, è stato rapinato ieri pomeriggio della sua valigetta di preziosi da due banditi armati di pistola. Quando l'hanno aggredito, verso le 16,30. aveva ormai già finito il «giro» delle oreficerie da visitare e stava rientrando a Valenza sulla sua «Opel-. Al semaforo di via Guala, una ■ 127» gli si accosta e ne scende un individuo armato di pistola: -Fatti da parte- gli intima; il Perani non se ne dà per inteso e riceve il calcio della pistola in faccia. i iiiiiiiE umili ini niilMillli Sopraggiunge a dar man forte all'aggressore un secondo bandito che, aperta l'altra por-' tiera della «Opel», afferra la valigetta appoggiata sul sedile. Al Perani non rimane che denunciare l'aggressione subita in questura; il valore del campionario trafugato è di circa 30 milioni. it Altra rapina alle 19,30 in zona Mirafiori. Due giovani sono entrati nel supermercato alimentare di via Nichelino 10 di proprietà del commerciante Antonio Ferrara, 47 anni. Rivoli, corso De Gasperi 37. Puntando una pistola hanno preso dalla cassa 350 mila lire. Sono scappati in direzione di via Guala su una «128» verde. Ilt llnilillillt iiiLiiiiiiitiiiiiiini li Giuseppe Lepore è stato duramente percosso; il vicedirettore Francesco Caticis - Il portavalori Luigi Cane - Giampiero Perani

Luoghi citati: Carmagnola, Collegno, Moncalieri, Piemonte, Valenza, Valle D'aosta