Varata da un gruppo di cittadini la "carta,, dei diritti dei malati

Varata da un gruppo di cittadini la "carta,, dei diritti dei malati Roma: il comitato promotore ha già avuto molte adesioni Varata da un gruppo di cittadini la "carta,, dei diritti dei malati ROMA — Oggi entrare in ospedale è quasi come infilarsi in un tunnel che ti spoglia di buona parte dei tuoi diritti. In molti casi si viene privati di ogni capacità decisionale in merito ai trattamenti terapeutici e si diventa vittime di circostanze che la confusione e l'anarchia dei servizi rendono ancora più deprimenti. Poco per volta si finisce per diventare oggetti affidati ai capricci del destino. Per arrestare questo andazzo che. salvo qualche lodevole ma rara eccezione, tende a diventare una norma, un gruppo di cittadini del quartiere di Monteverde si è costituito in -Comitato per il diritto alla salute». Il loro scopo è semplice: far sapere ai malati quali sono i loro diritti affinché possano far valere le loro ragioni, al fine di ottenere un trattamento più adeguato alla loro condizione di sofferenti. Il primo atto del comitato è stato quello di elaborare una «carta» dei diritti del malato. Le indicazioni principali sono le seguenti: • Diritto ad essere informato sulle indagini e sui trattamenti terapeutici alternativi, anche se questi si dovessero effettuare in altre strutture sanitarie. • Diritto alla conoscenza e al controllo delle liste di attesa dei ricoveri quando il malato non viene accettato per mancanza di posti letto. • Diritto alla conoscenza dei regolamenti dell'ospedale. • Diritto di essere informato sulle cause di eventuali carenze o disfunzioni nel servizio ospedaliero. • Diritto all'assistenza globale, qualifificata e continua, senza che sia necessario elargire mance per ottenerla. • Diritto al rispetto delle norme di igiene e profilassi. Il passo successivo sarà quello di presentare proposte concrete, finalizzate a risolvere problemi specifici. Nel frattempo vigilerà per far rispettare i diritti dei malati. L'autorità gli deriva dalle adf-sioni dei cittadini, che sono già molto numerose ed aumentano di giorno in giorno. La nascita di questo comitato nella zona di Monteverde non è certo casuale: nel quartiere ci sono ben tre ospedali (San Camillo. Forlanini e Spallanzani) e quanto avviene in essi finisce per avere molta eco nella vita dell'intero quartiere. Coloro che hanno inviato la loro adesione, dicono i soci promotori, si dichiarano disposti a lavorare, ad impegnarsi e a battersi perché i diritti del malato non restino una semplice dichiarazione formale e la situazione degli ospedali migliori al più presto. Il comitato pi dichiara apolitico, o meglio al di sopra della politica, e proprio per questo non cerca di attribuirsi etichette di parte. Per il momento il comitato funge da coordinatore delle varie iniziative; in seguito, quando l'attività sarà più ampia e ramificata, sceglierà le strutture più adeguate. I suoi rappresentanti stanno intanto avviando contatti con i responsabili delle tre circoscrizioni capitoline che sono interessate all'Ente Monteverde. con le direzioni sanitarie dei vari ospedali, con i lavoratori, con i sindacati e con tutte le autorità che possono contribuire a sciogliere i numerosi nodi dell'assistenza nei tre nosocomi. A giudicare dalle prime reazioni, l'iniziativa può avere un seguito anche in altre zone della capitale.