«Vi dico perché ho scioperato»

«Vi dico perché ho scioperato» «Cattedra selvaggia» ha preso il via, ancora 11 agitazioni «Vi dico perché ho scioperato» «Nella scuola siamo castigati rispetto agli altri statali» - «Sono favorevole a queste proteste ma, per rispetto agli utenti, vorrei la regolamentazione dello sciopero» - «Mi sono astenuto dal lavoro per reazione all'atteggiamento dei confederali» - Lo Snals dice: «Tutto bene, ha aderito il 70 per cento» .Cattedra selvaggia» si è ini-' ziata ieri con l'invito dello Snals (Sindacato nazionale autonomo della scuola) a scioperare la prima ora per docenti e non docenti , delle materne, elementari, medie inferiori e superiori. Come è andata? La segretaria dello Snals. Maria Adelaide Volante afferma: •In provincia di Torino ha aderito il 70 per cento-, Il provveditorato, nonostante abbia invitato i direttori ed i presidi a telefonare il numero degli assenti, ha avuto ben poche chiamate. L'ufficio •elementari- ha scarsi dati relativi ai circoli didattici. Muratori: 37 scioperanti su 59 maestri di ruolo; Chivasso • 1-: 5 su 43; Chivasso «2»; 27 su 61 ; Favria e Brusasco nessuno. L'Ufficio medie inferiori ha i seguenti dati: Foscolo: 5 scioperanti su 42 professori di ruolo, nessuno fra i fuori ruolo, nessuno fra i non docenti; Mameli: rispettivamente 5 su 54. 2 su 3, nessuno; Ungaretti: non c'è stato sciopero; Leonardo da Vinci: 4 su 9,17 su 25, nessuno; Meucci: 2 su 15. Non sono giunte comunicazioni dalle scuole superiori. Dopo quella di ieri vi saranno altre 11 agitazioni sempre promosse dallo Snals di un'ora runa, più una giornata di sciopero in data ancora da stabilire. Proseguiamo la nostra inchiesta ascoltando alcune voci di scioperanti o comunque favorevoli ai motivi della protesta. Laura Calza, maestra alla Collodi, 28 anni di servizio. 460 mila lire al mese: -Abbiamo mille e una ragione per scioperare. Noi della scuola ci sentiamo castigati nei confronti delle altre categorie di statali. Fino al '61 eravamo trattati abbastanza bene, poi a poco a poco abbiamo perso tutto. Credo che questo sia dovuto alla lotta frazionata fra autonomi e confederali-. Aggiunge polemica: «Questi ultimi sindacati, a mio parere, non difendono gli interessi degli insegnanti. La suddivisione in fasce di stipendio in base agli emolumenti maturati come vorrebbero Cgil, Cisl e UH ci farebbe perdere il riconoscimento di anzianità, perché i correttivi che si chiedono rappresentano soltanto una toppa su un grande buco. E' necessario che ci sia ricono¬ sciuta, finalmente, la fatica e l "impegno professionale-. Anche Giuseppe Ciabattoni, maestro alla Ungaretti di Grugliasco, dieci anni di anzianità. 374 mila lire al mese, moglie che lavora fuori casa è convinto che occorra scioperare: -La mia è una scuola sindacalizzata. Ab¬ biamo imparato molto dai genitori dei nostri ragazzi, tutti operai, che ci rimproverano sovente di non saper combattere-. Che cosa vorrebbe scaturisse dalla protesta? • Desidero una scuola dove la gente non lavori a mezzo servizio. Ci impongano un orario più lungo e ci paghino di conseguenza. Oggi là scuola è delle donne, che si limitano all'impegno di quattro ore e questo non basta più-. Ettore Bazzini. insegnante di matematica al professionale Zerboni, in ruolo da dieci anni, 460 mila lire al mese non ha scioperato: -Ritengo che la nostra condizione giustifichi una protesta, ma vedili volentieri una regolamentazione dello sciopero per il pubblico impiego. Comunque sono scettico sul risultato dell'agitazione in corso: lo Stato è un datore di lavoro che non ci rimette, caso mai sono gli studenti e le famiglie a perdere qualcosa da queste fermate-. Salvatore Rizzo della media Canonica di Moncalieri, 18 anni di insegnamento, stipendio di 460 mila lire al mese sciopera •per reazione». Sostiene: «Le confederazioni sono diventate un sindacato governativo, tutto ciò che propongono gli autonomi sembra essere da bocciare. Ma la scuola è emarginata da troppi anni ed è giunto il momento di essere trattati come gli altri statali-. Giuseppe Lo Gatto, bidello alla media Castello di Mirafiori. 300 mila lire al mese, assunto da agosto afferma: -Il motivo è giusto ed io debbo scioperare per migliorare il posto di lavoro, ma anche per conservarlo. Finora ho fatto di tutto per mantenere i miei figli ed oggi questo stipendio per me è sacro-. Alessandro Ghiggini. segretario alla elementare Kennedy ha 23 anni di ruolo e 450 mila lire al mese. Non ha scioperato, pur ritenendo giusti i motivi dell'agitazione: «Siamo in fondo alla scala ormai, e la suddivisione in fasce di stipendio come vorrebbero i confederali è una perdita per tutti coloro che hanno un minimo di anzianità. E' giunta l'ora della perequazione anche pernoi-. Maria Valabrega

Luoghi citati: Chivasso, Favria, Grugliasco, Moncalieri, Torino