Alza bandiera con i bersaglieri per la festa delle forze armate

Alza bandiera con i bersaglieri per la festa delle forze armate Alza bandiera con i bersaglieri per la festa delle forze armate Stamane, alle 11, in piazza Castello - Cerimonia in onore dei decorati alla caserma Monte Grappa - Protesta dei sottufficiali democratici Con una serie di manifestazioni presso la caserma Monte Grappa, in piazza Castello ed al Teatro Regio, si celebra oggi in occasione del 4 Novembre la ■Giornata delle forze armate» che coincide, quest'anno, col 60 anniversario della vittoria nella prima guerra mondiale. Alle ore 9,30 presso la caserma Monte Grappa è in programma la cerimonia in onore del Decorato al Valor Militare e dell'Orfano di guerra, presieduta dal generale di corpo d'armata, medaglia d'oro, Ferruccio Brandi, comandante della Regione militare Nord Ovest, con la partecipazione della Bandiera di Guerra del battaglione «Susa», del Gonfalone della città, di un reggimento di formazione, del labaro dell'Istituto Nastro Azzurro, di decorati e di autorità religiose e civili. Nel corso della cerimonia verranno consegnate due medaglie al Valor Militare (una d'argento «alla memoria» al partigiano Mario Romagnoli, fucilato nella zona di Livorno Ferraris, ed una di bronzo a Carlo Costamagna. partigiano gravemente ferito nelle Langhe). Le manifestazioni della giornata proseguiranno alle 11. in piazza Castello, con la cerimo¬ nia dell'alza bandiera alla presenza di autorità civili e militari: renderà gli onori una compagnia del 6 battaglione bersaglieri «Palestro», che sfilerà a passo di corsa da piazza San Carlo a piazza Castello. Alle 11,15 — infine — la «Giornata delle forze armate» verrà celebrata con una cerimonia al Teatro Regio, promossa dall'Associazione nazionale combattenti e reduci. Con una lettera, in occasione del 4 Novembre, un gruppo di «sttufficiali democratici» dell'aeronautica ha voluto esprimere la propria protesta, asserendo che queste manifestazioni servono solo a coprire molti problemi di cui non viene mai fatta menzione. -Come mai di noi militari non si sente mai parlare? — è scritto nel documento —. Forse die stiamo meglio degli altri cittadini non paghiamo abbastanza tasse e non subiamo come tutti gli aumenti di ogni giorno? La verità è che noi non abbiamo nessuna possibilità di rivendicare i nostri diritti, di qualsiasi carattere essi pano-. • Lo Stato spende miliardi in armamenti — prosegue la lettera —e a noi per esempio dà, con moglie, figli a carico e nove anni di servizio 380 mila lire al mese e 150 mila di tredicesima, in cambio dei quali si pretende un allo livello di specializzazione e una disposizione al servizio 24 ore su 24.. Denunciando un regolamento di disciplina -assolutamente anticostituzionale-, il documento conclude: 'Ricollegandoci a questa festa vorremmo che tutta l'opinione pubblica non avesse a vedere solo le cose appariscenti, ma cercasse anche di capire i nostri problemi-.

Persone citate: Carlo Costamagna, Ferruccio Brandi, Mario Romagnoli

Luoghi citati: Livorno Ferraris