Quale futuro per l'Aero Club?

Quale futuro per l'Aero Club? Quale futuro per l'Aero Club? Non senza polemiche al convegno di ieri si è anche parlato del futuro dell'Aero Club Torino. Se il suo campo-volo «Edoardo Agnelli», ceduto a Collegno anche per farne un'area verde, fosse trasferito a Caselle, sarebbe la morte del sodalizio. Non solo. Sarebbe anche la fine dei tre stabilimenti Aeritalia, con oltre 2 mila addetti, che sorgono ai bordi dell'aeroporto «Città di Torino», nei quali sì lavora agli aerei militari, alle loro prove in volo e all'avionica. Dice l'ingegner Giovanni Sarzotti, direttore del «gruppo velivoli da-combattimento» di Aerltalia, operante anche a Caselle: -Non è possibile "inserire" anche quelli dell'Aereo club tra i nostri voli e quelli degli aerei che fanno normalmente capo a Caselle. La sicurezza andrebbe a farsi benedire, quanto meno ci sarebbero insopportabili intasamenti. Non resterebbe che trasferire le officine Aeritalia, "operazione" del costo di almeno 200 miliardi, senza contare i problemi relativi al personale-. Prosegue Sarzotti: -Se l'Aero club deve proprio traslocare, si ripristini a Bruino l'ex-campo 'Verrina". Ma in un difficile momento economico come l'attuale, per evitare forti oneri sarebbe preferìbile che il comune di Collegno lasciasse che una parte della zona destinata a verde rimanesse a disposizione dell'Aero club-. Responsabile dei radars di Caselle, il capitano Paolo Ressia ha presentato al convegno uno studio in cui fra l'altro si rileva che nel 1977 sono stati registrati sul campo del club 47.064 «movimenti» di aerei e alianti. Se essi dovessero ag¬ giungersi ai 21.956 «movimenti» contati a Caselle (dei quali almeno 2000 riguardano Aeritalia) sarebbe un disastro, e non basterebbero gli scongiuri per impedire sciagure come quella recente in California (142 morti, dei quali 13 a terra), dove un jet di linea in atterraggio si scontrò con un piccolo aereo-scuola anch'esso autorizzato a scendere verso San Diego. L'Aero Club Torino è all'.Edoardo Agnelli», alla vecchia Aeritalia, da oltre 30 anni. Precisa il presidente dottor Sergio Viano: -I soci sono oltre 600, piloti di aereo, d'aliante, paracadutisti e appassionati di aeromodelli. La flotta del club è di 30 velivoli, altrettanti sono soci. Ma non si viene all'Aero Club soltanto per "gingillarsi", come molti credono, con gli apparecchi. Si viene anche per imparare, studiare duro (gli istruttori pratici sono 5. i docenti teorici 8), per volare e perfezionarsi. I brevetti di volo sono 30-35 all'anno, ai quali sono da aggiungere gli aviatori che dopo altri studi ed esami diventano comandanti di jets di linea, di aerei executives, o collaudatori. Per non parlare degli istruttori di volo che vi vengono addestrati (l'unica altra scuola di questo genere è a Roma). Conclude Viano: -LAero Club Torino non è solo una "palestra" di aviazione, oggi è soprattutto una "fabbrica" di piloti, sempre più necessari. Attenti quindi a non ostacolarne l'attività con un campo-volo intasato o lontano dalla città: nessuno ci verrebbe più e la fine dell'Aero Club Torino sarebbe segnata-. Aldo Vite

Persone citate: Aldo Vite, Edoardo Agnelli, Giovanni Sarzotti, Paolo Ressia, Sarzotti, Sergio Viano, Viano

Luoghi citati: Bruino, California, Collegno, Roma, San Diego, Torino