Roma: un metrò fluviale nelle acque del Tevere?

Roma: un metrò fluviale nelle acque del Tevere? Se il fiume della capitale diventerà navigabile Roma: un metrò fluviale nelle acque del Tevere? Secondo lo studio, dovrebbe collegare Ponte Milvio e Ponte S. Paolo Veloci idrogetti potrebbero trasportare sino a 14.000 passeggeri l'ora ROMA — Italia Nostra ha chiesto la sospensione dei lavori preliminari approntati dalla Regione e dal Comune per la riabilitazione del Tevere. L'associazione fa rilevare come «sta eccessivo il fervore con cui gli enti locali affrontano il problema che, tra l'altro, non riveste carattere d'urgenza». In realtà di lavori non se ne parla ancora. Infatti, la scorsa settimana, la Regione, il Comune e l'Ufficio tecnico del Tevere (per il ministero dei Lavori Pubblici) hanno deciso di istituire una commissione che esaminerà il problema e quindi dare il via ad uno studio per rendere navigabili le acque fluviali che percorrono la capitale. L'unico punto fisso per il momento è l'illuminazione delle banchine. Italia Nostra comunque chiede il blocco di ogni iniziativa che deve essere subordinata al- l'approvazione della cittadinanza attraverso una mostra dove tutti possano prendere visione dei piani globali che le amministrazioni interessate dovrebbero redigere in tempi brevi. L'associazione si stupisce dell'interesse che il vecchio fiume ha destato anche se l'idea del trasporto fluviale per scopi turistici e ricreativi ha avuto un revival che coincide con l'iniziativa della manifestazione regionale «Tevere Expo». In realtà a «muovere» le acque tiberine è stato l'assessore regionale ai Trasporti, Di Segni, che, facendo proprio uno studio della cattedra di macchine speciali della facoltà di Ingegneria, sembra intenzionato a realizzare una linea metropolitana fluviale. Ma la realizzazione del progetto è condizionata dalla possibilità di rendere navigabili le acque del Tevere. Il Comune, che si è già impegnato a farlo per scopi turistici, ha indotto la Regione a ritenere il problema se non addirittura risolto, risolvibile. Cosicché l'assessore Di Segni, già parla di una nuova metropolitana che secondo lo studio preliminare dovrebbe smaltire fino a 14 mila passeggeri per ora e per direzione di marcia. Le carrozze questa volta saranno dei natanti, tecnologicamente avanzati, che con una frequenza di 1 corsa ogni 60-90 secondi sfrecceranno sulle acque del Tevere. Per quanto riguarda poi i tempi e i costi dello studio ritiene che basteranno 80 milioni 750 mila lire e 4 mesi di lavoro, mentre, per i tempi di realizzazione si va dai trenta¬ cinque ai quaranta mesi dall'inizio della prima fase progettuale. La linea proposta, dovrebbe collegare ponte Milvio a ponte S. Paolo. Per quanto riguarda i costi di impianto, l'istituto assicura che saranno certamente di gran lunga inferiori a quelli detya metropolitana convenzionale, perché i lavori della messa in opera dell'impianto fluviale si riducono ai soli lavori necessari a rendere navigabile il fiume._ Per i costi di esercizio il progetto sottolinea la necessità che gli impianti motori da adottare per la propulsione fluviale rapida dovranno essere necessariamente sofisticati. Lo studio preliminare ha comunque già valutato diverse soluzioni: idrogetti mossi da turbina a gas, impianti motori Diesel ri Brayton con elica intubata. Tutte le ipotesi vagliate dall'istituto — comunque — promettono l'economicità del trasporto fluviale che tra l'altro sembra avere la capacità, rispetto ai mezzi tradizionali, come gli autobus, di trasportare un numero di passeggeri equivalente a quello di 5 linee di autobus, e di assicurare una velocità commerciale dalle 3 alle 4 volte maggiore e in pii'i a costi paragonabili.

Persone citate: Di Segni, Ponte Milvio

Luoghi citati: Italia, Roma